Il Salento è il tacco dello stivale italiano e la sua costa è lunga più di 250 chilometri. Lunghe ed estese le spiagge bianche ma anche rocce altissime e inaccessibili, grotte tutte da scoprire e panorami meravigliosi.
Ci limitiamo a una parte della costa orientale, lungo il Mare Adriatico tra Marina di Novaglie e Santa Maria di Leuca, la punta estrema dell’Italia meridionale.
Tutta quella parte della costa consiste in scogliere intervallate da bellissime grotte naturali. Per gli appassionati di subacquea un vero paradiso. Cinquant’anni fa, lungo quella costa fu costruita la strada litoranea che parte da nord a Otranto e finisce a Santa Maria di Leuca.
In certi tratti del percorso le strade non esistevano perché vicino alla costa c’erano delle insenature che costituivano un ostacolo per il viaggiatore. Furono livellati colline e costruiti ponti e uno di questi ponti si trova nel territorio del comune di Gagliano del Capo.
Il ponte è costruito in una sola campata che sovrappassi il canalone del Ciolo e ha un’altezza di quaranta metri. Bellissimo arrivarci dal mare con la barca e inserirsi tra i due costoni altissimi che si stringono gradualmente. La vista del ponte là su in alto è spettacolare.
L’insenatura prosegue oltre il ponte e in fondo si arriva ad una piccola spiaggia che forma la fine della baia. Altrettanto interessante è arrivarci dalla strada SP 358 che passa sul ponte, bisogna fermarsi assolutamente, scendere dalla macchina e avvicinarsi alla bluastra.
Guardando in giù ci si rende conto dell’altezza impressionante del ponte e della limpidezza dell’acqua marina che è perfettamente limpido e trasparente. Questa combinazione eccezionale invoglia a tuffarsi nell’acqua azzurrissima ed è proprio quello che tanti ragazzi fanno.
Scendendo un pezzettino verso l’interno lungo i gradini che portano giù fino alla spiaggetta, c’è uno spiazzetto grande abbastanza per un paio di persone.