Torre dell'Omomorto
Castrignano del Capo
La Torre dell'Omomorto veniva utilizzata per motivi di difesa dalle navi dei saraceni. Venne eretta nel 1555 dal conte di Alessano, Andrea Gonzaga. La Torre dell’Omomorto ha preso questo nome perchè al suo interno sono state trovate alcune ossa umane. La torre venne abbandonata nel XVII secolo e da allora l’edificio non ha più subito alcun restauro.
Torre Marchiello ruderi
Castrignano del Capo
La Torre Marchiello venne costruita nel 1569. La torre è nota anche con il nome Torre Imbrachielli ed è alta 12 metri. Nel 1967, la torre venne ristrutturata. Attualmente, della torre sono rimasti solo alcuni resti che dimostrano la sua struttura a pianta circolare.
Torre di Salignano
Castrignano del Capo
La Torre di Salignano si trova nel comune di Castrignano del Capo, in Puglia. L’edificio venne costruito nel 1550, per motivi di difesa dagli attacchi dei pirati. Ha una struttura a pianta circolare, alta quindici metri e larga venti metri. Recentemente, è stata ristrutturata e viene utilizzata per diverse attività culturali.
Castello di Giuliano
Castrignano del Capo
Il Castello di Giuliano è un edificio del Cinquecento. Quest’ ultimo è uno splendido esempio di castello feudale del Salento. Ancora oggi mantiene alcuni elementi caratteristici, come per esempio il fossato, un ponte in muratura e il muro tutto intorno. Fortunatamente è ancora in buono stato, danneggiato solo in piccole parti ed è aperto al pubblico.
Chiesa Matrice di Gagliano del Capo
Gagliano del Capo
(2 Km)
La Chiesa Matrice di Gagliano del Capo venne costruita nel 1580, dall'architetto Ercole Cassano di Tricase, e venne ultimata nel 1608. Di stile barocco, con qualche reminiscenza rinascimentale, è dedicata a Santa Maria Assunta. Da ammirare sono il portale della facciata principale del 1664, all' interno una cinquecentesca finestra centrale ed una statua in bassorilievo di san Nicola, proveniente dall'antica chiesa di rito greco.
Castello di Montesardo
Alessano
(5 Km)
Il castello venne costruito tra il XV e il XVI secolo e si trova nella parte più antica del paese. L'edificio ha subito diverse trasformazioni, fu prima acquistato dai baroni Romasi, poi, in un secondo momento dai Padri Vocazionisti. Attualmente è adibito a casa di riposo per anziani.
Torre Sasso Diroccato
Andrano
(14 Km)
La Torre del Sasso, detta anche "Torre del Mito", fu costruita nel XVI secolo. Si tratta di un esempio tipico dell'architettura militare, edificata per motivi difensivi. Al tempo, aveva un sistema di cannoni per avvisare gli abitanti delle zone circondanti in caso di pericolo. Attualmente sono rimasti solo i ruderi, posizionati a più di 100 m sopra il livello del mare.
Masseria del Mito
Andrano
(13 Km)
La Masseria, situata fra Tricase e Andrano, venne costituita nell'impianto dell'Abbazia di Santa Maria del Mito, che risale all’VIII secolo. Prese questa funzione solo nel '600, a causa dei problemi che ebbe, che la obbligarono, successivamente, ad essere sconsacrata. L'edificio fu gravemente danneggiato dai Turchi, e, di conseguenza, oggi si possono ammirare solamente i ruderi rimasti dell'impianto originario.
Torre di Andrano ruderi
Andrano
(15 Km)
La torre è di origini cinquecentesche ed è situata vicino alla zona litoranea. Infatti, parliamo solo di quello che è rimasto dalla costruzione originaria: una struttura troncoconica, che al tempo collegava il lato nord con quello sud.
Castello Spinola
Andrano
(17 Km)
Il Castello Spinola risale al XIII secolo e con il passare degli anni fu modificato, secondo le esigenze del periodo. È l'esempio tipico dell'architettura militare, in quanto fu diverse volte fortificata, ma all'interno si possono notare molti elementi barocchi del '700. Oggi è proprietà del Comune di Andrano e sede di "Costa Otranto", il Parco Naturale regionale.
Torre Lupo
Diso
(18 Km)
La Torre Lupo si trova a circa 105 metri sul livello del mare, e venne costruita verso la fine del XV secolo per motivi di difesa dagli attacchi saraceni. La torre ha una forma cilindrica, ed è alta 7 metri. Fino al 1986 la struttura era in totale abbandono, in seguito diventò proprietà privata. Tuttavia, attualmente, è in pessimo stato di conservazione.
Torre Vado
Morciano di Leuca
(6 Km)
La Torre Vado venne eretta nel XVI secolo da Carlo V, per motivi di difesa del territorio salentino dall’invasione dei pirati. La torre presenta una scala d’accesso ed è divisa su due piani con feritoie sulla sommità.
Castello di Morciano
Morciano di Leuca
(4 Km)
La costruzione del castello di Morciano di Leuca è stata voluta da Gualtieri VI di Brienne. La sua realizzazione è risalente alla prima metà del XIV secolo. Si tratta di una struttura robusta, dotata di mura alte e quattro torrioni disposti agli angoli dalla forma quadrangolare. Nella grande corte, all’interno del castello, si possono intravedere i locali dei vari piani.
Museo Civico Archeologico "S. Zecca"
Ugento
(19 Km)
Il Museo Civico Archeologico "S. Zecca" si sviluppa su due piani ed accoglie all’interno ricche testimonianze e materiali di Paleontologia e della civiltà messapica della zona. L’opera di maggior rilievo è rappresentata da una copia fedele della famosa statuetta di Zeus, ritrovata negli anni Sessanta ad Ugento.
Torre Pali Diroccato
Salve
(12 Km)
Torre Pali è una delle numerose torri di avvistamento costiere fatte costruire nel XVI secolo da Carlo V per difendere il territorio salentino dalle invasioni dei pirati saraceni. Ai tempi della costruzione la torre si trovava sulla terraferma, ma a causa dell'erosione costiera, si trova oggi completamente circondata dalle acque del mare.
Torre di Palane
Tricase
(9 Km)
La Torre Palane, alta 15 metri, fa parte del sistema delle torri di avvistamento della penisola salentina. La struttura venne edificata nel XVI secolo, e possiede una planimetria a tronco piramidale, costruita con blocchi di arenaria.
Castello di Tutino
Tricase
(11 Km)
Il Castello di Tutino fu costruito nel 1580, da Don Luigi Trane. All'origine, il castello possedeva ben nove torri, di cui oggi ne rimangono solo cinque. Attualmente, la parte meglio conservata è la parte posteriore, quella rivolta ad est. La struttura passò in mano a diversi proprietari, gli ultimi furono i Caputo, i quali destinarono gli spazi alla lavorazione del tabacco fino agli anni sessanta del secolo scorso.
Torre Mozza Diroccato
Ugento
(17 Km)
La Torre Mozza si trova nella località di Salento in provincia di Lecce. L’edificio venne costruito nel XVI secolo su commissione del re Carlo V. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la torre veniva utilizzata dai soldati come postazione di mitragliamento. Con il passare degli anni questa venne restaurata.
Chiesa Madre di San Nicola Magno
Salve
(6 Km)
La Chiesa Madre di San Nicola Magno risale nella parte più antica al VI secolo; restaurata e ampliata una prima volta tra il 1577 e il 1593, assunse l'aspetto attuale nel 1672. Sorta molto probabilmente sulle rovine di un tempietto dedicato al dio Giano, l'antica chiesa, dedicata al SS. Salvatore, corrisponde alla porzione di campata che attualmente precede l'altare maggiore.
Chiesa di Sant’Antonio da Padova
Salve
(5 Km)
La Chiesa di Sant'Antonio da Padova fu costruita nella seconda metà del Novecento ampliando l'antica cappella di Santa Maria.
La facciata, in pietra leccese, presenta un ingresso ad arco a tutto sesto sormontato da un rosone centrale e da una grande croce. L'interno custodisce due affreschi della seconda metà del Cinquecento rappresentanti l'Annunciazione e il Giudizio Universale.
Chiesa di Santu Lasi
Salve
(6 Km)
La Chiesa di San Biagio, localmente conosciuta con il nome di Santu Lasi, presenta una sobria facciata, con portale e finestra centrali, su cui è scolpito lo stemma del comune di Salve. L'interno custodisce una statua in pietra di San Biagio e affreschi di varie epoche.
Masseria del Fano
Salve
(6 Km)
La masseria del Fano sorge in cima al versante orientale del Canale, a brevissima distanza dal sito archeologico della “Chiusa”. Domina l’intera zona e offre una vista panoramica per tutta l’area circostante.
Villaggio Protoappenninico di Spigolizzi
Salve
(5 Km)
Il Villaggio protoappenninico di Spigolizzi fu creato Nel XV sec per difendersi dagli attacchi dei Turchi. I salvesi costruirono infatti un piccolo ma ben munito Fortilizio, grazie al quale resistettero valorosamente agli assalti dei corsari barbareschi.
Cappella di Sant'Anna
Salve
(6 Km)
La cappella di Sant'Anna, costruita verso la fine del XVIII secolo dalla famiglia Alemanno, si trova sulla strada che congiunge il paese alla marina di Pescoluse.
Si caratterizza per le semplici linee architettoniche tipiche delle costruzioni rurali.
All'interno si può ammirare un interessante affresco raffigurante Sant'Anna.
Cappella del S.S.Crocifisso
Salve
(5 Km)
La Cappella del S.S. Crocifisso fu costruita nel 1593 da don Ferrante Delli Falconi.
Questa si caratterizza per le sue linee architettoniche sobrie, tipiche degli edifici religiosi rurali. Attualmente la cappella si presenta del tutto spoglia al suo interno.
Museo Archeologico di Vereto - MAV
Patu'
(1 Km)
Il Museo Archeologico di Vereto (MAV) è allestito nelle sale di Palazzo Romano, edificio nobiliare che fu
dimora di Liborio Romano, giurista e politico salentino, deputato nel primo Parlamento italiano dal 1861 al
1865.
Il museo nasce nel 2011 con la mostra “Archeologia a Palazzo Romano: la storia incontra la città di Patù”
realizzata dall’allora Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia in occasione della riapertura al
pubblico del Palazzo appena restaurato. Il nuovo allestimento inaugurato nel giugno 2023 ha comportato
un incremento della collezione archeologica in esposizione e un re-styling dell’apparato descrittivo.
L’insediamento antico di Vereto, abitato messapico e in seguito municipium romano, sorgeva sul rilievo
calcareo allungato, localmente chiamato “serra”, che con i suoi 120 metri di altezza domina per largo tratto
il territorio di Patù.
La prima sala del Museo da avvio al racconto della lunga storia insediativa di Vereto con l’esposizione di
alcune iscrizioni in lingua messapica che riportano i primi segni di scrittura, testimonianza della vasta rete di
scambi di idee, conoscenze e saperi che ha coinvolto la terra dei Messapi nei secoli più significativi della sua
cultura.
Gli oggetti d’uso quotidiano, testimonianze della cultura materiale delle comunità antiche, sono esposti
nella Sala 2 accostando le pratiche di un tempo passato ad usi contemporanei. La grande mappa a parete
conduce, poi, alla scoperta delle aree d’abitato, dei luoghi di culto e dei contesti di ritrovamento dei
materiali archeologici.
Tema del racconto nella terza sala sono i rituali di fine vita. La deposizione dei defunti appartenenti alle
élites messapiche e ai cittadini della città romana sono testimonianza del potere sociale ed economico delle
comunità antiche: i materiali esposti, che provengono dalle necropoli veretine, raccontano cerimonie e usi
funerari.
Museo della Civiltà Messapica
Poggiardo
(26 Km)
Pal.Baronale
Poggiardo
(24 Km)