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Vista su Ragusa Ibla
In posizione dominante sui monti Iblei e capoluogo di provincia più meridionale d'Italia, Ragusa ha una storia antichissima segnata alla fine del Settecento da un terribile terremoto che distrusse completamente la città. La sua ricostruzione, in particolare quella dell'insediamento di Ragusa Ibla, ha portato alla realizzazione di un patrimonio architettonico inestimabile, in puro stile barocco, iscritto nella lista dei beni dell'umanità dell'UNESCO quale sito più grande per numero di edifici censiti. Se questo non bastasse, ecco quattro buone ragioni per conoscere la città:
1) Ammirare l'imponente architettura del duomo, dedicato a S. Giorgio e costruito alla fine del Seicento; caratterizzato da una facciata a torre di maestosa bellezza, il duomo è collocato al termine di un'alta scalinata, in posizione obliqua rispetto alla piazza sottostante, che accentua l'impressione di imponenza dell'edificio;
2) Vedere la più toccante testimonianza del grande terremoto della fine del Seicento, il magnifico portale gotico di S. Giorgio, l'unica parte sopravvissuta della chiesa edificata nel XII secolo; l'edificio non venne più ricostruito, ma a S. Giorgio venne dedicato il nuovo duomo di Ragusa Ibla;
3) Visitare la grandiosa cattedrale di S. Giovanni Battista, costruita a Ragusa superiore agli inizi del Settecento, ornata da una facciata ricca di intagli e sculture e da un maestoso campanile di oltre 50 metri, su cui spicca la grande cupola di fine Settecento;
4) Vincere le vertigini e percorrere i tre ponti che collegano la città con la parte sud oltre il profondo vallone di S. Domenica: il Ponte Vecchio (o dei Cappuccini), di metà ottocento, il Ponte Nuovo, degli anni Trenta del Novecento e alto 40 metri, e il Ponte Nuovissimo, costruito in un'unica ardita campata negli anni Sessanta..
scritto da Hotel Association - Ultima modifica: 26/10/2021