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Visitare Caltagirone e le sue attrazioni, scopri cosa vedere e cosa fare a Caltagirone

Su Visititaly puoi conoscere le principali attrazioni di Caltagirone: monumenti, dimore e palazzi, castelli medievali, chiese, musei, giardini, vie, piazze. Scoprire cosa vedere e cosa fare in una gita in giornata. Se vuoi organizzare un weekend con i bambini su Visititaly trovi informazioni turistiche sulle principali attività da fare con i più piccoli. Sia che tu viaggi in moto o in camper, o che tu decida di visitare Caltagirone in estate o in inverno, in una giornata di pioggia o di sole, sia che tu abbia a disposizione due o tre giorni, Visititaly ti offre sempre giusti suggerimenti per pianificare un viaggio anche vicino a Caltagirone. Conosci un'attrazione turistica? Segnalala subito!

Caltagirone in Val di Noto, la scalinata di Santa Maria del Monte

Caltagirone la scalinata di Santa Maria del Monte
Caltagirone la scalinata di Santa Maria del Monte

Caltagirone, città nella Sicilia centrale in Val di Noto, è diventata famosa per la produzione artistica di maioliche e per la sua scalinata che, nel 1606, venne costruita per collegare la parte vecchia e la parte nuova della città. Sono 142 gradini di lava che superano un totale di 50 metri di dislivello e un’altezza di 8 metri. Le alzate sono adornate di maioliche artigianali e coloratissime. I motivi rappresentano dieci secoli di storia in ordine cronologico dall’alto in basso, uno diverso dall’altro. Guardando la scala dal fondo si ha una bella panoramica di questo capolavoro che rende omaggio alla grande maestria degli artigiani di Caltagirone.

I giorni del 24 e 25 luglio sono dedicati alla Luminaria. Durante la serata la scalinata viene illuminata da una miriade di lumini che non sono semplicemente tante lucine accese, ma che formano disegni antichi preparati dal frate Benedetto Papale verso la fine del 1700.

Le lanternine sono fatte di terracotta con cilindri di carta trasparente e sono disposte lungo la scalinata. Poco prima del calar della sera vengono riempite di olio d’oliva. Alle 21.30 sul segnale del capomastro avviene l’accensione delle fiammelle per mano dei calatini addetti.

Pian piano si accendono migliaia di lucine e il disegno preparato prende forma lungo tutta la scalinata. Durante questa cerimonia la luce elettrica viene interrotta in modo da offrire ai tantissimi visitatori uno spettacolo mozzafiato. Questo mosaico di fuoco rimane visibile per alcune ore finché l’olio contenuto nelle lumere si sarà esaurito.

scritto da Antje Smit - Ultima modifica: 24/10/2021

Parchi Riserve Naturali Giardini e Orti Botanici

Giardino Pubblico

Il Giardino Pubblico di Caltagirone venne edificato nel corso del XIX secolo dall’ ingegnere Luigi Spagna e successivamente ampliato da Michele Fragapane e modificato da Giovan Battista Filippo Basile. E’ dovuto a quest’ ultimo l’ edificazione del palco della Musica e le numerose opere di consolidamento. Il complesso risulta essere composto da tre parti principali tra cui spiccano il parterre e la grande terrazza panoramica.

Castelli palazzi e residenze nobiliari

Castello di Caltagirone

Il Castello di Caltagirone è situato nell’ attuale parte antica della città omonima e con molta probabilità venne edificato verso il XII- XIII secolo. Infatti, da documenti risalenti al 1239, si definisce demaniale la fortezza che risulta inserita nel novero dei castra exempta. Purtroppo, nel 1256, la struttura venne danneggiata dai Manfredi e del Castello rimase soltanto la torre. Si procedette alla costruzione di una camera e di una sala annesse alla torre stessa, ma purtroppo, da documenti risalenti al XX secolo, si evince che del Castello rimangono solo alcuni resti.

Biblioteche e archivi storici

Biblioteca Comunale Emanuele Taranto

Le origini della Biblioteca di Caltagirone risalgono al XVI secolo quando i Padri Gesuiti istituirono l’archivio bibliotecario situato nel Collegio. Ma nel 1767, quando essi se ne andarono dalla città, la biblioteca venne trasferita nel Università di Catania. Dopo tante proteste si decise di istituire una biblioteca che avesse sede a Caltagirone e solo nel 1785, il Regio Dispiaccio ufficializzò l’apertura della nuova biblioteca. Una importante collezione di volumi venne donata dal principe Niccolò Interlandi che arricchì in questo modo l'offerta della biblioteca.

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