Il Carnevale di Venezia, simbolo di eleganza e raffinatezza Euforia, spettacolo, piacere, ma anche tradizione, storia, e trasgressione sono gli elementi che fanno del Carnevale di Venezia un evento unico al mondo ambientato in una città che non ha uguali. Chi non ha mai sentito parlare del Carnevale di Venezia? La storia di questo carnevale, annoverato tra i più famosi del mondo, risale al 1094 tanto che in un documento dell’epoca è fatta menzione dei divertimenti pubblici, che precedevano i giorni della Quaresima, citando per la prima volta la parola carnevale.
La dichiarazione ufficiale del Carnevale come festa pubblica è del 1296, quando il Senato della Repubblica veneziana dichiarò festivo l’ultimo giorno prima della Quaresima. Se oggi il carnevale ha la durata di circa dieci giorni in coincidenza del periodo pre-pasquale (prossimo appuntamento: dal 6 al 16 febbraio 2010), per secoli il carnevale è stato festeggiato durante le sei settimane dal 26 dicembre al mercoledi delle Ceneri.
Questi giorni erano interamente dedicati al divertimento, ai festeggiamenti ed al piacere permettendo ai ceti più umili della Repubblica « Serenissima » di dimenticare per qualche momento le difficili condizioni della loro vita. Anzi, quella del carnevale rappresentava l'unica possibilità di poter prendere in giro i ricchi ed i potenti, grazie all'anonimato permesso dall’uso di maschere e costumi.
Qualunque distinzione di classe sociale, età e sesso si annullava al punto tale che quando si incontrava una persona si pronunciavano le seguenti parole : “Buongiorno, Signora Maschera”.
Nate da questa lunga tradizione secolare e realizzate dai famosi artigiani mascareri, oggi le maschere rappresentano il simbolo del carnevale veneziano, si ritrovano in tutti i negozi turistici della città, ed alcune di queste sono vere e proprie opere d'arte.