Situata sulla punta dello "stivale" alle pendici dell'Aspromonte, attraversata dal 38° parallelo come Atene, Seul e San Francisco, fondata dai greci che qui edificarono una delle loro più antiche e importanti colonie, Reggio Calabria è al centro di un area turistica di particolare rilevanza storico-culturale. Ecco quattro occasioni per una sosta nella "città della Fata Morgana", un curioso fenomeno ottico tipico delle calde giornate d'estate, che fa apparire la costa siciliana distante solo pochi metri da quella calabrese.
1) Passeggiare sul Lungomare Falcomatà, che Gabriele D'Annunzio definì "il più bel chilometro d'Italia"; il viale, lungo in realtà circa quattro chilometri, è ricco di specie vegetali estremamente diversificate che lo rendono una sorta di lungo giardino botanico; i numerosi monumenti del lungomare comprendono anche tratti delle mura della città greca ed un impianto termale di epoca romana;
2) Ammirare i celeberrimi Bronzi di Riace, esposti al Museo Nazionale della Magna Grecia; le grandi statue, che raffigurerebbero due eroi mitologici, risalgono alla metà del V secolo a.C. e sono considerate tra i più pregevoli esemplari dell'arte della Magna Grecia;
3) Visitare il Castello Aragonese che costituisce, insieme ai Bronzi di Riace, uno dei principali simboli di Reggio Calabria; costruita intorno al VI secolo, come difesa della città contro l'invasione dei Goti, la fortezza venne successivamente ampliata nel XV secolo con le due torri cilindriche merlate che le conferiscono ancora oggi il caratteristico aspetto.
4) Assaggiare i piatti tipici della cucina locale, piuttosto varia e influenzata anche dalla cucina napoletana e di quella siciliana; tra primi piatti, secondi di carne e di pesce e dolci tipici è difficile scegliere, ma è facile trovare il modo di soddisfare pienamente il palato.