Il 7 marzo cade l'anniversario della nascita di Alessandro Manzoni. E a proposito di cadute: era il 1873 quando il nostro Manzoni, già scrittore di successo conosciuto in tutta Europa, cade come un comune mortale davanti alla Chiesa di San Fedele. Da questa chiesa, di fronte alla quale oggi spicca la statua bronzea dello scrittore, iniziamo a percorrere i luoghi della Milano romantica, vissuta da Manzoni, negli anni del Risorgimento italiano e andiamo a scoprire cosa invece troviamo oggi.
In via Morone 1 è ancora possibile visitare la casa dove Manzoni ha trascorso gran parte della sua vita e dove ha ricevuto Verdi, Garibaldi, Balzac. La casa-museo ospita saltuariamente delle letture delle pagine dei Promessi Sposi. Il salotto manzoniano rappresenta nell'Ottocento un vero e proprio luogo di incontro dove si decidono le sorti della nascente Italia; passeggiando oggi per Milano ci troviamo in un luogo carico di atmosfera, ma anche estremamente elegante, ai margini dei quartieri dei musei come il Poldi Pezzoli e del Quadrilatero della Moda.
Un misto di arte e novità assolutamente da non perdere! Alzando gli occhi al cielo si possono scorgere le bianche guglie gotiche del Duomo con la madonnina dorata, impossibile non visitarlo. Don Lisander, come i milanesi chiamano il Manzoni, amava passeggiare per le vie di Milano e forse dal suo girovagare nascono alcuni spunti creativi per i Promessi Sposi: Renzo partecipa all'insurrezione al Forno delle Grucce, situato nella Corsia dei Servi, il governatore Gonzalo Fernandes de Cordova lascia Milano da Porta Ticinese, una Porta Ticinese già viva e movimentata, oggi pero’ luogo della Darsena Milanese e della movida serale, dove trascorrere una piacevole serata osservando i navigli. Manzoni descrive una Milano in preda alla carestia ed alla grande pestilenza: il primo caso di peste si registra a San Babila.
Il Lazzaretto è uno dei luoghi più tristemente ricordati nel romanzo. Gli unici resti sono visibili oggi in via San Gregorio tra Corso Buenos Aires e Via Tadino, oggi vie dello shopping e della Milano cosmopolita. Infine, Don Lisander si trova ricordato tra i grandi dell'Italia al Cimitero Monumentale, situato nella parte nord della città.