Escursione breve e senza alcuna difficoltà, alla portata di tutti, che presenta due grandi motivi d’interesse: storico e naturalistico. Da un punto di vista storico, l’itinerario permette di visitare tre fortezze costruite nella seconda metà dell’800, subito dopo l’unità d’Italia, per contrastare una ipotetica invasione dal mare da parte di truppe francesi. In particolare, come su altri colli liguri, è presente una struttura fortificata esattamente in corrispondenza della strada di valico, con funzione di sbarramento, oltre ad altri due forti in posizione più elevata. Da un punto di vista ambientale, la gita permette di visitare la stupenda faggeta del Melogno, considerata una delle più belle dell’intera Liguria, con alberi anche di alto fusto. Sono inoltre presenti altre specie arboree, quali la betulla (Betula pendula), l’abete bianco (Abies alba), il pino silvestre (Pinus silvestris), l’acero montano (Acer pseudoplatanus) e il frassino di monte (Fraxinus excelsior). Infine, tra questi boschi si possono osservare, con relativa facilità, ungulati quali il cervo (Cervus elaphus), il capriolo (Capreolus capreolus) e il cinghiale (Sus scropha). Raggiunto in auto il Colle di Melogno (quota 1030 metri), prima di tutto possiamo visitare la poderosa struttura difensiva del Forte centrale. Poche decine di metri oltre la porta del forte (provenendo da Finale Ligure), si abbandona quindi la Statale per imboccare a sinistra (direzione ovest) una ripida stradina, inizialmente asfaltata e quindi sterrata. Arrivati a un bivio, occorre andare a sinistra, raggiungendo con pochi tornanti, il suggestivo Forte Tartagna, situato a 1180 metri di quota. Dopo essere ritornati al bivio, si prosegue diritti, fino a un secondo bivio, dove si deve ancora imboccare la stradina di sinistra, che con un marcato tornante conduce in breve al Forte Merizzo, a 1275 metri di quota, dove si conclude la nostra escursione (ore 1,15 dal Colle di Melogno). Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita e richiede 45 minuti.
Tempo di percorrenza : ore 2
Quota di partenza: m. 1030
Dislivello: m. 350 circa
Difficoltà: T - Turistico
Periodo consigliato: Tutto l’anno, in assenza di ne