Fortezza di Castrocaro
Castrocaro Terme e Terra del Sole
L’ imponente Fortezza di Castrocaro Terme è stata aperta al pubblico dopo un lungo lavoro di restauro per riportarla ad uno stato di accessibilità. E' una costruzione medievale e nasce nelle fondamenta di un antico Girone. Oggi viene gestita dalla Pro Loco di Castrocaro.
Torre Campanaria
Castrocaro Terme e Terra del Sole
La Torre Campanaria, nota anche come il "Campanone", fu costruita sull’impianto di un'antica torre di controllo. In seguito, la struttura venne trasformata in Torre dell'Orologio, costituita da una grande campana realizzata nel 1841 dai fratelli Balestra di Cesena. Attualmente, la torre si trova in ottimo stato di conservazione.
Porta Fiorentina
Castrocaro Terme e Terra del Sole
La Porta Fiorentina si trova nel Castello del Capitano delle Artiglierie e venne costruita nel 1400. Questa porta storica venne utilizzata, ed è tutt’oggi utilizzata, come punto centrale di passaggio per la città.
Rocca Montepoggiolo
Castrocaro Terme e Terra del Sole
La Rocca risale al 1471. Il progetto è stato attribuito a Giuliano de Maiano ed in questo sono state comprese parti come i quattro torrioni cilindrici, tra cui la Torre Maestra, la più alta dei quattro. La rocca dispone di due ingressi, uno al centro del Mastio e l’altro nella cortina ovest. In base alla sua struttura possiamo capire che si trattava di un edificio di avvistamento. Oggi possiamo vedere solo alcuni ruderi.
Bastione San Maria
Castrocaro Terme e Terra del Sole
Il Bastione San Maria si trova nella località di Castrocaro Terme. Quello che si trova nella parte nord-est è l’unico che ci è pervenuto intatto e presenta una parte di struttura chiamata “aree di manovra” o “ casematte”, rispetto ai quattro bastioni originari. Sono anche visibili le gallerie a doppio livello e le piazze di manovra. Attualmente è visitabile.
Castello del Capitano delle Artiglierie
Castrocaro Terme e Terra del Sole
Il Castello del Capitano delle Artiglierie è una costruzione del Medioevo la quale risale intorno al 1500. All’inizio aveva lo scopo militare e di difesa, ma nel corso degli anni è stato ristrutturato e modificato, cambiandone le sue funzioni e diventando una dimora per i nobili. Attualmente è aperto al pubblico ed è in ottimo stato.
Teatro Verdi
Cesena
(24 Km)
Appartiene alla Firenze dell’ ‘800, era tra i sette teatri più grandi d’Italia. Fu inaugurato nel 1854. Nel 1998 il Teatro Verdi passa alla Fondazione Orchestra Regionale Toscana, diventando, dunque, la sede di prove e concerti dell’ORT.
Museo della Miniera
Cesena
(20 Km)
Si trova a Formignano, sulle prime alture collinari fuori dalla città di Cesena, nella zona di una miniera di zolfo ormai chiusa da anni. Questa miniera e il suo relativo villaggio sono al centro del progetto, in via di realizzazione, che mira a ricostruire il processo di estrazione dei minerali e della loro lavorazione che veniva fatto una volta nelle miniere. In attesa che il progetto sia ultimato, oggi, è allestita una mosrta composta da foto e documenti che testimoniano quella che era la vita quotidiana dei minatori e delle loro famiglie.
Museo della Centuriazione
Cesena
(26 Km)
Sito a circa 6 chilometri da Cesena, è una mostra permanente che dà testimonianza di quella organizzazione territoriale che era, appunto, la centuriazione romana. Il progetto prevede anche la presenza di una casa colonica in cui vedere gli strumenti da lavoro dell’epoca mentre, tra le attività di maggiore interesse, c’è la possibilità di seguire un percorso tra paesi e pievi costellato da cartelli che spiegano i metodi di lavoro e la storia dela centuriazione cesenate.
Museo del Teatro
Cesena
(23 Km)
Con sede presso il Teatro Bonci, è il luogo in cui si conserva la memoria della secolare tradizione musicale e teatrale della città di Cesena. Locandine, programmi di sala, disegni e fotografie, costumi, scenografie, registrazioni video… la parte dell’Archivio è davvero completa e documentata, mentre tra gli aspetti più curiosi sono da segnalare le macchine sceniche utilizzate per produrre effetti visivi e sonori prima dell’avvento della tecnologia.
Raccolta d'Arte Votiva
Cesena
(23 Km)
Museo formato da circa 700 tavolette di ex voto di notevole valore: una suggestiva testimonianza della fede del popolo cesenate verso la Vergine del Monte a cui è dedicata l’Abbazia di Santa Maria del Monte, sita sul colle Spaziano. I reperti esposti vanno dal periodo quattrocentesco ai nostri giorni, ma sono in continuo aumento, dato il perdurare della tradizione ancora oggi.
Museo Archeologico
Cesena
(23 Km)
Si trova presso il Chiostro di San Francesco ed espone alcuni reperti provenienti da scavi archeologici dell’area cesenate. Per la maggior parte sono di epoca romana, ma non mancano testimonianze del periodo preistorico così come di quello dell’umanesimo. Di particolare valore i piatti d’argento del IV secolo e le ceramiche di epoca malatestiana
Museo di Scienze Naturali
Cesena
(23 Km)
Situato presso la loggetta Veneziana e il Torrione di Piazza Zangheri, il museo mette a confronto reperti storici e contemporanei che permettono un’immediata valutazione dell’evoluzione che negli ultimi cento anni hanno avuto la flora e la fauna del territorio cesenate. Molto affascinante la sede del museo, in un palazzo che si apre sulla Piazza e la Rocca regalando scorci suggestivi della città.
Pinacoteca Comunale
Cesena
(24 Km)
Ha sede presso il Centro Culturale San Biagio all’interno del complesso omonimo. Al suo interno si trovano diversi dipinti su tavola e su tela, ma anche sculture risalenti al tardo medioevo, per la maggior parte di provenienza dal territorio regionale.
Molto interessante è anche la sezione contemporanea intitolata a Luigi Veronesi, pittore astrattista di cui sono esposte diverse opere accanto a quelle di artisti come Guttuso, Cagli, Schifani e molti altri.
Museo degli Strumenti Musicali
Cesena
(24 Km)
Piccola ma interessante realtà di proprietà del comune. Raccoglie una collezione di strumenti musicali e un laboratorio da liutaio con materiali di lavoro utilizzati per produrre strumenti dal progetto al prodotto finito. Molto curiosa la sezione dedicata ai libretti e gli spartiti originali della Banda di Cesena: una testimonianza della cultura musicale molto sentita nella terra romagnola.
Archivio dell'Immagine
Cesena
(23 Km)
Situato all’interno del Centro Cinema Città di Cesena, custodisce molti archivi di personalità legate al cinema, alla televisione e la fotografia. Tanti i soggetti e le sceneggiature originali presenti, così come le fotografie di scena, spesso donate da registi e professionisti perché siano messe a disposizione di appassionati e studiosi.
Pieve S.Pietro in Sylvis
Bagnacavallo
(27 Km)
La Pieve S. Pietro in Sylvis venne costruita nel VII secolo in un' area boschiva e su un precedente sito di culto religioso della zona. La struttura si presenta a pianta rettangolare con abside semicircolare all’ interno e poligonale all’ esterno. La facciata è rimasta intatta durante i secoli e presenta una forma semplice a campana. L’ edificio risulta inoltre composto da due porte, una centrale ed ampia ed una laterale che si presume fosse riservata alle donne.
Porta Superiore Mazzini
Bagnacavallo
(26 Km)
Porta superiore è stata costruita all’inizio del Trecento, e successivamente riedificata nel Settecento. Insieme a Porta Pieve è uno dei due vecchi portoni d’ingresso alla città tutt’ora visibili. Per arrivarci bisogna seguire tutta la via Mazzini da piazza della Libertà, in pieno centro storico. Dispone di parcheggio auto a pagamento, oppure zone di sosta a parchimetro nelle vicinanze.
Monumento ai Caduti di tutte le Guerre
Bagnacavallo
(26 Km)
Il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre venne inaugurato nel 1926 ed è opera dello scultore Pietro Melandri. La struttura presenta una base rettangolare di marmo su cui si erge un gruppo bronzeo. Venne edificato originariamente come momento celebrativo del fascismo e di seguito venne dedicato ai caduti di tutte le guerre.
Piazza Nuova
Bagnacavallo
(26 Km)
Piazza Nuova venne edificata nel 1758 e rappresentava il primo centro attrezzato per il commercio della Romagna. L’interno si sviluppa a loggia, e si susseguono trenta archi a tutto sesto, in mattoni a vista, poggianti su pilastri squadrati. La pavimentazione è lastricata in ciottoli. Ultimamente la Piazza è sede di spettacoli musicali e rassegne teatrali.
Rocca Monumentale
Brisighella
(15 Km)
La Rocca Monumentale agli inizi del 1500 apparteneva ai Veneziani, poi passò allo Stato Pontificio. Venne costruita secondo le caratteristiche delle fortezze medievali. Oggi all' interno si trova il "Museo del lavoro contadino". Dalla Rocca si può godere di un bellissimo panorama.
Rocca Manfrediana e Veneziana
Brisighella
(15 Km)
La Rocca Manfrediana e Veneziana risale a due periodi diversi: il “Torrione Veneziano” risale al XVI secolo, invece il “Torricino” al 1300. Il suo nome è dovuto al fatto che è stata costruita da due famiglie differenti: i Manfredi ed i Veneziani. Grazie a continui restauri e manutenzioni di tutto il complesso, questa costruzione è uno degli esempi meglio conservati di castello militare di tutta la zona.
Torre dell' Orologio
Brisighella
(15 Km)
La Torre dell' Orologio venne costruita nel 1290. Nel corso degli anni la torre venne ricostruita diverse volte. La forma attuale risale al 1850. La struttura è situata su una collina da dove si può ammirare un bellissimo panorama.
Villa Godi Malinverni
Lugo
(34 Km)
Centro Etnografico della Civiltà Palustre
Bagnacavallo
(27 Km)
Il Centro Etnografico della Civiltà Palustre è stato costituito nel 1985. Si caratterizza per la sua particolare attenzione verso le tecniche di lavorazione delle erbe palustri della comunità di Bagnacavallo e Villanova. Il Museo è allestito in un edificio scolastico risalente al XIX secolo ed organizza in tutto sei sezioni espositive.
Centro Culturale "Le Cappuccine"
Bagnacavallo
(27 Km)
Il Centro Culturale le Cappuccine venne istituito nel 1976 nella sede dell’ ex convento delle Suore Cappuccine di Bagnacavallo. Al suo interno ospita la Biblioteca Comunale Giuseppe Taroni, le sezioni di archeologia ed etnografia, la Galleria d’ Arte Moderna e altro. La galleria espone un cospicuo numero di opere acquisite da donazioni di artisti diversi.
Museo Diocesano dell'Arredo Sacro
Bertinoro
(15 Km)
Il Museo dell'Arredo Sacro è allestito negli interni del Museo Interreligioso, e presenta una raccolta di carattere ecclesiastica. Si tratta di una grande collezione di tessuti ed arredi sacri databili dalla preistoria. L'esposizione è composta da oggetti che appartengono alle tre religioni: l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam.
Museo del Lavoro Contadino
Brisighella
(15 Km)
Il Museo del Lavoro Contadino venne inaugurato nel 1977 grazie alla raccolta di materiale da parte di cittadini e di donatori locali. Il percorso espositivo è articolato in quattordici sale che accolgono circa 2.400 oggetti che riguardano la produzione agricola, la manifattura della canapa, la lana e tanto altro. Si possono ammirare delle fedeli ricostruzioni di botteghe artigiane del territorio tra cui il fabbro ed il calzolaio.
Museo del Teatro Romagnolo
Forlì
(9 Km)
E' ospitato presso il bel Palazzo neoclassico Gaddi, in Corso Garibaldi. Dedicato all'arte teatrale ed agli strumenti musicali, è nato grazie alle importanti alle donazioni effettuate dagli eredi del grande tenore forlivese Angelo Masini. Custodisce anche cimeli provenienti dal teatro comunale di Forlì (distrutto durante la seconda grande guerra).
Museo Etnografico "B. Pergoli"
Forlì
(9 Km)
Inaugurato nel 1922 (in seguito alle Esposizioni romagnole riunite del 1921)
e rappresenta una delle più antiche realtà museali italiane nell'ambito della cultura materiale. Visitarlo significa compiere un viaggio nel passato, alla scoperta di tradizioni senza tempo e di una cultura rurale ormai andata perduta. E' suddiviso in due sedi distinte, ma attualmente è visitabile solo la sezione ubicata presso "Palazzo Merenda", in Corso della Repubblica.
Museo Archeologico A. Santarelli
Forlì
(9 Km)
Importante museo civico di carattere archeologico costituito nel corso della seconda metà dell'Ottocento da Antonio Santarelli. Il polo espositivo ospita importanti reperti archeologici e permette di comprendere le dinamiche relative al popolamento della provincia forlivese dal paleolitico inferiore fino al VII secolo.
Collezione "G. Verzocchi"
Forlì
(9 Km)
In Corso della Repubblica, è conosciuta anche con il nome di Galleria Verzocchi - Il lavoro nella pittura contemporanea. La collezione è unica e particolare, in quanto è incentrata sul tema del lavoro. L'imprenditore Giuseppe Verzocchi, infatti, nel secondo dopo guerra, chiese ad una settantina di pittori italiani di realizzare un'opera ispirata al mondo lavoro. Vi si possono ammirare anche lavori di Guttuso, Carrà e Giorgio De Chirico.
Museo di San Mercuriale
Forlì
(8 Km)
In Piazza Saffi trova posto nei locali attigui della celebre Abbazia di San Mercuriale. Si tratta di un museo diocesano di dimensioni alquanto ridotte che al momento custodisce alcuni dipinti databili dal XV al XVIII secolo ed alcuni notevoli arredi liturgici.
Pinacoteca Civica
Forlì
(9 Km)
Inaugurata nel 1838, è un importante polo dei Musei civici di Forlì ed è ospitata in Piazza Guido da Montefeltro (presso il complesso museale di San Domenico). Intitolata a Melozzo degli Ambrogi, si suddivide in venti sale ed ospita opere di grandi artisti del calibro di Domenichino, Guercino, Francesco Menzocchi, Livio Modigliani e Lorenzo di Credi.
Museo del Risorgimento
Forlì
(9 Km)
E' ospitato presso il bel Palazzo neoclassico Gaddi, in Corso Garibaldi. Creato nel 1888, custodisce importanti cimeli appartenuti ad alcuni grandi patrioti ( Piero Maroncelli, Antonio Fratti, Achille Cantoni, Giuseppe Garibaldi e Vincenzo Bellini). il Museo, è completato da sezioni dedicate al periodo napoleonico ed alle guerre mondiali.
Armeria Albicini
Forlì
(9 Km)
In Corso della Repubblica, è un importante museo civico che porta il nome della famiglia che donò al Comune la pregevole collezione d'armi.
La raccolta consta di più di quattrocento pezzi (alcuni dei quali risalenti addirittura al XV secolo). Vi si possono ammirare: picche, alabarde, mazze ferrate, archibugi, balestre e maglie di ferro. Notevole è l'armatura appartenuta a Brunoro II Zampeschi
Rocca di Riolo
Riolo Terme
(21 Km)
La Rocca di Riolo, una struttura del XIV secolo, rispecchia le caratteristiche di una fortificazione militare medievale e rinascimentale. Lo scopo della costruzione della Rocca fu quello di presiedere la città di Bologna. Ha una forma quadrangolare ed è circondata da mura. Conserva ancora una bellezza straordinaria nonostante i numerosi interventi.
Palazzo San Giacomo Xii Sec.
Russi
(24 Km)
Il Palazzo di San Giacomo venne edificato il 28 ottobre 1155, dall’architetto Guido Carlo. Le decorazioni pittoresche sono state realizzate dai più grandi pittori. All’inizio del XX secolo, sfortunatamente molti dei elementi architettonici dellastruttura sono stati distrutti. Nel 1947, il palazzo passa alla proprietà del Seminario di Faenza. Dal 1975, il palazzo è parte del patrimonio comunale.
Rocca Malatestiana ruderi
Santa Sofia
(28 Km)
I ruderi della Rocca Malatestiana sono databili al XIV secolo. Nel Medioevo era tra le fortezze più alte di Romagna. Attualmente, sono rimasti solo i ruderi della torre e del bastione.
Basilica di San Pellegrino Laziosi
Forlì
(8 Km)
Chiamata anche chiesa di Santa Maria dei Servi di Forlì, la Basilica è famosa per custodire il corpo di San Pellegrino Laziosi, è meta quindi di numerosi pellegrinaggi in quanto è il santo protettore dei malati dei mali incurabili.
Chiesa del Carmine
Forlì
(9 Km)
Costruita nel XIV secolo, la Chiesa del Carmine è famosa per il suo meraviglioso portale in marmo del XV secolo. Nonostante le sue origini trecentesche, la chiesa attuale è il risultato di una completa ristrutturazione avvenuta dal 1735 e il 1746.
Chiesa del Miracolo
Forlì
(8 Km)
La splendida chiesa eretta nel 1797 sorge nel luogo dove nel 1428 vi era una scuola miracolata. In una notte fredda d’inverno scoppiò un incendio. Domato l’incendio, si scoprì che l’unico muro rimasto intatto era quello della Madonna con Bambino.
Chiesa di San Salvatore in Vico
Forlì
(8 Km)
Chiesa fondata nel XIII secolo, fu completamente ristrutturata nel 1546 e poi in seguito nel 1760 ebbe la nuova facciata. La chiesa oggi presenta una meravigliosa facciata in mattoni con un ricco portale e capitelli in pietra.
Palazzo dell'ex collegio aeronautico
Forlì
(9 Km)
Il palazzo costruito a forma di "M" in puro stile razionalista su progetto dell’architetto Cesare Valle in quanto espressamente edificato nel 1937 per volontà di Benito Mussolini, fu il primo istituto aeronautico in Italia.
Palazzo Hercolani
Forlì
(8 Km)
Residenza dell’antica famiglia Hercolani di Forlì fino al 1844, Palazzo Hercolani fu poi acquistato dal conte Sesto Matteucci che la ristrutturò in tutte le sue parti, rendendolo uno dei palazzi più imponenti e meravigliosi della città.
Palazzo Sangiorgi
Forlì
(8 Km)
Costituito da due corpi distinti, palazzo Sangiorgi è uno dei palazzi più eleganti di tutta la città di Forlì. L’originario utilizzo del palazzo fu ignoto per lungo tempo fino a quando si scoprì che veniva utilizzato come fienile.
Museo Francesco Baracca
Lugo
(27 Km)
Sede attuale del Museo è la casa natale dell'eroe, un palazzo riedificato in stile liberty dalla famiglia e che il padre Enrico lasciò al Comune affinché fosse destinato a conservare i cimeli e gli oggetti appartenuti all'eroe.
Abbazia di San Mercuriale
Forlì
(8 Km)
E' simbolo non solo della città, ma dell'intera romagna. Iniziata nel 1178, presenta una bellissima lunetta realizzata dal Maestro dei Mesi del "Duomo di Ferrara". L'interno semplice ed austero è tipicamente romanico ed ospita pregevoli capolavori artistici.
Piazza Aurelio Saffi
Forlì
(8 Km)
Rocca Malatestiana
Cesena
(23 Km)
La rocca Malatestiana è una delle fortezze più conservate; proprio qui nacque Mastin Vecchio citato da Dante nella Divina Commedia. Oggi, all’interno dell’’edificio si trovano alcune armi medioevali, l’albero genealogico della famiglia dei Malatesta.
Rocca Malatestiana
Cesena
(23 Km)
Costruzione edificata subito a ridosso della città, ha avuto una genesi abbastanza travagliata che, nel corso del secolo, circa, necessario alla sua realizzazione, ne ha modificato diverse volte l’aspetto. L’edificio, a pianta vagamente pentagonale, è caratterizzata da cinque torrioni che identificano da subito il carattere militare del complesso, adibito, in seguito, a carcere fino al 1969. Eccezionale la vista sulla città di Cesena che si gode dai suoi camminamenti superiori.
Porta Montanara
Cesena
(23 Km)
Anticamente (la porta risale al XIV secolo) arrivando dai colli si accedeva da qui alla città. Quando nel Seicento fu modificato il sistema di difesa della Murata, fu costruita la Porta Nuova, che oggi viene ugualmente chiamata Montanara. Di quella antica è visibile, ora, la sagoma inglobata nello Sferisterio.
Porta Fiume
Cesena
(23 Km)
Una delle Porte che segnano la cinta muraria della città. Risalente al XIV secolo, e ristrutturata dopo i danneggiamenti subiti durante la seconda guerra mondiale, ha una forma rettangolare ed aperta al passaggio pedonale. Da qui si accede al Ponte di San Martino, eretto nel X – XI sopra il fiume Savio e terminante originariamente presso una successiva Porta ora distrutta. Nel corso degli anni anche il fiume ha modificato il suo alveo, e il ponte passa, ora, sopra una strada.
Teatro Alessandro Bonci
Cesena
(24 Km)
Edificio eretto alla metà del 1800, si presenta con una facciata in stile neoclassica elegante ma non sfarzosa. È sorto sull’antico teatro nobiliare Spada e, dopo una lunga trattativa per il suo acquisto e per la presentazione del progetto, affidato a Vincenzo Ghinelli, la sua costruzione avvenne molto velocemente nell’arco di tre anni. È caratterizzato da un classica platea semicircolare e cinque ordini di palchi, di cui l’ultimo interamente riservato al loggione.
Biblioteca Malatestiana
Cesena
(23 Km)
Inserita tra le "memorie del mondo dell’Unesco", è una della biblioteche umanistiche meglio conservate in Italia, capace di attirare studiosi e visitatori da tutto il mondo.
La sua costruzione fu completata nel 1454, epoca a cui risalgono molti degli elementi originali rimasti ancora oggi, a partire dal magnifico portale di accesso e dai banchi di lettura che ornano le navate laterali dell’ "Aula del Nuti", dal nome dell’architetto che la realizzò.
Salone degli Incanti - Ex Pescheria
Cesena
(24 Km)
Un grande ambiente di oltre 500 metri quadrati sito in via Pescheria, strada che prende il nome proprio dalla destinazione originale dell’edificio che, oggi, ospita un Galleria sede di alcune mostre d’arte e fotografiche più importanti della città. L’ambiente dell’ex pescheria regala al luogo un aspetto davvero suggestivo e unico nel suo genere.
Palazzo Comunale
Cesena
(23 Km)
Chiamato anche Palazzo Albornoz, dal nome del Cardinale spagnolo Gil Álvarez Carrillo de Albornoz che ne cominciò la costruzione nel Trecento, la costruzione così come è oggi è il risultato dell’unione di due edifici più antichi: il Palazzo Pubblico e il Palazzo del Governatore. Affacciato su Piazza del Popolo, all’interno sono conservati arredi settecenteschi originali di pregevole fattura. Di particolare impatto quelli che ornano la cosiddetta Sala degli Specchi.
Complesso del San Biagio
Cesena
(24 Km)
La sua fondazione risale probabilmente alla fine del Trecento, ma nel corso dei secoli il complesso ha avuto una vita molto travagliata. Inizialmente fu un convento che raggiunse il suo apice di attività nel Seicento. Nel 1810, però, il monastero fu chiuso e l’opera cadde in disfacimento. Ristrutturato successivamente più volte, è stato sede di un orfanatrofio fino al 1960 e, oggi, è tornato ad essere un punto di riferimento per Cesena, sede anche del Centro Cinema San Biagio.
Porta Santi
Cesena
(24 Km)
Altra Porta che rimane delle sette che costellavano l’antica cinta di mura di Cesena. Le attuali caratteristiche architettoniche in stile neoclassico sono quelle date al monumento da Curzio Brunelli, che ne portò avanti la ricostruzione nel 1819.
Palazzo del Ridotto
Cesena
(24 Km)
Edificio dal caratteristico aspetto medievale, la sua costruzione risale al 1400, anche se diversi elementi, come la torre campanaria, sono stati modificati e ristrutturati nel Settecento. Di questi anni è anche l’interessante facciata, realizzata da Cosimo Morelli su incarico di papa Pio VI. Il palazzo, oggi, è la sede della Galleria comunale d’arte della città, sede di esposizioni temporanee e di convegni.
Chiostro di San Francesco
Cesena
(24 Km)
È l’unico che rimane dei due chiostri che sorgevano a nord e a sud della Biblioteca Malatestiana. Di forma quadrangolare, aveva originariamente lati formati da dodici colonne. Oggi rimangono visibili due di questi lati e il luogo è utilizzato spesso come sede di eventi musicali e spettacoli che assumono, in una cornice del genere, atmosfere davvero suggestive.
Barriera Cavour
Cesena
(24 Km)
Un luogo particolarmente significativo della città: qui sorgeva un’antica porta che segnava il punto in cui l’antica via romana del Sale usciva da Cesena per andare verso Cervia. Dopo l’Unità d’Italia al suo posto vennero eretti i due padiglioni in stile neoclassico visibili ancora oggi. Il concetto alla base della loro edificazione fu quello di offrire ai visitatori che arrivavano dalla stazione, l’immagine migliore possibile della città.
Rocca dei Guidi
Dovadola
(8 Km)
La costruzione della Rocca dei Guidi ebbe inizio nel lontano 1021. La struttura attuale si deve però ai lavori eseguiti nel XIII secolo. Risulta essere una delle roccaforti meglio conservate dei Conti Guidi, poiché possiede intatti il mastio di cinque piani e gli imponenti bastioni.
Palazzo Milzetti
Faenza
(13 Km)
Palazzo Milzetti venne edificato verso la seconda metà del XVIII secolo, dall’architetto Giuseppe Pistocchi, il quale unificò le antiche case di famiglia del Conte Nicola Milzetti e costruì l’edificio. Ma dopo l’arresto di Pistocchi come giacobino, i lavori terminarono da Giovanni Antonio Antolini, che progettò il salone ottagonale detto il “Tempio di Apollo”. Nel 1802, furono decorati anche gli interni, dall'artista Gaetano Bertolani. Dal 2001, il palazzo è sede del museo dell’Età Neoclassica in Romagna.
Teatro Comunale Masini
Faenza
(13 Km)
I lavori per il Teatro Comunale Masini iniziarono nel 1780 e venne inaugurato nel 1788. Il progetto fu realizzato dal Pistocchi, per volere dell`Accademia dei Remoti. Il teatro è la miglior rappresentazione del neoclassicismo italiano. Nel corso dei secoli l`edificio è stato oggetto di restauri come quello del 1850 e il restauro del 1984, quest`ultimo desse all'edificio l`aspetto attuale.
Corte della Molinella
Faenza
(13 Km)
La Corte della Molinella era in origine un antico cortile interno del palazzo Manfredi a Faenza. Si pensa che li vi era un mulino da cui la struttura prende il nome. Si può accedere alla corte tramite due voltoni, tra cui quello di origine manfrediana possiede un soffitto affrescato dal pittore Marco da Faenza. Internamente alla corte si erige il teatro Masini costruito nella seconda metà del Settecento.
Galleria Voltone della Molinella
Faenza
(13 Km)
La Galleria Voltone della Molinella è situata nel Palazzo comunale di Faenza. L’entrata avviene dal Voltone, decorato dal manierista Marco Marchetti, eseguito nel 1566. La sala espositiva ha forma rettangolare composta da contro pareti a 20 cm dal muro anche esse composte da lastre in cartongesso di 3.50 metri di altezza, dove vengono fissati i quadri.
Torre Civica dell' Orologio
Faenza
(13 Km)
La Torre Civica dell’Orologio venne fatta erigere nel 1604, per volere di Fra Domenico Paganelli. La struttura venne costruita sfruttando la base bugnata cinquecentesca precedente. Si presenta a pianta quadrangolare con cupola sulla sommità. In una nicchia con balcone troviamo la Madonna con il Bambino in marmo, opera di Francesco Scala. La Torre venne distrutta dai tedeschi nel 1944, e successivamente ricostruita nel 1953 nella sua posizione originaria.
Cattedrale
Faenza
(13 Km)
La Cattedrale di Faenza venne costruita tra il 1474 e il 1515, su progetto di Giuliano da Maiano. Venne consacrata al culto di San Pietro Apostolo nel 1581. La struttura interna è a croce latina, con tre navate separate ed archi a tutto sesto su pilastri ionici. Inoltre, si trovano diverse opere tra cui spiccano l’arca di San Terenzio e l’arca di Sant’Emiliano del Quattrocento.
Museo Torricelliano
Faenza
(13 Km)
Il Museo Torricelliano venne fondato nel 1947, in memoria di Evangelista Torricelli, il fisico che inventò il barometro. Dopo alcuni restauri venne riaperto al pubblico nel 1951. Il Museo ha come scopo, quello di incentivare lo sviluppo della cultura scientifica a Faenza ed anche la società Torricelliana di Scienze e Lettere. Al suo interno, si trova anche una biblioteca che sostiene le carte torricelliane.
Palazzo Gessi
Faenza
(13 Km)
Il Palazzo Gessi venne realizzato verso il XVIII, dall’architetto Giuseppe Pistocchi. Venne eretto in occasione delle nozze di Tommaso Gessi con Giuditta Bertoni. La struttura presente una facciata a bugnato liscio e gli interni del primo piano sono decorati dalla mano di Felice Giani. Dopo la realizzazione dell’edificio si aggiunse un gabinetto ellitico nell’ala laterale del palazzo.
Pinacoteca Comunale
Faenza
(14 Km)
La Pinacoteca Comunale venne costruita nel 1797. E' composta dalla collezione di opere d' arte di Giuseppe Zauli che comprende oltre duecento pezzi risalenti al Seicento. La parte più interessante del Museo è la sala dove si trovano dipinti e sculture che rappresentano cinque secoli d' arte faentina ed italiana.
Torre di Oriolo
Faenza
(6 Km)
La Torre di Oriolo venne eretta verso la seconda metà del XV secolo, durante il dominio di Carlo II Manfredi, signore di Faenza. L'edificio ha una struttura a pianta esagonale divisa in cinque piani collegati da una scala a chiocciola. Di funzione inizialmente difensiva, la Torre venne ceduta a privati durante il Settecento che la adibirono a mezzadria. Servì anche da rifugio per alcuni civili fuggiti da Faenza durante i bombardamenti del 1944.
Palazzo Guarini Torelli
Forlì
(8 Km)
Edificata nel corso del Cinquecento, questa elegante architettura, si caratterizza per l'austera facciata vivacizzata dalla presenza di un particolare balcone di gusto prebarocco (visibile sul lato destro dell’edificio). L'interno è decorato ed arredato secondo lo stile barocco e neoclassico (pregevoli le tempere realizzate da Felice Giani).
Di proprietà privata, non è visitabile internamente.
Oratorio di San Sebastiano
Forlì
(8 Km)
Nei pressi della bella chiesa di San Giacomo Apostolo (adibita a spazio espositivo), sorge l'oratorio intitolato a San Sebastiano. Edificato in laterizio sul finire del Quattrocento, ospitò la confraternita dei Battuti Bianchi. Custodisce un notevole affresco di Marco Palmezzano dedicato alla Crocifissione.
Palazzo del Podesta
Forlì
(8 Km)
Costruito, sotto la direzione di Matteo Di Riceputo, intorno al 1460 sui resti di un edificio quattrocentesco, presenta uno stile gotico.
La facciata del Palazzo è in cotto locale e risulta impreziosita da un portico completato da archi a sesto acuto (caratterizzati da capitelli a foglia angolare). Di proprietà privata, non è visitabile internamente.
Palazzina Albertini
Forlì
(10 Km)
Bella palazzina di gusto veneziano edificata sul finire del XV. Presenta una bella facciata con mattoni a vista ed un portico con archi a tutto sesto.
Le sale del primo piano ospitatno spesso mostre temporanee, mentre i saloni del secondo piano ospitano l'esposizione permanente "Res Communis" (impreziosita da una bella icona russa).
Palazzo de Calboli Largo de Calboli
Forlì
(9 Km)
Disegnato da Luigi Alberti (sotto la supervisione dell'architetto Saverio Marini). Fu edificato nel corso del XVIII secolo secondo il gusto neoclassico. Presenta un'ampia facciata, caratterizzata, nella parte centrale, da un maestoso timpano. Al suo interno, ospita un pregevole scalone, impreziosito dalle opere scultoree rappresentanti Ercole con Idra e Teseo con Minotauro.
Pinacoteca Melozzo
Forlì
(9 Km)
Ospitata in Piazza Guido da Montefeltro (presso il complesso museale di San Domenico). E' famosa per esporre la Fiasca con fiori, opera attribuita a Tommaso Salini e definita "il quadro più bello del mondo" da Antonio Paolucci.
Santuario di Forno
Forlì
(14 Km)
Sorge nella campagna orientale della città (verso Forlinpopoli) ed è stato definito "il monumento più singolare del territorio forlivese". Questo edificio dedicato a Maria Vergine, infatti, presenta una singolare pianta circolare.
Edificato nella seconda metà del secolo XV, dall'albanese Pietro Bianco (un pirata convertitosi in eremita), il Santuario, custodisce una pregevole statua raffigurante una Madonna col Bambino.
Porta schiavonia
Forlì
(8 Km)
All'ingresso settentrionale di Forli (proprio di fronte al Fiume Montone), sorge l'unica porta cittadina appartenente all'antica cinta muraria, giunta fino a noi.
Documentata già sul finire del Duecento, la Porta, venne demolita e ricostruita più volte nel corso dei secoli. Realizzata secondo il gusto barocco, si caratterizza per la presenza un arco monumentale a tutto sesto.
Rocca di Ravaldino
Forlì
(8 Km)
Chiamata anche Rocca di Caterina Sforza, si presenta come una cittadella fortificata di origine medievale (anche se fu rimaneggiata nel corso del Trecento e del Quattrocento). Dopo essere stata a lungo assediata, il 12 gennaio 1500, la Rocca cadde per mano di Cesare Borgia. In seguito alla presa, Caterina Sforza, fu fatta prigioniera e condotta a Roma. La Rocca è accessibile da Via della Rocca o da Via Giovanni dalle Bande Nere.
Torre Civica
Forlì
(8 Km)
E' uno dei simboli di Forli. Chiamata anche Torre Comunale o Torre dell'Orologio, questa torre domina il Palazzo Comunale, nel cuore della città.
Edificata sui resti di una costruzione d'epoca romana, fu più volte rimaneggiata ed ampliata. Distrutta dai nazisti in ritirata nel 1944, è stata ricostruita intorno alla metà degli anni settanta.
Torre Numai
Forlì
(9 Km)
Edificata per difendere il vicino Palazzo dei Numai (a cui, tra l'altro, risulta collegata da un ingegnoso passaggio sotterraneo), sorge in via Pedriali, nei pressi di Piazza Saffi.
Più volte rimaneggiata e restaurata, fino al 1870, presentava dei merli, poi sostituiti da un tetto dapprima spiovente e poi a quattro falde.
Rocca Sforzesca
Imola
(28 Km)
La Rocca Sforzesca venne eretta verso il XIII secolo ed è situata nel centro storico di Imola. Sono conservate tuttora le parti più antiche come il portale ad arco con sesto acuto, il terrazzo ed una delle torri dalla pianta rettangolare. Nella seconda metà del XV secolo furono aggiunte alcune strutture tra cui le cannoniere con emblemi della signoria degli Sforza e ambienti residenziali. Tra il XVI ed il XX secolo venne utilizzata come carcere. Attualmente sono visitabili gli interni che conservano diversi materiali dell’epoca della nobile famiglia milanese.
Cattedrale di San Cassiano
Imola
(27 Km)
La Cattedrale di San Cassiano venne costruita tra il 1187 e il 1271, ed al suo interno, sono conservate le spoglie di San Cassiano. Per problemi di staticità l’edificio venne ricostruito su progetto di Cosimo Morelli nel 1763. Anche la facciata attuale è frutto dell’architetto Morelli che la progettò nel 1850. Di notevole bellezza troviamo sopra l’altare il Cristo Crocifisso ligneo del Quattrocento e alcune tele come “L’esaltazione della croce” di Angelo Gottarelli.
Palazzo Tozzoni
Imola
(27 Km)
Palazzo Tozzoni venne costruito verso il XVIII secolo, da Domenico Trifogli. Rappresenta una delle dimore della nobile famiglia dei Tozzoni a Imola. L’edificio presenta immobili e strutture dello stile tardo – barocco e conserva nelle sale alcuni libri e volumi antichi archiviati al piano terra. Da 1981 il palazzo è stato trasformato in museo civico dopo essere stato donato alla città nel 1978.
Palazzo Comunale
Imola
(27 Km)
Il Palazzo Comunale di Imola risale al XIII secolo, ma l’attuale aspetto si deve ad Alfonso Torreggiani, che nella seconda metà del '700 eseguì il restauro radicale della struttura. Infatti, in quel periodo venero restaurati la facciata, le sale e lo scalone dell’edificio. Ha una particolare eleganza, anche la sala del Consiglio Comunale, illuminata da lampadari di Murano sempre del ‘700.
Palazzo della Volpe
Imola
(27 Km)
Il Palazzo della Volpe venne edificato nel 1484, per volere di Gerolamo Riaro. Fa parte degli edifici più imponenti della città di Imola e si presenta con una struttura ornata di archi e cornici eleganti. Sono rimasti uguali tutt’oggi la facciata e il cortile con le relative stalle. Attualmente l’edificio ospita abitazioni private, negozi ed uffici.
Bastioni di Porta Appia
Imola
(27 Km)
I Bastioni di Porta Appia fanno parte di quella che era la porta quattrocentesca situata nel centro storico di Imola. La struttura venne costruita dai figli di Giorgio Fiorentino nei luoghi dove sorgeva l’antica porta del Piolo. Nel piazzale antistante dei due bastioni si trovava anche un ponte levatoio.
Palazzo Codronchi
Imola
(28 Km)
Palazzo Codronchi è stato costruito nel '500. Si tratta tipicamente di una struttura chiusa. È da sottolineare che il soffitto al piano nobile è ricco di affreschi del seicento. Nell'edificio si possono notare anche le ristrutturazioni realizzate nel Settecento. Al momento, presso il Palazzo, sono dislocati uffici privati.
Museo San Domenico
Imola
(27 Km)
La Pinacoteca Comunale di Imola è situata all’interno dell’ex Convento dei Domenicani. L`edificio è una costruzione duecentesca. Nelle sale del museo possiamo ammirare opere e dipinti di diverse epoche della città di Imola. Una collezione dei dipinti appartiene alle opere religiose. Mentre un'altra collezione è dedicata all’arte contemporanea con le opere degli artisti più famosi.
Porta Montanara
Imola
(27 Km)
La Porta Montanara faceva parte delle quattro porte di accesso di Imola quando vennero costruite le mura della città, da parte della Signoria dei Manfredi. Il nome della porta deriva dalla sua posizione poiché era situata verso la parte collinare della città. La struttura si presentava a pianta quadrata con i lati coronati da merli ghibellini.
Torre Aldrovandi
Imola
(27 Km)
La Torre Aldrovandi venne edificata nel XI secolo, e rappresenta l’ultima delle tante torri che facevano parte delle dimore aristocratiche in epoca medievale. Sfortunatamente, venne parzialmente abbattuta verso il XIII ed il XIV secolo. L’edificio su cui si erge non è attualmente visitabile.
Torre di Castelnuovo
Meldola
(11 Km)
La Torre di Castelnuovo venne costruita nel X secolo ed apparteneva ai Caboli. Attualmente, dell’antica fortificazione sono rimasti solo alcuni resti, tra i quali il castello, il campanile databile al '400, ed un piccolo cimitero.
Rocca delle Caminate
Meldola
(9 Km)
La Rocca delle Caminate è un castello che risale, secondo testimonianze scritte, al 997. Sorge su una collina, interamente circondata dal verde. Si può vedere in lontananza sin dal paese. Nonostante sia molto antica, è in ottimo stato, grazie anche al fatto che negli anni Trenta è stata dimora di Benito Mussolini, motivo principale per cui viene visitata.
Museo della Resistenza e del '900
Imola
(27 Km)
Il Museo della Resistenza di Imola è allestito all’interno del palazzo quattrocentesco Gandolfi. Venne istituito nel 1985 con lo scopo di presentare e valorizzare gli eventi della Seconda Guerra Mondiale. La collezione espone al pubblico documenti, fotografie e diversi oggetti appartenuti al periodo delle guerra.
Museo "G. Scarabelli"
Imola
(28 Km)
Il museo Giuseppe Scarabelli venne costruito nel 1857, dalle collezioni donate da i cittadini. Il primo direttore è stato il geologo e archeologo Giuseppe Scarabelli. Nel museo si trovano tantissimi oggetti preistorici, come fossili, rocce e minerali di grandissima importanza. Inoltre, sonno presenti anche 5000 specie di piante ed anche 28.000 esemplari entomologici e ornitologici. Il museo è aperto al pubblico.
Collezioni di Armi e Ceramiche della Rocca Sforzesca
Imola
(28 Km)
La Collezione di Armi e Ceramiche della Rocca Sforzesca è una raccolta privata fondata nel 1960. Nel museo possiamo osservare diverse armi da fuoco, decori e ceramiche. Di particolare interesse, sono le pistole con fucile alla fiorentina dell’Cassiano Zanotti. I decori e le ceramiche del museo testimoniano le antiche abitudini di chi ha vissuto nella rocca dal '300 fino al XIX secolo.
Piazza Matteotti
Imola
(5053 Km)
Galleria "G. Pedriali"
Forlì
(9 Km)
In Corso della Repubblica. Ospita una pregevole raccolta donata da Giuseppe Pedriali, nel 1932. Tra le opere più pregevoli: un olio su tela di Anthony Jansz Van Croos, oli su tela di Giovanni Crivelli detto il Crivellino, un olio su cartone di Pompeo Mariani ed alcuni oli su tavola di Giuseppe Ciardi.
Rocca Manfrediana
Russi
(22 Km)
La Rocca Manfrediana all' inizio aveva una struttura a pianta quadrata con quattro torri quadrate. Nel XIV secolo venne ricostruita da Astorgio II Manfredi. Attualmente all' interno sono ospitati il Museo Civico e il Fondo Archivistico "Alfredo Baccarini".
Museo Storico Sezionale "D. Foschi"
Forlì
(9 Km)
Presso il Palazzo del Mutilato in Via Piero Maroncelli. Questo polo espositivo nasce grazie alle donazioni della locale sezione dell' "Associazione Nazionale e Mutilati e Invalidi di Guerra", Custodisce svariati cimeli (uniformi, armi, medaglie, cartoline, distintivi...) risalenti a diversi periodi storici (lotte per l'indipendenza, Risorgimento, guerre mondiali...).
Casa - Museo "L. Varoli"
Cotignola
(23 Km)
Torre del Borgo-Ric
Mordano
(27 Km)