MuMa Museo del Mare Milazzo
Milazzo
(38 Km)
Il “MuMa Museo del Mare Milazzo”, sito nell’antico Castello di Milazzo, è un museo unico nel suo genere, un viaggio spirituale per riscoprire l'armonia tra uomo e mare attraverso scienza e arte. Si occupa di protezione ed educazione ambientale, con un messaggio volto a sensibilizzare, soprattutto i più giovani, alla tutela e salvaguardia del mare.
Il MuMa nasce dalla commovente e tragica storia di un Capodoglio, ribattezzato "Siso", che nell’estate del 2017 ha trovato la morte a largo delle Isole Eolie a causa di una rete da pesca illegale e della plastica che aveva ingerito. Dopo lo straordinario recupero delle ossa e la ricostruzione dello scheletro effettuata dal Biologo Carmelo Isgrò, è nata l'idea di realizzare il museo, che ha al centro proprio il maestoso scheletro del Capodoglio Siso sospeso in aria con dei cavi, insieme alla rete illegale che l’ha ucciso e la plastica che è stata trovata nella sua pancia.
Il MuMa non è il classico Museo del Mare ma un luogo dove la Scienza incontra l'Arte intesa nelle sue sfaccettature più ampie. Il visitatore vivrà al suo interno un'esperienza di conoscenza grazie a video didattici interattivi, esperienze di realtà virtuale, realtà aumentata e installazioni artistiche multimediali che lo porteranno a prendere coscienza degli impatti antropici sull’ambiente per un necessario cambiamento del rapporto uomo-mare.
Chiesa S. Caterina
Piraino
(38 Km)
Ritenuta di epoca antichissima, nel tempo è stata più volte modificata e abbellita. Era parrocchia già alla fine del 1500 e continuò fino al 1960.Sul lato sinistrodella Chiesa una breve scalinata conduce alla Cappella del SS. Ecce Homo.
Piraino, quattro passi nella storia
Piraino
(38 Km)
Piraino, situato a 416m s.l.m, secondo la tradizione, il toponimo tra origine dal nome del Ciclope Piracmone, che costruì il primo nucleo abitato intorno all'anno 827 A.C., è un luogo capace di stupire per i suoi paesaggi e gli intrecci culturali delle sue genti; la sua è una storia antichissima, tra miti e leggende.
Chiesa del Rosario
Piraino
(38 Km)
La Chiesa del Rosario, quasi all'ingresso del Paese, si chiamò anticamente della SS.Trinità e servì per diverso tempo quale Chiesa principale; fu incendiata e distrutta nella metà del 1500 nel corso di una incursione di pirati saraceni e ricostruita nel 1635 dalla Confraternita del SS. Rosario.
Isole Eolie
Lipari
(3 Km)
Anno 2000, il mito delle Eolie diventa realtà.L'Unesco infatti inserisce l'Arcipelago tra i siti al mondo protetti per le loro caratteristiche ambientali e culturali. I nostri vulcani attivi,tappa irrinunciabile nei viaggi dei più famosi vulcanologi mondiali, il mare cristallino, la natura incontaminata, sono stati determinanti nella decisione
Zona archeologica di Tyndaris
Patti
(40 Km)
Adagiata sul punto più alto del Capo Tindari si trova un'importante zona archeologica composta da Anfiteatro greco-romano, resti del mercato, che si affaccia sul mar Tirreno e sulle Isole Eolie. Da qui si gode di un panorama unico che domina l'intero golfo di Patti e la riserva naturale dei laghetti salati di "Marinello".
Tindari - Resti Mura di Cinta (396 a.c.)
Patti
(40 Km)
La cinta muraria esisteva solo nei tratti non protetti dalla inaccessibilità delle rupi. Agli inizî del III sec. a. C.,questa struttura considetva in un duplice paramento di blocchi squadrati e con riempimento interno di pietrame. Le mura erano attraversate da numerosi canali di drenaggio e da postierle.
Teatro Greco di Tindari
Patti
(40 Km)
Il Teatro Greco del Tindari si suppone sia stato costruito nel IV secolo a.C. su un pendio a ridosso del mare. Gli scavi che lo hanno riportato alla luce risalgono al 1842. Come tutti i teatri greci ha un’ acustica perfetta. Purtroppo in età Imperiale il Teatro fu utilizzato per giochi circensi e dopo aver subito dei danni i suoi blocchi vennero utilizzati per la ricostruzione delle mura.
Gioiosa Guardia
Gioiosa Marea
(38 Km)
Gioiosa Guardia era una città costruita da Vinciguerra d' Aragona come fortezza a difesa dalle incursioni piratesche. Alla fine del Settecento, a causa dell' alta sismicità del territorio, la città venne abbandonata. Oggi possiamo ammirare solo i resti.
Capo Graziano
Filicudi
(33 Km)
Nella località detta Capo Graziano sono stati recentemente scoperti i resti di un insediamento preistorico risalente al 3.000 a.C. Si tratta di venticinque capanne di forma ovale, al cui interno sono stati rinvenuti anche resti di ceramiche. Nei pressi del villaggio, che fu abitato fino al 1430 a.C. è stata trovata anche un'ara sacrificale.
Cattedrale di San Bartolomeo
Lipari
(2 Km)
L'edificio religioso più importante dell'isola è la Cattedrale di San Bartolomeo. Costruita nel XVI secolo si trova nella parte centrale dell'isola. Particolarmente apprezzabili sono gli interni candidi decorati con affreschi leggeri, dai motivi floreali.
Chiostro normanno
Lipari
(3 Km)
Il Chiostro Normanno fu voluto da re Ruggero II e fa parte del monastero. Il chiostro fu restaurato nel '78. I numerosi capitelli, rimandano all'epoca romana e raffigurano animali di vario genere.E' situato nelle immediate vicinanze del duomo di San Bartolomeo
Chiesa di San Vincenzo
Stromboli
(42 Km)
La chiesa di San Vincenzo, raggiungibile dalla stretta strada costiera, si affaccia imponente sulle tipiche abitazioni eoliane, piccole e graziose. Dalla terrazza della chiesa di San Vincenzo si può vedere lo Strombolicchio, oltre al villaggio dell'isola e lo splendido mar Tirreno.
Chiesa di San Giuseppe
Lipari
(3 Km)
La chiesa di San Giuseppe è del periodo seicentesco. E' una delle chiese più antiche. Fu costruita al di sopra di una grande struttura. Alcune testimonianze dicono che era la cripta contenente le reliquie di S. Bartolomeo, patrono di Lipari. La chiesa si affaccia direttamente sulla spiaggia attigua, creando una linea che va dal blu del mare a quello del cielo.
Castello di Lipari
Lipari
(3 Km)
Il castello è stato costruito su un altopiano che si trova a strapiombo sul mare, da ricerche archeologiche e studi della conformazione della roccia l’area risulta essere stata abitata da circa 6000 anni. Esso, per gli abitanti ha sempre rappresentato una difesa naturale rispetto agli attacchi proveniente dal mare. L’attuale edificio fu realizzato nel corso del sedicesimo secolo da Carlo V, a seguito di un durissimo attacco alla città perpetrato dal dal capitano tunisino Kairedin Barbarossa che deporto’ la quasi totalità degli abitanti.
Santuario Madonna di Tindari
Patti
(40 Km)
All' interno è custodita la statua della madonna nera in legno di cedro, probabile simbolo iconoclasta di secoli successivi e di origine orientale. Questa cattedrale è caratteristica per la posizione, trovandosi su di un promontorio a strapiombo sul mare e sovrastante l'acropoli stessa. Il 7 Settembre si celebra, ogni anno, la festa dedicata alla Madonna Nera.
Museo Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella
Capo d'Orlando
(42 Km)
La Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella gestisce la villa–museo dei famigliari di nobile casata palermitana Lucio, Agata Giovanna e Casimiro Piccolo. L’ente venne fondato nel 1971, dopo la morte del poeta Lucio Piccolo, per conservare e valorizzare tutto il patrimonio artistico e culturale della villa. All’interno del Museo sono esposte fotografie, dipinti e ceramiche che testimoniato la belle époque nebroidea.
Museo Archeologico Regionale Eoliano
Lipari
(3 Km)
Situato sull'acropoli in via del Castello, che con i suoi reperti e la testimonianza di oltre 5000 anni di civiltà dell'isola e dell'arcipelago è uno dei più interessanti in assoluto.È uno dei più importanti del Mediterraneo e presenta in ordine cronologico esposizioni di corredi funerari, vasi, cippi, steli tombali e sarcofagi in pietra, ceramiche di tipi e fogge varie, maschere teatrali e statue.
Museo Enologico "Grasso"
Milazzo
(40 Km)
Il Museo Enologico "Grasso" si situa nella Casa Vinicola Grasso, che è stata fondata nel 1887 e che si tramanda da padre in figlio. E’ un’esposizione permanente, in cui i visitatori possono osservare come si produce il vino, in tutte le sue fasi. Inoltre, è possibile vedere anche i vigneti, la cantina e assaggiare il vino novello. E’ una vera e propria esperienza enologica. La visita al museo è gratuita.
Museo della Tonnara
Milazzo
(37 Km)
Museo della Tonnara di Milazzo, realizzato dall’Associazione Tonosolemare Milazzo. Ospitato all’ interno
dello splendido Castello di Milazzo, nell’ edificio del monastero delle Benedettine che si affaccia sullo
stupendo panorama del Tono di Milazzo e delle isole Eolie , nasce per garantire la memoria storica di una
pesca del tonno che non c’è più . Infatti questo piccolo scrigno conserva il ricordo dell ’ attività dei
Tonnaroti nelle sette Tonnare della penisola di Milazzo , che utilizzavano i sistemi di pesca e conservavano
le tradizioni marinare secolari delle antiche popolazioni del Mediterraneo , beneficiando del ritorno ciclico
dei pesci nei loro luoghi di origine per trarne lavoro e sussidio alimentare per le loro genti. Il Museo si
articola in due parti , una dedicata alla pesca e una alla lavorazione, la narrazione ai visitatori è resa ricca e
comprensibile con l’ ausilio di una ricostruzione virtuale su video , filmati storici degli ultimi anni di attività e
foto d’epoca , il tutto supportato da realizzazioni in miniatura dell’ edificio a mare , costituito dalle reti della
tonnara , di due di quelle attive in passato a Milazzo , di indubbia valenza storica ed artistica. Infine a
rendere unica l’ offerta museale , in quanto non replicabile per i contenuti, un’ ampia esposizione di utensili
e attrezzature originali recuperati nel periodo della chiusura dell’ opificio di lavorazione del tonno, al Tono
di Milazzo , avvenuta a metà degli anni sessanta del secolo scorso. Ingresso gratuito per Visitatori del Castello, orari apertura invernali dalle ore 9,00 alle 18,30.
Castello di Brolo
Brolo
(39 Km)
Il Castello di Brolo venne costruito per volere della famiglia Lancia di Brolo. L’edificio ha una struttura tipica delle abitazioni feudali del Quattrocento. Nell’ingresso principale si trova l’arco in arenaria e lo stemma della famiglia Lancia.
Castello d' Orlando ruderi
Capo d'Orlando
(41 Km)
Secondo la leggenda fu fondato da Carlo Magno, in onore del paladino Orlando. Alcuni documenti ne attestano l'esistenza in epoca medievale. Il castello custodiva un simulacro di Maria SS, purtroppo trafugato la notte dell’11dicembre 1925. L'anno successivo ne venne riprodotta una copia in argento, a tutt’oggi esposta nel Santuario.
Castello di Milazzo
Milazzo
(38 Km)
Il Castello di Milazzo rappresenta uno dei complessi fortificati più grandi d'Europa. Sviluppato ed accresciuto in epoca normanna e sveva, oggi è stato dichiarato monumento nazionale.
Fontana Drago
Capo d'Orlando
(43 Km)
Di epoca incerta e restaurata di recente. Realizzata completamente in pietra arenaria è decorata con maioliche della scuola di Naso (tra il XVII sec. e l’inizio del XIX sec.). Uno stemma gentilizio impreziosiva la fontana, ma sfortunatamente è stato rubato nel 1985.
Museo Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella
Capo d'Orlando
(42 Km)
Il museo si trova all'interno di una raffinata ed elegante villa, fine '800. Qui soggiornò spesso il celebre scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de "Il Gattopardo" legato da una particolare amicizia con i Piccolo. Nel museo-fondazione si possono ammirare quadri, fotografie, ceramiche, armi antiche.
Palazzo settecentesco dei Marchesi d'Amico
Milazzo
(39 Km)
Si tratta di un esempio di architettura settecentesca nel centro storico. E’ opera dell’architetto messinese Francesco Arena, su commissione dei Marchesi D’Amico, realizzato negli anni 1733-35.
Nel 1975 fu sottoposto a tutela e vincolo artistico-culturale e negli anni 80 fu acquisito dal Comune che ne fece la sede della Biblioteca Comunale.
Relitto di Lisca Bianca
Panarea
(19 Km)
Nell'isola di Panarea si trova il relitto di Lisca Bianca, uno dei vasti relitti che si trovano nell'arcipelago. Si tratta di uno dei pochi reperti la cui visione consente di non superare i limiti di profondità, nonostante sia mantenuto in condizioni decisamente pessime, sebbene sia moderno.