Bormio nell’Alta Valtellina è meta turistica durante tutto l’anno. Nell’inverno migliaia di persone arrivano per passare una vacanza o un fine settimana sugli sci e d’estate altrettanto visitatori decidano di fermarsi a Bormio per fare delle lunghe passeggiate sui monti e nei boschi attorno. Una bellissima alternativa viene offerta dai Bagni Termali. Immersi nel Parco Monumentale, un parco con un’estensione di quaranta ettari, si trovano l’Hotel, le Terme Bagni Vecchi e il Grand Hotel Bagni Nuovi.
Sentieri di lunghezza e difficoltà diverse invitano gli ospiti a rilassarsi prima o dopo la visita ai bagni termali. Dall’acqua termale di Bormio si parla già dai tempi antichi, infatti, le prime menzioni sono fatti da Plinio nella sua ‘Naturalis Historia’. Da allora il luogo fu sempre più frequentato e conosciuto e nel corso dei secoli furono costruiti i vari edifici dei Bagni Vecchi. Alla fine del diciannovesimo secolo si decise di edificare i Bagni Nuovi con l’annesso hotel in uno spazio più ampio e più facilmente raggiungibile.
Entrambi i complessi sono molto belli ed accoglienti ma devo dire che i Bagni Vecchi hanno qualcosa in più. Entrare nelle stanze e ricordarti che, prima di te, già i Romani frequentavano le stesse acque termali, aggiunge un valore particolare a questa visita salutare e rilassante. All’interno dei Bagni ci sono vari percorsi che si possono seguire per esempio i Bagni Romani, quelli dell’Arciduchessa, Medioevali ed Imperiali. Abbiamo iniziato nel bagno turco naturale della Grotta sudatoria di San Martino ed in modo tranquillo con la sosta nel Tepidarium, con una temperatura piacevole, segue il Laconicum con l’acqua a più di 40°C , il Calidarium, una galleria piena d’acqua calda e poi il Frigidarium che è una vasca di acqua gelida, veramente gelida.