Mura torri e porte Porta San Mamante Sorge nella parte meridionale della città, tra Via Baccarini, Via Bastioni e Via S. Mama. E' tra le più antiche della città: fu costruita nel corso del XI secolo. Ricostruita nel 1613 in laterizio e in pietra d'Istria, presenta due pilastri con capitelli tuscanici. Deve il suo nome alla vicina chiesa con annesso monastero dedicata a San Mamante.
Mura torri e porte Porta Adriana Sorge tra Via Cavour e la Piazza Baracca, praticamente a ridosso del centro cittadino. Chiamata,dal podestà veneziano Giustiniani Porta Giustiniana, fu costruita, con ogni probabilità prima dell'anno Mille. Nel corso 1545 venne spostata e riedificata nel 1583. In origine era caratterizzata dalla presenza di 2 torrioni semicircolari merlati che sorgevano ai lati (poi sostituiti dai due bastioni quadrati).
Mura torri e porte Porta Nuova Edificata nel corso del XVI secolo, fu poi impreziosita dai pregevoli marmi della Port'Aurea (ormai demolita). Chiusa durante il primo dominio di Venezia (per evitare l'accesso alla strada che conduceva a Rimini), venne restaurata nel 1653 e chiamata prima Porta Pamphilia e poi Porta Garibaldi.
Mura torri e porte Porta Sisi Si trova nella parte meridionale di Ravenna, in fondo a Via Mazzini e Via Castel S. Pietro. Di origine incerta, appare già in qualche documento del X secolo. Rimaneggiata nel corso del Cinquecento e del Seicento, risulta in laterizio, Impreziosita da due colonne di granito è completata da capitelli di ordine dorico. Da notare la lunetta di ferro battuto proveniente dal portone del monastero di San Vitale.
Mura torri e porte Torre Civica In via Paolo Costa. Edificata nel corso del XII secolo, fu a lungo chiamata torre dei Beccai, per via delle botteghe dei macellai che riempivano questo angolo della città. Con i suoi quasi quaranta metri d'altezza, era la più alta delle torri cittadine edificate dalla classe gentilizia. La torre, si caratterizza per una accentuata pendenza, dovuta allo smottamento sotterraneo del terreno.
Mura torri e porte Porta Serrata Sorge all'inizio di via Roma ed è la porta che consente l'accesso alla parte settentrionale della città. Chiamata anche Porta Anastasia e Porta Cybo è già documentata nel 1235. Si presenta in mattoni, con pregevoli inserti di pietra d'Istria e di marmo. Il suo arco è delineato da un bel motivo a bugnato completato da una chiave di volta che richiama i triglifi greci.