La odierna Chiesa della SS. Annunziata di Torino è una chiesa nuova, è stata edificata nel ventennio 1915-1935 su progetto, in stile neo-barocco, da Giuseppe Gallo. Con la demolizione della chiesa antica, che fu opera di Carlo Morello (stesso architetto della facciata del Palazzo Reale) e risaliva alla metà del '600, è andata persa una testimonianza importante della storia di via Po.
L'antico edificio venne distrutto nel 1926 per permettere l'apertura della nuova via S. Ottavio. Tuttavia sono numerose le opere di arredo che sono state trasferite nella nuova chiesa. L'edificazione della nuova chiesa non poteva avvenire che in "stile" uniforme agli edifici circostanti con le impronte dei Castellamonte. Tuttavia, l'edificio, più che rifarsi alla tradizione del barocco piemontese, traeva spunto da quello romano del settecento.
Nell'interno, la maggior parte degli altari sono stati ricostruiti tra il 1920 e il 1930, mentre per quello absidale si è ripreso il disegno di Bernardo Antonio Vittone, con le sculture di Simone Martinez dal 1743. Fu arricchito dall’Annunciazione di Claudio Francesco Beaumont, proveniente dall’Eremo di Torino. A destra dell'altare maggiore si apre la cappella dell’Addolorata, ideata da Ignazio Antonio Giulio nel 1773, dove emerge la macchina processionale con la Pietà di Stefano Maria Clemente, progettata dal Beaumont e dipinta dai suoi allievi Molinari, Peyrolerij e Rapous. In quanto testimonianza settecentesca ci resta ancora il coro ligneo, opera di Carlo Maria Ugliengo e Lorenzo Enon su disegno di Giovanni Luigi Cassetta.