La chiesa di San Domenico ospita nel convento annesso il Museo Archeologico, articolato su due nuclei principali: quello dell'antico Museo preistorico e la collezione di antichità di Filippo Frigeri.
Numerosi i reperti conservati, tutti di origine locale, sia di epoca preistorica sia etrusca e romana: quelli di maggior pregio sono le numerose lamine in bronzo sbalzato e soprattutto il celebre Cippus Perusinus, cippo confinario etrusco che riporta una delle più lunghe iscrizioni etrusche mai rinvenute.
Le antichità sono notevoli, ma gli schemi non sono elaborati. Sembra che il bilancio per questo museo fosse piuttosto limitato, ma resta uno dei miei ricordi più belli di Perugia.