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Valsavarenche, Gran Paradiso
Il Parco nazionale del Gran Paradiso, il primo costituito in Italia, è anche il più spettacolare. Ubicato attorno all'omonimo massicio che si eleva fino a 4061metri di altitudine, il parco è la meta ideale dei turisti alla ricerca di bellissimi paesaggi alpini e del contatto con la fauna e la flora di montagna.
La storia del Parco nazionale del Gran Paradiso è indissolubilmente legata alla protezione dello stambecco. Già nel 1856 il re Vittorio Emanuele II dichiarò Riserva Reale di Caccia queste montagne salvando in questo modo dall'estinzione l'animale che in quegli anni aveva ridotto la sua popolazione a livelli allarmanti. Nel 1919 il re Vittorio Emanuele III regalò allo Stato italiano i 2100 ettari della riserva di caccia, a condizione che vi fosse creato un parco nazionale.
Oggi il parco con i suoi paesaggi di montagne incise e modellate da grandi ghiacciai e dai torrenti che formano le attuali vallate, e con la sua fauna composta, tra l'altro, da stambecchi, cervi, linci, caprioli, aquile offre ai visitatori indimenticabili escursioni nel silenzio rilassante della natura. Una delle più belle passeggiate è senz’altro quella che porta al Colle del Nivolet, chiamata anche "A piedi tra le nuvole". Splendido pianoro di torbiere ed ambienti umidi a 2500 metri di altitudine, disegnato dai meandri della Dora, il Nivolet è l'habitat ideale degli stambecchi, camosci, marmotte, volpi e di specie floristiche rare. Si raggiunge a piedi su comodi sentieri dalla Valsavarenche oppure in auto da Ceresole Reale.
scritto da Madeleine Krause - Ultima modifica: 29/09/2022