Lacco Ameno, Isola di Ischia
Adagiato sul mare, Lacco Ameno si protrae nella parte nord-occidentale di Ischia e si estende lungo le pendici del monte Epomeo, la cima più alta dell'isola. E' il comune più piccolo della'isola, ma forse è anche il più celebre.
Lacco Ameno è frequentato ogni anno da un turismo cosmopolita che viene attratto dalla felice ed inviabile combinazione che lega il placido mare blu alla bellezza del centro abitato.
Ma la dimensione internazionale nasce da lontano, direttamente dagli splendenti anni cinquanta quando il mecenate editore Angelo Rizzoli si innamorò del paese tanto che si prese cura del complesso termale che dominava l'isola e lo ampliò facendovi costruire anche un centro alberghiero.
Di lì a poco, la mondanità dell'epoca cominciò ad avvertire il richiamo dell'isola e iniziò a frequentarla assiduamente.
Alla mondanità seguì poi il turismo di massa, attirato anche dal "Fungo", uno scoglio particolare a forma di fungo appunto, alto dieci metri e posizionato a due passi dalla riva.
E' di tufo di colore verde ed è stato eruttato dalla bocca del Monte Epomeo ed eroso nei secoli dall'azione del mare.
Lacco Ameno è stata la prima colonia fondata dai greci nell'Italia meridionale. L'insediamento più antico risale addirittura all'ottavo secolo avanti Cristo, secondo l'analisi del vasellame lì rinvenuto.
Non c'è dubbio che oggi la gran parte del turismo sia richiamato dalla bontà delle acque, tra cui ricordiamo quelle delle Legne, del Capitello, della Regina Isabella.
Ma Lacco Ameno non è solo terme. Nel centro storico spicca il complesso di Santa Restituta, che si compone di due chiese, una cripta ed un museo. Sul luogo, in origine, sorgeva una cisterna romana e dal quarto secolo ha ospitato una basilica paleocristiana. Ma poi i carmelitani ne modificarono l'impianto, di conseguenza la chiesa attuale risale al cinquecento e la sua facciata è stata rifatta nel periodo neoclassico, mentre l'altra è più antica ed è possibile datarla all'interno dell'undicesimo secolo. La cripta, con ogni probabilità ricavata da un edificio romano, conserva numerosi affreschi ed ospita parecchie tombe.