
Roma è la città il cui nome conoscono tutti, e i cui monumenti sono famosi in tutto il mondo e per questo non voglio parlarne (basta prendere una qualsiasi guida e leggere il capitolo dedicato alla capitale italiana). Io volevo darvi in’idea cosa fare quando sarete stanchi di vistare i monumenti al caldo sole romano e quando le gambe vi faranno cosi male che non riuscirete più a fare un passo. Questo vuol dire che dovete prendere la macchina o il treno e andare a Viterbo distante circa 80 km da Roma, e famoso per le sue
sorgenti termali.
Le più famose sono le Terme dei papi, immerse nel cuore della
Tuscia a 2 km da Viterbo, per secoli meta privilegiata dei pontefici e dei loro corti. Avendo un po’ di soldi da parte potete offrirvi una giornata rilassante in un centro termale specializzato, ma anche se siete al verde non è un problema.
Infatti oltre alle grandi stazioni la zona è ricca di vasche termali, dove l’ingresso è completamente gratuito oppure costa una cifra davvero simbolica. Si tratta di piscine Carletti, delle Terme Bulicame e delle Terme Bagnaccio. Tutte sono situate in prossimità di Viterbo (da 2 a 8 km) e spesso facilmente raggiungibili anche con i mezzi di trasporto urbano.
Le Terme Carletti sono sorgenti ipertermali. L’acqua in uscita ha la temperatura di circa 58C, e alimenta varie vasche frequentate da molti bagnanti. Molto piacevole è fare il bagno in inverno, dato che la temperatura delle acque rimane sempre elevata.
Anche alle Terme Bagnaccio si possono fare i bagni in inverno. La zona comprende le sorgenti ipotermali (la temperatura 23-290C) e ipertermali (la temperatura 65-660C). L’ingresso è gratuito, ma la zona è povera di servizi.
La sorgente termale del Bulicame è la sorgente viterbese più nota, le cui acque hanno la temperatura di circa 58C. Purtroppo nel 2008 non era possibile farvi il bagno a causa del basso livello d’acqua e vasche vuote.
Ci sono per fortuna altre terme come Zitelle, le terme di San Sisto e quelle di Callara.
Approffittatene perchè veramente ne vale la pena!