Facile escursione in una zona relativamente poco frequentata, che permette di ammirare alcune tra le montagne più alte, selvagge e spettacolari del Cadore: l’Antelao e il Sorapiss, che si elevano ben oltre i 3000 metri di quota. Particolarmente remunerativo il panorama visibile dal terrazzo boscoso del Rifugio San Marco, che da solo vale la gita.
Da San Vito di Cadore (quota 1011 metri, 11 chilometri da Cortina d’Ampezzo) si imbocca in auto la strada che, in direzione est, sale verso gli impianti di risalita e si inoltre sterrata nella valle del torrente Ru Secco. Con ampi tornanti si supera il rifugio privato Scotter (1580 metri) per poi arrivare al termine della strada, a 1680 metri di quota.
Ci si incammina quindi su un evidente sentiero che, dopo aver traversato un canale ghiaioso, piega a destra, raggiungendo su terreno ripido nel bosco rado il non lontano Rifugio San Marco (quota 1823 metri), un caratteristico e delizioso edificio che dispone di 35 posti letto.
L’escursione prosegue lungo il ripido sentiero alle spalle del rifugio, entrando così nello scosceso vallone del Giou Scuro, che si risale con faticosi tornanti fino a raggiungerne la sommità: Forcella Grande, quota 2255 metri, ore 1,30 dalla partenza.
L’ambiente è severo e grandioso, con sullo sfondo, verso nord, le imponenti e selvagge pareti rocciose del Sorapiss. Più vicino, sempre verso nord, ecco invece la famosa Torre dei Sabbioni, un massiccio monolito di roccia che occupa un posto di rilievo nella storia alpinistica delle Dolomiti. Con la sua salita in solitaria del 24 ottobre 1877, la guida di San Vito di Cadore Luigi Cesaletti diede infatti il via all’esplorazione e alla salita delle cosiddette “cime minori”, il cui fascino risiede nelle loro forme, spesso arditissime e spettacolari, e non nella semplice quota altimetrica più o meno elevata.
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita e richiede circa un’ora.
Il recapito del Rifugio: Tel. 0436 94 44
Il recapito della sezione del CAI di Venezia, proprietaria del rifugio: Tel. 041 522 54 07
Un libro dedicato ai più famosi sentieri delle Alpi, con una dettagliata
descrizione della gita:
S. Ardito, E. Camani “Rifugi e sentieri”, Ed. Zanichelli, Bologna 1987
Tempo di percorrenza : ore 2,30
Quota di partenza: m. 1680
Dislivello: m. 574
Difficoltà: E – Escursionistico
Periodo consigliato: Giugno – ottobre
Regione: Veneto
Provincia: Belluno
Valle/zona: Valle d’Ampezzo