Castello Principesco
Merano
(52 Km)
Il Castello Principesco venne costruito dal duca Sigismondo d’ Austria verso la seconda metà del XV secolo come residenza principesca. Nel 1516 anche l’ imperatore Massimiliano I vi soggiornò per alcuni giorni. Successivamente il Castello cadde in abbandono ma fortunatamente, dopo che il Comune di Merano lo acquistò, si eseguirono dei restauri in chiave storicistica su progetto di Friedrich von Schmidt.
Castello Trauttmansdorff
Merano
(54 Km)
Le origini del Castello Trauttmansdorff risalgono al 1300 quando al suo posto sorse un maniero di nome Neuberg. Successivamente nel 1543, la famiglia Trauttmansdorff acquistò il maniero ampliandone alcune parti. La denominazione del Castello si deve al conte Stiria Joseph von Trauttmansdorff ,il quale, nel 1846, comprò il Castello dopo che la famiglia originaria aveva lasciato l’ edificio. Il Castello ospitò in seguito l’ imperatrice Elisabetta di Baviera rendendo così famosa la fortezza ed anche la città di Merano.
Forte Gomagoi
Stelvio
(28 Km)
Nel confine italiano esiste un grande sistema di fortificazioni austriache di cui il Forte Gomagoi. Questa fortezza, assieme ad altre fortificazioni, formano, tutte insieme, lo sbarramento Gomagoi. Il Forte di Gomagoi è costruito nel 1859. Aveva, lo scopo di impressionare gli invasori, quindi serviva per difendere i confini dell'impero austriaco.
Torre di Fraele
Valdidentro
(41 Km)
La Torre di Fraele è una della fortificazioni più importanti del Comune. Risale al 1391 e si trova a più di 1900 metri di altezza. L' edificio ha una struttura a pianta rettangolare ed è stato sempre usato come sistema difensivo. Oggi è in discrete condizioni grazie ai notevoli restauri fatti negli anni.
Forte Venini
Valdisotto
(42 Km)
Il Forte Venini si trova nel Comune di Valdisotto poco lontano dal centro abitato di Oga. L’edifico noto anche come Forte di Oga venne costruito tra il 1909 ed il 1912 sulle colle di Dossaccio. Oggi, dopo alcuni lavori di restaurazione, ospita al suo interno il Museo della Grande Guerra.
Museo Vallivo della Valfurva "Mario Testorelli"
Valfurva
(42 Km)
Il Museo Vallivo possiede un ingente patrimonio storico-etnografico.Ogni visitatore ha l'opportunità di conoscere storia, cultura, tradizioni contadine ed artigiane della valle
Piazza Cavour / Kuerc
Bormio
(42 Km)
Le prime testimonianze della piazza risalgono al 1000 a.C. Posizionata nel Medioevo, fu ricostruita dopo che uno smottamento del monte Reit seppellì la contrada di Drossorovina. Buona parte degli edifici odierni risalgono ad un periodo posteriore all'incendio appiccato dagli spagnoli nel 1621.Tra questi il Palazzo del Podestà, il Cortivo e il Kuerc.
Torre delle Ore (o torre civica)
Bormio
(42 Km)
Costruita in epoca medioevale e più volte risistemata nel corso dei secoli, la torre ospita due campane ricavate dalla fusione della Bajona, la grande campana che richiamava la popolazione per riunioni, feste o pericoli.
Chiesa collegiata dei SS. Gervasio e Protasio
Bormio
(42 Km)
Fu distrutta dagli Spagnoli nel 1621, per poi essere riedificata nel corso del '600. L'interno propone cappelle ricche di pale, dipinti e altari lignei. L'organo, costruito nel 1638, è posizionato sopra la cappella del "Compianto". Il presbiterio è ricco di elementi artistici tra cui i due teleri dedicati ai santi Patroni Gervasio e Protasio
Chiesa di S.Antonio Abate o del SS. Crocifisso
Bormio
(42 Km)
Costruita a partire dal 1368, la Chiesa conserva interessanti cicli di affreschi, tra cui una piccola Crocifissione eseguita da Agostino Ferrari nel 1376, le storie della vita di S.Antonio nel presbiterio oltre che alcuni santi e profeti sull'arco trionfale. L'altare di destra, inoltre, conserva il taumaturgico Crocifisso
Ponte di Combo
Bormio
(42 Km)
Ha assunto la sua caratteristica forma ad arco nel 1591 e conserva ancora oggi due cappelle votive dedicate a S. Giovanni Nepomuceno e al trasporto in Catalogna di una copia del S. Crocifisso di Combo. Nel Medioevo rappresentava l'unica via d'accesso al paese dal torrente Frodolfo.
Chiesa del Sassello
Bormio
(42 Km)
Edificata dalla fine del 1398 fu decorata e arredata nei primi decenni del '400. Il rifacimento seicentesco produsse una serie di arredi e tele, tra i quali degno di nota è l'altare ligneo eseguito dallo scultore G.P. della Rocca di Bormio. La pala raffigura la visita di Maria ad Elisabetta, sante cui è intitolata la chiesa.
Palazzo ex Ginnasio
Bormio
(42 Km)
Il palazzo è appartenuto agli Alberti e da questi ceduto al contado al fine di istituire una scuola. Tra le varie opere realizzate sulle pareti si conserva un affresco Quattrocentesco raffigurante la visita dei Magi, dipinto dal milanese Bortolino De Buri. L'edificio comunica con la chiesa di S. Ignazio grazie ad un passaggio sopraelevato.
Chiesa di Santo Spirito
Bormio
(42 Km)
Propone un notevole ciclo di affreschi riconducibili ai secoli XV e XVI; le sue pareti della navata ritraggono i santi maggiormente venerati un tempo nelle valli del bormiese, mentre la volta ritrae apostoli, evangelisti e padri della chiesa oltre alla raffigurazione dello Spirito Santo
Palazzo De Simoni
Bormio
(41 Km)
Sorge su un’antica dimora medievale risalente al XVII secolo, nella quale si trasferì la famiglia De Simoni nella prima metà del ‘600. Il complesso è costituito da palazzo, torre medievale, chiesa e giardino e al suo interno si conservano le tipiche “sc’tue” oltre che numerose stanze affrescate. È sede del Museo Civico di Bormio.
Museo Civico
Bormio
(41 Km)
Il Museo è allestito nel Castello De Simoni. Venne aperto al pubblico nel 1962. Al suo interno sono esposti circa 3000 oggetti in quattordici sale, ognuna delle quali rappresenta un diverso periodo storico della zona con tutti gli elementi risalenti all'epoca trattata. Attualmente, il museo è aperto al pubblico.
Museo Mineralogico e Naturalistico
Bormio
(41 Km)
Il Museo Mineralogico e Naturalistico è stato aperto nel 1972. La collezione più ampia che presenta tutti i segreti della natura attraverso una mappa che mostra i tesori delle montagne di Sondrio è quella di Edy Romani con più di 14.000 cristalli e minerali. Presso il Museo si possono ammirare anche ricostruzioni naturalistiche curate ed il laboratorio con la tagliatrice di pietre.
Kurhaus
Merano
(52 Km)
Il Kurhaus è uno splendido edificio che accoglie una sala in Jugendstil adatta per ricevimenti, convegni e congressi nazionali ed internazionali. Si caratterizza da un salone sontuoso detto Kursaal impreziosito da ornamenti e decorazioni in stile Liberty. L’acustica è eccellente, ed infatti si svolgono diversi concerti di orchestre sinfoniche internazionali all’interno del programma delle Settimane Musicali Meranesi.
Museo Ebraico
Merano
(52 Km)
Il Museo Ebraico è situato all'interno della Sinagoga di Merano. Raccoglie diversi materiali storico-culturali tratti dall’Archivio della Comunità Ebraica, che raccontano la storia della stessa comunità nel corso del XIX e del XX secolo.
Raccolta Russo-Ortodossa
Merano
(53 Km)
La Raccolta Russo-Ortodossa presenta documenti, oggetti di culto, testimonianze e libri della comunità russo-ortodossa giunta nel XIX secolo a Merano. La Biblioteca, situata nella struttura Russkij Dom è stata costruita nel 1897 e raccoglie circa 1300 volumi.
Museo della Donne "E. Ortner"
Merano
(52 Km)
Il Museo della Donne "E. Ortner" nasce grazie alla fondatrice austriaca Evelyn Ortner, grande appassionata di abiti ed accessori. Dopo aver fondato, nel 1993, l’ associazione “ Museo della Donna – la donna nel corso del tempo”, il Museo si è arricchito di una raccolta di oggetti di moda e d’uso quotidiano. Si propone di raccontare l’evoluzione del ruolo della donna e la sua emancipazione nel corso dei secoli.
Museo Civico
Merano
(52 Km)
Il Museo Civico di Merano venne inaugurato nel 1900 sotto la direzione di Franz Innerhofer, il quale contribuì anche alle diverse collezioni esposte. Il fulcro museale era costituito da opere provenienti dall’arte tirolese del medioevo. Il museo si arricchì anche di altri importanti oggetti significativi, come la maschera funebre di Napoleone ed una vasta collezione di armi del Sudan.
Chiesa di Santa Maria Nascente
Livigno
(43 Km)
La Chiesa di Santa Maria Nascente risale agli anni 1884-87 e sostituisce l'edificio originale del XV secolo, più volte ristrutturato. Il campanile è di costruzione ancora più antica. Al suo interno si può ammirare l'altare maggiore, con bellissime scene della vita della Madonna. Da notare è anche la fonte battesimale risalente alla fine del '600.
Centro di Livigno
Livigno
(44 Km)
Il centro di Livigno attrae diversi visitatori grazie alla presenza di diversi negozi dove non si paga l'iva e di ristoranti e locali alla moda.
Museo della Macchina da Scrivere "P. Mitterhofer"
Parcines
(45 Km)