Capoluogo della Sardegna, distesa su sette colli come Roma tra il golfo degli Angeli e la pianura del Campidano, Cagliari è l’erede dall’antichissima Karalis fenicia, la “città costruita sulla roccia”. Pur essendo città prevalentemente di scambi commerciali e di strutture amministrative, Cagliari è ricca di tesori che non mancano di suscitare l’interesse del visitatore. Quattro buoni motivi per trattenersi a Cagliari prima di raggiungere una delle tante rinomate spiagge della Sardegna? Eccoli:
1) Cagliari ospita il Museo Archeologico Nazionale, considerato il più importante al mondo per la ricchezza di materiale sulla civiltà nuragica e sul periodo fenicio-punico; una tappa obbligata per gli appassionati della materia, ma anche un punto di sicuro interesse per qualunque visitatore;
2) La basilica di S. Saturnino, del V secolo, la chiesa più antica di Cagliari, dedicata al patrono della città costituisce, insieme alla adiacente necropoli, uno dei più importanti e antichi complessi del periodo paleocristiano in Sardegna;
3) Il quartiere fortificato di Castello a cui si accede attraverso le antiche porte medievali, in posizione sopraelevata rispetto al centro della città, oltre ad offrire una vista panoramica di rara bellezza, rappresenta anche una testimonianza del periodo pisano; la struttura venne infatti fondata dai pisani nel XIII secolo per ospitare le sedi del potere civile, militare e religioso; all’interno di Castello si trova la cattedrale intitolata a S. Cecilia, costruita nel Duecento in stile romanico – pisano;
4) Alle porte della città la Laguna di S. Gilla a ovest e lo Stagno di Molentargius a est , splendide zone umide protette, offrono asilo alle colonie di fenicotteri, creando un ambiente simile a quello della Camargue francese, assolutamente da non perdere.