La Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino, con la sua altezza di 167,5 metri è l'edificio più alto d'Italia. E' sede del Museo Nazionale del Cinema e con l'ascensore panoramico è diventato il “balcone della città”.  La torre si trova nel centro storico di Torino e prende il nome dal suo costruttore, l'architetto Alessandro Antonelli. La costruzione della Mole iniziò nel 1863, nel luogo dove sorgeva uno dei bastioni costituenti le mura della città, demolite per ordine di Napoleone Bonaparte. Dopo che il Principe Carlo Alberto concesse la libertà ufficiale di culto alle religioni non cattoliche, la comunità ebraica voleva costruirsi una sinagoga con una scuola. Originariamente la Mole doveva essere questo complesso.
 

La comunità Ebraica di Torino decise quindi di costruire un nuovo  tempio religioso e l’architetto Alessandro Antonelli, a sessantacinque anni, progettò un edificio adatto. La costruzione iniziò nel 1863 ma l’architetto cambiò idea varie volte durante i lavori e dal progetto originario rimase poco. Antonelli decise di aggiungere la cupola e poi anche la guglia. L’altezza dell’edificio cambiò da 47 metri a 167 metri. Nessuno ha mai capito perché l’architetto volle costruire un edificio così enorme e qualcuno dice che fu colpa dell’età che faceva impazzire l’architetto.

La comunità ebraica, vedendo che l’architetto decideva di testa sua e che i costi diventavano insostenibili, decise di cedere l’edificio al comune di Torino. Così avvenne alla fine uno scambio con la città di Torino, con un altro terreno per costruire l'attuale sinagoga e la città si prese in carico la Mole da terminare e che sarebbe stata dedicata al Ricordo Nazionale dell’Indipendenza Italiana nel 1878 alla morte del re Vittorio Emanuele II.

Nel 1900 Torino finì la costruzione del monumento ma durante il ventesimo secolo furono necessari vari rinforzi della struttura. Nel 1953 la guglia fu buttata giù da una violente tromba d’aria, la ricostruzione fu pronta nel 1961 e in più fu inserito un ascensore. Tra gli anni sessanta e gli anni novanta la Mole è stata usata prevalentemente come "balcone sulla città", grazie all'ascensore, oltre che per mostre estemporanee. L’edificio è enorme ed imponente all’esterno, tutte le decorazioni interne andarono distrutte durante i vari lavori di ristrutturazione e consolidamento.

Attualmente ospita l’interessantissimo Museo Nazionale del Cinema, in onore della giovane industria cinematografica che fino alla Grande Guerra, aveva nella città piemontese le sue radici.
Dopo aver visitato il museo un giro nell’ascensore della Mole è d’obbligo: il panorama dall’alto di più di 100 metri su Torino e le sue montagne è stupefacente e mozzafiato.