Potenza - Chiese e luoghi di culto Cattedrale di San Gerardo Originaria del XIII secolo e dedicata alla Beata Vergine Assunta, fu poi intitolata a San Gerardo, patrono di Potenza. Venne ricostruita nel XVIII sec. da Magri, allievo del Vanvitelli e trasformato cosi' da basilica romanica a tre navate a edificio neoclassico.
Matera - Chiese e luoghi di culto Santuario della Madonna della Palomba Costruito nel 1580 e addossato all'antica grotta di cui rimane l'affresco. Sono bellissime la facciata con rosone e campanile e l'interno a una sola navata con i pregevoli affreschi.
Matera - Chiese e luoghi di culto Chiesa di Santi Pietro e Paolo al Sasso Caveoso L’aspetto attuale della Chiesa, considerata in passato uno dei maggiori punti di riferimento religiosi di Matera sia per l’ampiezza della parrocchia, che per la ricchezza dei suoi beni, risale alla fine del XIII primi anni del XIV secolo. Presenta una facciata barocca e delle nicchie c he contengono rispettivamente le statue a destra di San Paolo, a sinistra di San Pietro e al centro della Madonna della Misericordia.
Montemilone - Chiese e luoghi di culto Santuario della Gloriosa Il santuario della Gloriosa conosciuta anche come Madonna del Bosco è una piccola chiesta in stile romanico realizzata dai monaci basiliani nel 1187. I lavori terminarono nel 1198. La chieas è immersa nel bosco a circa 3 km dal paese. Accanto alla chiesa è situato l’eremo.
Montescaglioso - Chiese e luoghi di culto Abbazia di San Michele Il monastero è fondato nella prima metà del secolo XI.nel 1484, dopo l'unione alla Congregazione benedettina di S.Giustina da Padova l'abbazia è ampliata e retaurata in forme rinascimentali.I monaci abbandonano l'abbazia nel 1784.
Matera - Chiese e luoghi di culto Cattedrale di S. Maria della Bruna La chiesa, che nasce su due preesistenti cripte, distrutte nel corso di saccheggi, e sulle fondamenta della chiesa di Sant'Eustachio, venne eretta nel 1270. Sulla facciata uno splendido rosone e l'interno ricco di affreschi e statue.
Maratea - Chiese e luoghi di culto Chiesetta della Madonna degli Ulivi La chiesa della Madonna degli Ulivi o della Neve è un antichissimo eremo, di probabile origine bizantina, posta dietro la Basilica di San Biagio al Castello. Al suo interno conserva degli affreschi, raffiguranti la Madonna con Bambino e Santa Caterina d'Alessandria.
Maratea - Chiese e luoghi di culto Chiesa di S. Maria Maggiore La chiesa di Santa Maria Maggiore altrimenti detta dell'Assunta è un edificio di culto sito nel centro storico di Maratea, di cui è chiesa parrocchiale. L'importanza della chiesa nel panorama cittadino, portano la popolazione a chiamarla semplicemente chiesa madre.
Maratea - Chiese e luoghi di culto Chiesa dell'Immacolata La chiesa dell’Immacolata è una delle tre chiese che si affacciano sul corso del Borgo di Maratea, ed è vicina alla piazza dove si trova il palazzo della sede municipale.
Potenza - Chiese e luoghi di culto Il Tempietto di San Gerardo Il tempietto dedicato a San Gerardo, patrono della città, è stato realizzato dall’artista potentino Michele Busciolano. L’opera, secondo l’epigrafe che si trova alla destra della statua del santo, fu ultimata nel 1865 e raffigura un busto neorinascimentale dri San Gerardo della Porta, vescovo della città di Potenza dal 1111 al 1119
Rionero in Vulture - Chiese e luoghi di culto Badia di San Michele L'Abbazia di S. Michele si trova in mezzo ad un bellissimo passeggio da dove si può godere di un magnifico panorama. La struttura risale al X secolo, e fu costruita dai Benedettini. Nel 1465, l’edificio fu abbandonato, e ripreso poi dai Cappuccini, i quali lo trasformarono in una biblioteca.
Ripacandida - Chiese e luoghi di culto Santuario di San Donato Il Santuario di San Donato ha una costruzione molto antica e si considera il simbolo del Comune dove si trova. La sua costruzione ha una struttura molto particolare decorata con affreschi realizzati da uno degli allievi di Giotto. Dal 18 dicembre 2010 la chiesa è stata nominata monumento nazionale.
Chiese e luoghi di culto Convicinio di Sant'Antonio Si tratta di quattro Chiese rupestri comunicanti, i cui ingressi si aprono su un cortile comune, databili tra il XII e il XIII secolo. Oggi in ogni ambiente si trova una cantina, scavata al piano inferiore quando le chiese furono profanate.