Avvicinandosi la bella stagione, tutti gli sportivi iniziano a fremere, tra cui i golfisti italiani, che sono alla ricerca della meta perfetta per unire la propria passione sportiva alle tanto agognate vacanze. In Italia sono sempre più presenti le strutture ricettive che si attrezzano al fine di proporre al turista golfista un'offerta adeguata alle proprie esigenze. Fra queste troviamo la Sardegna, una delle regioni italiane più incantevoli e scarsamente popolate, ideale per l'abbondanza di ampi spazi verdi disponibili. QWuesta regione offre ottime soluzioni sia per chi è già avvezzo al green, sia per chi vuole avvicinarsi per la prima volta. A 26 chilometri a sud di Olbia troviamo il Puntaldìa Golf Club, un campo a 9 buche ed una spettacolare panoramicità; il campo, che si snoda tra le insenature e le baie di un meraviglioso braccio di mare, è l'ideale per competizioni e allenamenti. Un campo pratica e un putting green si aggiungono ai 1830 metri di percorso. Il Pevero Golf Club, aperto tutto l'anno, nasce nel 1972 dalla mano dell'architetto di golf Robert Trent Jones. Da allora la qualità della struttura è stata migliorata contando 18 buche, nuovi golf cart e esclusivi seminari per avvicinare i giovani a questo sport. Il percorso è considerato tra i più belli del mondo, ma è anche estremamente difficile, tanto da presupporre grande precisione e concentrazione. Parola d'ordine è stare lontano dal rough, che consente ben poche possibilità di recupero. Il Molas Golf Club è il campo da golf più grande della Sardegna, nonché uno dei più tecnici. 27 buche che passano dalla collina al mare, i green e i bunker dal taglio americano, zona protetta dal vento sono le caratteristiche di questo golf club a 39 chilometri a sud di Cagliari. 40 ettari con vista sull'area marina protetta di Capo Carbonara caratterizzano il Tanka Golf Club, aperto tutto l'anno. 18 buche, delle quali le prime 9 richiedono grande tecnica, le restanti concedono più fiato per concentrarsi sullo score. Fanno da contorno un campo pratica con 12 postazioni coperte e 15 scoperte, uno splendido putting green, entrambi supportati da un impianto di illuminazione che consente suggestive sfide in notturna. L'Arenas Golf & Country Club, in provincia di Oristano, è composto da 18 buche, disposte all'interno di 700 ettari di pineta privata, per un percorso totale di 6300 m. Questo golf club negli ultimi anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i tanti quello della commissione di Mondo Golf, che nel 2002 lo ha definito il miglior percorso di nuova realizzazione nel 2001 e, attualmente, lo inserisce tra i 20 percorsi più belli d'Italia. Il club comprende anche un campo pratica con 40 postazioni, bunker di pratica e 2 putting greens. A 15 minuti da Cagliari troviamo il Sa Tanca Glolf Club, 9 buche per 2.913 m. Il percorso, progettato da Franco Piras, si presenta leggermente ondulato, con dislivelli fino a 5 metri. Particolare accuratezza è riservata alla modellazione delle landing e dunque al punto di atterraggio della palla. Questi solo alcuni dei più bei campi da golf in Sardegna, regione in cui il turista golfista potrà trovare il proprio paradiso.
La Sardegna è il paradiso mediterraneo italiano per eccellenza, nonché la meta principale del turismo italiano e internazionale. Le sue località sono letteralmente assalite in ogni periodo dell'anno per la loro straordinaria bellezza tipica delle zone che hanno mantenuto il proprio stato naturale. Le spiagge di questa splendida isola sono caratterizzate da un mare limpido e cristallino ed hanno sempre ricevuto i migliori riconoscimenti con numerose Bandiere Blu e importanti segnalazioni di Guida Blu. Tra le più importanti località turistiche, segnaliamo per prima la Spiaggia di Ampurias, una perla di rara bellezza con acque trasparenti e fondo sabbioso, che si trova sulla costa ovest della Sardegna. A Santa Teresa di Gallura, possiamo ammirare la Spiaggia Rena Bianca, che si estende a nord dell'isola, affacciandosi sulle Bocche di Bonifacio frontale alla Corsica, ed il cui nome deriva dalla sua caratteristica conformazione con un tipo di sabbia bianca e abbagliante. In provincia di Nuoro, sulla costa orientale, padroneggia la Spiaggia di Su Tiriarzu in località Posada con fondale chiaro e sabbioso, dove la cornice è costituita da una straordinaria macchia mediterranea ed è raggiungibile solo a piedi. Nel Golfo di Orosei si trova la splendida Spiaggia di Cala Luna, circondata da rocce estremamente chiare che cadono a picco su una sabbia finissima color oro. È un po' difficile e difficoltosa da raggiungere a piedi, l'alternativa è arrivarci via mare, un vero paradiso terrestre. Infine è necessario segnalare la Spiaggia di Cala Brandinchi nella località di San Teodoro situata a nord-ovest, circondata da una verdissima pineta e avente la caratteristica di acque bassissime di colore turchese con fondale di sabbia bianchissima e molto fine. Per questi motivi gli è stato attribuito il soprannome di "Haiti della Sardegna".
La Sardegna, terra di ineguagliabile bellezza, attira ogni anno una moltitudine di turisti affascinati dalle meraviglie naturali del luogo. La regione è costellata di paesaggi incantati: riserve naturali, parchi, foreste, oasi termali; ciascuno di essi riflette l'immagine speculare del biblico paradiso terrestre. La Sardegna è la destinazione ideale per una vacanza all'insegna del relax e del benessere psico-fisico. Tra le località termali più rinomate si annoverano, le Terme di Sardara, adagiate sotto l'antico Castello di Monreale a 54 chilometri da Cagliari, che risalgono al 1989. Tra i servizi proposti: i bagni terapeutici, la fangoterapia, l'idromassaggio, le cure inalatorie etc. Le acque, dalle mitiche e prodigiose proprietà benefiche, sgorgano dalla sorgente Sa mitzixedda. Le Terme di Benetutti sono situate nella parte centrale della regione; si effettuano cure di rilassamento nelle piscine di acqua termale, oltre ai molteplici servizi, quali fanghi, bagni, idromassaggi subacquei, inalazioni e trattamenti estetici. Le Terme di Fordongianus sono situate nella splendida Valle del Tirso. La località sorge nei pressi delle terme monumentali, retaggio dell'antico insediamento romano dei Forum Traiani. Questo complesso termale è uno dei più importanti della Sardegna: oltre ai trattamenti terapeutici di cura e per il benessere, offre la possibilità di interessanti escursioni nel centro archeologico in cui sorge. Ed ancora tra le più importanti località termali si annoverano le Terme di Casteldoria, il Tempio Pausania e le Terme di Santa Maria Coghinas. Questi e molti altri i luoghi di straordinaria bellezza, ideali per chi desidera una vacanza all'insegna del relax e del benessere fisico e spirituale.
Alzi la mano chi, di noi, non vorrebbe vestire i panni del custode della paradisiaca isola di Budelli, nell’arcipelago della Maddalena. Unico abitante dell’isola è il modenese Mauro Morandi, assunto dalla vecchia proprietà ed attualmente senza stipendio. Tuttavia, malgrado questo, sull’isola Morandi è il Re assoluto da ventidue anni a questa parte. Il suo compito è quello di tenere alla larga gli estranei che vogliono entrare nell’isola che, essendo prima di tutto privata, è interdetta ai turisti ed a qualsiasi attività umana. Come non bastasse, l’Isola di Budelli è anche strettamente vincolata, essendo parte del Parco Naturale della Maddalena. Impossibile quindi costruire qualsiasi cosa e tanto meno attraccare la propria barca e stendersi in spiaggia a prendere il sole o fare il bagno nelle sue acque incantate e azzurre come un quadro del migliore artista. In estate, tuttavia, capita spesso che – infischiandosene dei divieti -, molti turisti decidano di attraccare nella spiaggia dorata dell’isola. Su questi non è nemmeno il rischio delle multe della Capitaneria di Porto a fungere da deterrente: una sosta sulla fantastica spiaggia dell’Isola di Budelli, infatti, malgrado vietatissima, comporta una sanzione di poco più di cinquanta euro; come parcheggiare senza disco orario nel centro di una qualsiasi città italiana, insomma. L’isola fa parte di un piccolo arcipelago formato oltre che da essa, anche da quelle di Razzoli e Santa Maria. Relativamente piccola, con una superficie di poco superiore al chilometro e mezzo, il punto più alto dell’isola è rappresentato dal Monte Budelli a quota ottantotto metri. In epoca storica, queste isole erano già conosciute dai Romani e, probabilmente, contrariamente ad oggi erano abitate da questi ultimi. Infatti la loro posizione era strategica, trovandosi su una rotta particolarmente battuta in epoche passate come quella tra Corsica, Toscana e Sardegna. Infatti nei fondali che circondano l’isola in passato sono stati rinvenuti diversi resti di navi romane risalenti al quinto secolo prima di Cristo. A livello turistico, l’isola di Budelli è off-limits. Infatti, essendo parte del parco naturalistico della Maddalena, essa ha uno speciale e alquanto restrittivo vincolo ambientale: nessuno può costruirvi nulla, tantomeno sdraiarsi e prendere comodamente il sole nelle sue incantevoli spiagge. E’ quindi un sogno destinato, almeno per ora, a restare tale. Infatti, una delle zone più belle e caratteristiche dell’isola è proprio la Spiaggia Rosa, nella parte meridionale dell’isola, chiamata così proprio a causa della insolita colorazione della sua spiaggia (rosa, per l’appunto). Colorazione dovuta ai frammenti piccolissimi di un micro organismo, la Miniacina miniacea. Questo organismo unicellulare è caratteristico in quanto costruisce dei gusci di calcare di colore rosa che, una volta morto l’animale, si staccano fino ad arrivare a riva conferendo, appunto, questa colorazione anche alla omonima spiaggia di Budelli. Lo strettissimo vincolo ambientale è una conseguenza del passato, quando un turismo selvaggio rischiò seriamente di danneggiare gravemente l’ecosistema circostante, dell’entroterra ed anche la spiaggia che, nel sessantaquattro, finì all’interno del film del regista Antonioni, Deserto Rosso. La spiaggia, oggi, si può raggiungere solamente via mare, mentre può essere visitata solamente effettuando una visita al parco della Maddalena, accompagnati e controllati – però – dai guardiani del parco. Visitare l’isola di Budelli, oggi, è quindi possibile solo tramite la prenotazione di una visita guidata. In questo senso l’unica possibilità che i turisti hanno è, come già detto, visitare l’isola con l’ausilio delle guide del parco. Non è possibile, poi, sostare o prendere il sole nella spiaggia, ma solamente effettuare l’escursione per conoscere ed ammirare la bellezza di quest’isola. Insomma, una sorta di guardare e non toccare che fa si che questo paradiso terrestre rimanga una sorta di sogno. L’isola, infatti, è sprovvista di strutture ricettive degne di nota, e qualsiasi costruzione al suo interno è assolutamente vietata per preservarne l’ambiente, il paesaggio e mantenere intatta la sua incredibile bellezza. Malgrado questo, capita spesso che i turisti cerchino comunque di fare ciò che è vietato, costringendo spesso la Guardia Costiera ad intervenire per allontanare gli intrusi. Il vincolo paesaggistico è destinato a perdurare anche in caso di vendita dell’isola. Essa, infatti, risulta attualmente di proprietà di una società milanese non meglio precisata, recentemente dichiarata fallita ed era già stata messa all’asta nel 2005 e poi nel 2007 per una cifra superiore ai tre milioni di euro. Le aste, però, andarono deserte ed oggi, a distanza di quasi otto anni, l’Isola di Budelli è stata nuovamente messa in vendita al miglior offerente, ma questa volta per la cifra leggermente inferiore di due milioni e novecento mila euro. Un corrispettivo quindi di poco sotto ai due euro al metro quadro. Verrebbe da pensare ad un affare eppure non è tutto oro quello che luccica. Malgrado la sua inimitabile bellezza, infatti, dal punto di vista commerciale il valore dell’isola è pressoché nullo a causa delle attuali regole restrittive che non consentono una commercializzazione dell’isola dal punto di vista turistico. Ecco, forse, anche il motivo per il quale tutte le aste sono andate deserte nel recente passato consentendo allo Stato di non dover intervenire. (L’Italia, infatti, ha diritto di prelazione sulla vendita dell’isola). E, probabilmente, considerando i danni provocati dal turismo selvaggio del passato in questo piccolo paradiso terrestre, è meglio augurarsi che continui a non presentarsi nessuno.
Il mare, a volte cristallino, a volte smeraldo, le coste di spiaggia finissima o a picco sul mare, fino ai monti color rosso fuoco che contrastano col cielo. Questa è la Sardegna, una regione di contrasti continui, tra colori, forme, natura e mondanità. Il mare, ma non solo: natura, sport, cultura e tradizioni Il turismo di mare è ciò che attira prevalentemente i turisti da ogni parte del mondo in Sardegna: le acque trasparenti, le spiagge bianche di sabbia finissima, il clima estivo sempre caldo, sono una forte attrattiva per chi cerca un angolo di paradiso. La Sardegna è meta mondana, per via delle strutture di prim'ordine adatte ad una clientela che ricerca comodità e lusso, con calette riservate e porti adeguatamente attrezzati e contornati di locali alla moda; è meta famigliare, per le zone più tranquille e sicure, dove si sviluppano grandi complessi turistici che permettono una vacanza senza bisogno di spostamenti. E' meta di vacanze sportive; infatti, le attrezzature sono punto di forza della costa e permettono di praticare sia sport acquatici sia di terra: vela e surf, sulle onde sferzate dal maestrale, snorkeling per esplorare i bellissimi fondali marini, fino alle attività come il trekking e gli itinerari per mountain bike o per passeggiate a cavallo. I vari centri offrono inoltre, campi da tennis, piscine, tiro con l'arco e molti altri tipi di attrezzature per una vacanza all'insegna del dinamismo. E' meta di vacanze naturalistiche per chi va alla ricerca del suo cuore selvaggio e incontaminato, tra birdwatching e turismo equestre ed, infine, è meta culturale, per chi ne suo entroterra vuole riscoprire storia, arte, tradizioni e archeologia. Proprio grazie a questa offerta diversificata e alla presenza di molti alberghi, B&B ed agriturismi non solo sul mare, ma anche nell'entroterra.
La Sardegna è oggi non solo una bellissima destinazione turistica per il suo splendido mare e l'entroterra selvaggio, ma anche per una cultura culinaria antica e di grande impatto. Da nord a sud è un fiorire di piatti e vini che si distinguono per varietà e ricchezza, come da migliore tradizione sarda: innanzitutto c'è il pane carasau, una vera e propria sfoglia fragante e croccante fatta con lievito, acqua e farina, leggero e digeribile, ideale per accompagnare salumi e formaggi tipici dell'isola, soprattutto quelli di capra di cui la Sardegna è ricca. Un posto particolare nel menù sardo è occupato dal porceddu, rosolato lentamente sul fuoco e speziato con ginepro, salvia e alloro, fino a diventare croccante fuori e morbido dentro; tra le carni, anche l'agnello da latte è una specialità prelibata. Poichè la Sardegna è soprattutto mare, il pesce la fa da padrone: tipica è la bottarga che si può gustare semplicemente tagliata a fettine sottili, condita con olio e accompagnata da crostini di pane, oppure, e questo forse è il suo uso più tipico, macinata sugli spaghetti, per farli diventare un piatto saporitissimo e di facile preparazione. È d'obbligo accompagnare tutte queste prelibatezze sarde con gli ottimi vini locali: il più famoso è il Cannonau, vino nero doppio, che accompagna benissimo piatti di carne; troviamo poi il Vermentino, della zona di Alghero, la Vernaccia di Oristano, e il Carignano del Sulcis, ottimi per accompagnare piatti di terra e di mare. La cucina sarda è interessantissima anche per i dolci, dove sono molto utilizzati la ricotta sarda e il miele. Molto noti sono gli amaretti, fatti con zucchero e mandorle e tipici di tutta la regione; i papassinas, biscotti duri fatti con uvetta e noci; le pardule, dolci fatti con ricotta e zafferano; e la pan'e saba, una torta fatta con scorze d'arancia, mandorle, noci e uva sultanina. Per finire, il liquore più conosciuto della Sardegna è il mirto, squisito e liquoroso, proprio a base di quest'erba di cui l'isola abbonda e che la caratterizza per il suo profumo.
La Sardegna spesso viene associata alle mete di mare e quindi all'organizzazione di una vacanza all'insegna di sole, spiaggia e relax tuttavia non tutti sanno che mete incontaminate di quest'isola si trovano anche nella campagna sarda. Natura brulla, paesaggi mozzafiato, tradizioni e specialità culinarie sono gli elementi che caratterizzano questi luoghi. A partire da Sassari, città nella quale si confondono diverse culture - romana, etrusca e gotica - e che trovano la loro massima espressione nel Duomo della città, la Cattedrale di San Nicola, e nel Palazzo Ducale, perla architettonica unica. Passando nei vicoletti di questa città incontreremo sicuramente un negozio di formaggi dove potremmo assaporare i noti formaggi sardi. Tutta da scoprire è Arzachena, circondata da colline granitiche e famosa per i suoi resti preistorici. La cittadina è anche nota per le molte sagre e per il festival internazionale del folklore: una vera e propria fiera dell'artigianato, della cultura e dell'enogastronomia locale, durante la quale si possono gustare i prodotti tipici del posto. Altre località che meritano sicuramente di essere visitate sono Arborea, Oristano e tanti altri piccoli borghi dell'entroterra sardo. La miscela di culture che derivano da secoli di storia in cui questa isola è stata oggetto di varie dominazioni fa sì che nei monumenti, nei resti archeologici, ma anche negli stessi modi di fare, o addirittura nelle inflessioni dialettali, si possano trovare tracce delle diverse culture europee. Questo comporta che una vacanza nella campagna sarda garantisce sia il giusto relax per chi si deve ritemprare, sia nel corpo che nello spirito, dopo un lungo periodo di lavoro, sia un apporto culturale di grande rilievo. I mesi di maggio, giugno e metà luglio sono quelli più indicati per effettuare una vacanza in Sardegna, mentre sono scondigliati i periodi caldissimi, a causa delle forti ondate di calore.
Non potete non conoscere la Sardegna, il suo mare e le sue coste non hanno niente da invidiare a quelle Caraibiche ! Sceicchi emiri, donne e uomini dello spettacolo e dell’economia mondiale fanno a gara per essere presenti sull’isola. Costa Esmeralda, Villasimius, Porto Cervo sono i nomi che ben conoscete, ma che dovete assolutamente vivere ! Di giorno il sole e il mare verde e al calar della sera si accendono i più famosi locali notturni dove darsì appuntamento con gli attori, modelle e gli uomini dello spettacolo. Ogni notte può essere diversa: dalla cena a lume di candela alla notte brava sullo Yacht.Se siete in famiglia e immaginate una vacanza più tranquilla, vi aspettano le strutture di Agriturismo! Ottima è la pecora cotta sotto terra e il Pecorino Sardo ( formaggio dei sapori forti ed intensi) – non perdete la chance di assaggiarli con un bel bichiere di cannonau famoso vino Sardo... Un utile consiglio che vi possiamo dare è noleggiare un auto che vi aiutera a visitare i luoghi bellissimi che nasconde la terra aspra di Sardegna
Questo è un posto che sicuramente non conoscete. Un’isoletta, un’isola privata anzi un condominio, in mezzo al mare di Sardegna, tra l’Isola di San Pietro e l’Isola di Sant’Antioco. È molto piccola, camminando per un’ora fate il giro di tutto l’isola. È piatta ma alta a diciannove metri sul livello del mare, ha una spiaggia soltanto, il territorio è piuttosto roccioso ed il mare che la circonda è cristallino e pieno di vita. È una riserva naturale, lì nidifica il Falco della Regina. È un’isola veramente pedonale! Niente macchine, motorini, biciclette e nemmeno i cani sono ammessi per non disturbare la fauna protetta. I Marchesi di Villamarina furono proprietari dal 1744 e vissero con gli abitanti nel borgo lavorando tutti nello stabilimento della tonnara. L’antico borgo e il fabbricato per la lavorazione del tonno sono stati ristrutturati ed adattati all’abitazione ed insieme ad altri edifici formano la Residenza Villamarina. Il condominio, cioè edifici e tutto il territorio dell’isola è di proprietà dei condomini. Per accedere all’isola bisogna presentarsi al porticciolo presso l’Ufficio Amministrazione. Il condominio fornisce ad abitanti ed ospiti un servizio navetta con la motonave Tilla. Anche il rifornimento di carburante per la centrale elettrica e quello dei negozi è fornito dalla Tilla. Durante l’estate una buona parte delle abitazioni viene affittata e in questo modo tutti hanno la possibilità di conoscere questo luogo. Nel centro del borgo si trovano negozietti, bar e ristorante e inoltre c’è anche la piscina, forse superflua in un posto immerso nel mare. Durante le serate estive quasi tutta la popolazione dell’isola si trova nella piazzetta per prendere un aperitivo, gustarsi la cena oppure mangiare un gelato. È quasi come una grande famiglia, si fa conoscenza, si chiacchiera, si scherza.
La trovo bellissima questa isola. La Sardegna è anche conosciuta come il piccolo continente, perché si può trovare di tutto qui del mondo esterno. Nel nord ci sono pianure con gli alberi che crescono storti a causa del vento, in centro le montagne, dove si può sciare in inverno. Sono uniche le coste sabbiose e rocciose con calette nascoste, dove si può fare il bagno in mezzo alla natura incontaminata. Si trovano qui diversi parchi naturali, una volta sono andata nel Parco Nazionale del Golfo di Orosei verso sud. La strada ci porta in montagna, ma si può godere per tutto il percorso la vista sul mare. Sulla strada mi sono dovuto fermare più volte, non solo per fare le belle foto, ma anche perché ho trovato gli animali sdraiati sulla strada sotto il sole, come mucche, pecore, cavalli, capre ... E 'stata un'esperienza indimenticabile. Questa riserva naturale è situata sulla parte dell’est dell'isola. L'entroterra vale anche la pena di vedere, si arriva spesso in zone in cui non si trova quasi nulla oltre la natura. L'entroterra abitato è piuttosto sottile. La si trova per esempio Orgosolo, che è molto famoso per i murales, dipinti murali con contenuto politico. L'altro itinerario, dove mi piacerebbe ancora andare di nuovo è la strada che collega Alghero con Bosa, sulla costa occidentale del nord. Qui, la strada conduce sulla collina appena sopra la costa, dove troverete una flora unica. Qui si può anche fare le pause, piccoli sentieri conducono al mare, dove ci si può fare il bagno.
La Sardegna viene generalmente riconosciuta come una meta turistica ideale per vacanze marittime; pochi sanno però che questa regione vanta anche splendidi paesaggi montuosi, a partire dal Gennargentu fino al Supramonte, luoghi in cui è ancora presente il fascino antico della pastorizia ed in cui vivono esemplari maestosi di fauna e flora, come cinghiali e lecci, aquile e ginepri, mufloni e corbezzoli, in una natura selvaggia e incontaminata come è raro trovarla in altri luoghi d'Italia. Fiumi e laghi offrono l'opportunità di avventure in canoa e kayak, coniugando la vista di paesaggi mozzafiato con l'elegante bellezza del volo di aironi cinerini e cormorani, mentre le pareti rocciose a strapiombo sul mare, presenti in tutta l'isola, sono l'occasione per arrampicate emozionanti e avventurose. Il Supramonte, grazie alla sua conformazione calcarea, che ha eroso la roccia in gole e voragini profonde, in stalattiti e stalagmiti, fra cunicoli e grotte nascoste, è l'ideale per gli aspiranti speleologi. Non mancano luoghi d'interesse per chi è appassionato di storia e archeologia, visti i numerosi resti a testimonianza della presenza di villaggi nuragici. L'altopiano della Giara di Gesturi è un altro luogo unico per morfologia, flora e fauna, in particolare per il famoso Cavallino della Giara, così come è unico il villaggio di Nurallao, grazie alle sue cascate con salti di oltre 15 metri e immerse nella quiete magica dei boschi di sugheri e querce. La Sardegna offre perciò percorsi ed escursioni adatte ad ogni gusto e ad ogni preparazione atletica, luoghi meno conosciuti delle spiagge più rinomate ma proprio per questo dal fascino più penetrante e avvolgente, che proietta il viaggiatore in un passato ancora intatto e straordinario.
La Sardegna è una rinomata località turistica famosa in tutto il mondo per le sue acque terse e cristalline che racchiudono un mondo ricco di varietà di pesci, molluschi e cetacei per la gioia non solo di chi predilige le escursioni subacquee ma anche per coloro i quali amano assaporare i sapori tradizionali della cucina Sarda. Numerose sono quindi le aree marine protette che incantano con la loro natura incontaminata tra cui famose sono: a nordovest della regione la Riserva Marina di Capocaccia-Isola Piana; a ovest la Riserva della Penisola del Sinis; e a nordest la Riserva di Tavolara con l’omonima isola che alta 560 metri sul livello del mare è meta curiosa di scalatori. Paradisiache sono inoltre le spiagge che si incontrano nei quasi 2000 chilometri di costa dal mare a tratti azzurro e a tratti smeraldino. Qui non è solo regno incontrastato di incantevole pace e relax ma talvolta anche di momenti di emozionante esplorazione grazie alle suggestive grotte marine che si aprono sulle spiagge come la Grotta del Bue Marino famosa per essere stata habitat della foca monaca. Anche l’entroterra sardo ha molto da offrire al visitatore, come i numerosi gruppi montuosi, le formazioni calcaree, le rigogliose foreste e le molte città e paesi ricchi di tradizioni e storia. L’enogastronomia di questa regione è ricca di piatti di mare ma è anche famosa per il suo friabile pane carasau, per il pecorino sardo (dop), il liquore Mirto e per la sua lunga tradizione vitivinicola con prodotti eccellenti come il Vermentino di Gallura (doc) e il Cannonau di Sardegna (doc). Province della regione: Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Olbia-Tempio, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra