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Una splendida vacanza a Punta Penna in Abruzzo

Vasto Marina
Vasto Marina

Lungo i 18 km di litorale che appartengono al territorio di Vasto, si erge un promontorio che termina a corona, quasi ad auto eleggersi sovrano di bellezza incontrastato.

In realtà Punta Penna e il suo promontorio è stata inserita tra le dieci più belle spiagge d'Italia, non solo per il mare cristallino che si tramuta in blu intenso all'orizzonte, ma anche per la spiaggia, soffice come farina e dalla doratura pastello, tipica dei luoghi senza tempo.

E' una bellissima località selvaggia e in alcuni punti anche primitiva, fatta di dune mediterranee che degradano sino alla Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci.

Un weekend in questo paradiso, custodito e tenuto lontano dal turismo di massa, potrebbe diventare un interessante alternativa per gli amanti della storia e della cultura medievale. 

Gli 8 km che separano Punta Penna da Vasto, valgono il percorso per una visita d'obbligo alle meraviglie artistiche di questo affascinante comune senza trascurare i percorsi naturalistici segnati all'interno della Riserva Aderci. Il silenzio e la quiete che la spiaggia regala concluderanno un tre giorni fuori porta indimenticabile.


1° Giorno

Appena arrivati e trovata sistemazione in una delle strutture ricettive disseminate lungo la costa o in paese a Vasto, si potrà cominciare il primo tour alla scoperta delle bellezze storico artistiche della zona.

Una visita è d'obbligo a Vasto: il comune custodisce la splendida Cattedrale di San Giuseppe, edificata intorno alla metà del 1200 come testimonia la data riportata sulla lunetta del portale. Negli anni venne utilizzata anche come edificio monastico per poi divenire Cattedrale intitolata a San Giuseppe in onore di Giuseppe Napoleone Bonaparte. La bicromia della pietra interna alla Cattedrale e la sua struttura ad un'unica navata, così come gli affreschi in stile gotico, vennero inseriti più tardi, durante un ripristino negli anni '20 del XX secolo.

Sempre alla seconda metà del '200 risale la prima costruzione di Santa Maria Maggiore, bellissima con la torre campanaria un tempo usata come bastione difensivo è uno splendido esempio di arte romanica. L'interno conserva esempi di dipinti della scuola del Tiziano.

Se si è a Vasto non può mancare una passeggiata sino al Palazzo d'Avalos, mirabile costruzione cinquecentesca, circondata da un prezioso giardino Napoletano la cui bellezza è stata riportata alla luce. Il Palazzo oggi ospita i Musei Civici con annessa una ricchissima Pinacoteca.

Salendo sulla terrazza del Palazzo si ha lo splendido panorama di tutto il Golfo di Vasto.

Il simbolo cittadino resta ad ogni modo il castello Caldoresco, che sorge su un antico anfiteatro romano. Le mura difensive sono rinforzate da grandi bastioni, e da torri difensive. 

Nell'800 vennero aggiunti dalla famiglia d'Avalos nuovi edifici residenziali, che trasformarono la fortezza in una complessa dimora di pregio.

Vasto ha dato i natali al poeta Rossetti, e la sua casa, dichiarata monumento nazionale è visitabile e costituisce la sede della Biblioteca Comunale.

Il giro in paese non può che terminare dall'affaccio della loggia Amblingh, una loggia a strapiombo sulle pareti di rocce e mattoni che raccoglie in un unico panorama il Golfo di Vasto, le isole Tremiti, le propaggini del Gargano e le colline del Molise.


Il lungo giro a Vasto stuzzicherà di certo l'appetito: Vasto è rinomata località marittima, sicuramente si potrà scegliere uno dei numerosi locali, tra ristoranti, trattorie, osterie o pizzerie dove poter prendere un assaggio del sapore del mare abruzzese. Per chi invece volesse far prima un aperitivo, si può fermare in un lounge bar o in un'enoteca: un buon bicchiere di vino e un appagante tagliere di salumi e formaggi tipici dell'Abruzzo sapranno accontentare i palati più sopraffini.


2° Giorno 

Il secondo giorno potrà essere dedicato completamente al mare e alla natura.

Mare e paesaggi mozzafiato sono la caratteristica peculiare della zona.

Punta Penna è facilmente raggiungibile in auto, ma si potrà scegliere anche di prendere un autobus, diverse linee conducono alla suggestiva località balneare.

Punta Penna ha un'estensione di 2 km quadrati, e costituisce l'ultimo segmento della Riserva Naturale di Alderci.

La spiaggia di Punta Penna comincia a partire dalla stazione ferroviaria del Porto di Vasto. Spiaggia di bellezza antica, a partire dal mare di un blu che sfuma partendo dall'intenso azzurro all'orizzonte, sino alle trasparenze a riva. Il fondale è sabbioso , scosceso man mano che ci si addentra in acqua popolato da alghe coralline dove hanno trovato dimora madreporari, celenterari e spugne incrostanti. La conformazione del fondale offre la possibilità di svariati sport acquatici in tutta sicurezza per grandi e piccini.

In prossimità della scogliera che racchiude la baia possono essere visti numerosi mitili, vongole, cannolicchi, pettini. A riva farà visita il granchio corridore, che fuggirà alla vista dell'uomo.

La sabbia è fine, di un pallido dorato protetta da meravigliose dune punteggiate da specie di flora spesso anche rare.


Il Ravastrello marittimo, la Salsola e la Nappola proteggono dall'azione del mare l'Euphorbia ma soprattutto il Ginestrino delle spiaggie, la Coda di Lepre e la Silene. Sulla scogliera si trovano specie uniche come la Carota delle scogliere e il Limonio virgato.

Dalla spiaggia non è difficile vedere il fratino di mare, o l'airone cenerino, il luì piccolo, o il martin pescatore. Numerosi anche i rapaci che s'alzano in volo passando dalla spiaggia: il falco di palude o l'albanella minore, lo sparviero o il falco pecchiaiolo.

Ammirando la natura incontaminata di Punta Penna il tempo trascorrerà velocemente ma per chi volesse sarà interessante proseguire la visita nella Riserva. che si estende sino alla foce del fiume Sinello. 


L'entroterra presenta olivi secolari ma è a Punta Aderci che si potrà ammirare la più bella alga del Mediterraneo: l'Halymenia floresia rossa.

Spiagge ciottolose sono quelle dei Libertini e di Mottagrossa.

Dopo aver respirato a pieni polmoni la natura, si potrà risalire con una sosta al faro di Punta Penna, il secondo faro italiano per altezza, dopo quello di Genova.

E' una costruzione su due piani che contiene le abitazioni delle rispettive famiglie dei due guardiani, gli uffici e dal primo piano il faro vero e proprio, alto 70 metri.

La sommità è raggiungibile con una scala a chiocciola che conta 307 gradini.

Di fianco al faro, la chiesetta di Santa Maria di Pennaluce che riporta al primo Medioevo, come di mostra l'entrata ogivale e la muratura in pietra a vista che la riveste.


La serata sarà all'insegna di una buona cena. Prodotti stagionali, pesce sempre freschissimo appena pescato dal mare Adriatico, che come una mamma offre ai suoi figli i frutti migliori, la cena potrà essere gustata in uno dei moltissimi locali all'aperto con vista sul mare, rilassandosi al suono delle onde che si infrangono sulla riva.

Primi piatti ai frutti di mare o succulenti brodetti alla vastese e zuppe di pesce, fritture e arrosti la scelta sarà imbarazzante e il palato vi ringrazierà.

Potrete concludere la serata in una discoteca o in uno dei locali con musica all'aperto, in paese così come fuori porta. Per i romantici è consigliata una lunga passeggiata sul lungomare, con la luna che traballa sull'acqua e la vista della costa dei trabocchi in lontananza non sembrerà di essere in Abruzzo, nè in Italia, ma in un luogo lontano e caraibico dove le palafitte, le antiche costruzioni piantonate nell'acqua, sono luoghi ancora abitatati.


Scritto da Alba Coppola - Ultima modifica: 28/07/2021

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