La facile escursione proposta consente di risalire l’intero solco della Valle Aurina, di inconfondibile origine glaciale, fino a ridosso della cresta spartiacque con l’Austria, all’estremo lembo settentrionale della Penisola. Ed infatti, una delle cime della zona è stata chiamata, forse con un pizzico di retorica, Vetta d’Italia. L’itinerario penetra nel Parco Naturale delle Vedrette di Ries – Aurina, un’area protetta di 31.505 ettari, molto ricca di piccoli ghiacciai, torrenti impetuosi, cascate e suggestivi laghetti. Molto evidente, a seguito del forte ritiro dei ghiacciai, la tipica geomorfologia glaciale: vari tipi di morene, massi erratici, rocce montonate, laghi glaciali…. In pratica, pur su superfici di limitata estensione, si possono osservare i medesimi processi verificatisi su scala ben maggiore al termine dell’era glaciale. Da Campo Tures, a 15 chilometri da Brunico, si prosegue in auto lungo la strada che si inoltra nella Valle Aurina, superando varie frazioni, fino al termine della strada stessa: località Pratomagno, quota 1623 metri. Ci si incammina quindi sull’ampia mulattiera che, ideale prolungamento della strada, segue inconfondibile il rettilineo fondovalle, a fianco del torrente. Con rilassante salita si raggiunge l’ampio pianoro di Malga della Svolta (1842 metri), dove si attraversa il torrente portandosi sul versante idrografico sinistro. Raggiunto e superato un secondo alpeggio (Malga Lana, 1986 metri), la salita si fa più faticosa: una lunga serie di tornanti in un ripido vallone, sempre su un buon sentiero, consente di superare la bastionata che chiude la valle, fino al panoramico terrazzo su cui sorge il Rifugio Brigata Tridentina, che si raggiunge con un’ultima traversata sulla destra: quota 2441 metri, ore 3 dalla partenza. Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita, e richiede circa 2 ore. Il rifugio, che dispone di 56 posti letto, venne edificato nel 1900, ma in seguito fu per lungo tempo abbandonato. Solo a cavallo degli anni ’60 e ’70, l’edifico fu ricostruito dagli Alpini della Brigata Tridentina, e affidata in gestione alla sezione di Brunico del CAI. Il recapito del Rifugio: Tel. 0474.65 41 40 Il recapito della sezione di Brunico del CAI, che ha in gestione il rifugio: Tel. 0474.55 58 57 Un libro dedicato ai più famosi sentieri delle Alpi, con una dettagliata descrizione della gita: S. Ardito, E. Camani “Rifugi e sentieri”, Ed. Zanichelli, Bologna 1987 Tempo di percorrenza : ore 5 Quota di partenza: m. 1623 Dislivello: m. 818 Difficoltà: E – Escursionistico Periodo consigliato: Giugno - ottobre Regione: Trentino Alto Adige Provincia: Bolzano Valle/zona: Valle Aurina