Questo weekend decido di visitare uno dei capoluoghi di provincia Sardi, posizionato a 549 metri di altitudine, Nuoro che con le sue tradizioni radicate nell’entroterra sardo e il suo patrimonio culturale, affascina da sempre visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
La città, che dista circa 100km dal porto più vicino di Olbia, ha un panorama da togliere il fiato con il mare, lontano 30km, che si intravvede oltre i monti a est. Inizio la mia visita con la piazza centrale della città. Piazza Sebastiano Satta fu edificata dall’architetto Costantino Nivola, in onore dell’omonimo poeta nativo di Nuoro Sebastiano Satta. Visito quindi la Cattedrale di Santa Maria delle Neve, costruita solo nel 1850 in onore della Santa protettrice della città.
Al suo interno ammiro numerosi dipinti ad olio di artisti del XIX e XX secolo. Proseguo con il Museo archeologico di Nuoro dove sono conservati numerosi reperti databili dalla preistoria al medioevo. Visita che sicuramente merita non solo per la quantità e la tipologia di reperti visionabili, ma anche per meglio comprendere la storia e soprattutto le origini di questa città. Concludo la mia visita con il Museo della vita e delle tradizioni popolari Sarde.
All’interno numerosi sono i reperti di grande interesse come gli abiti tradizionali, i tessuti, gli oggetti della vita quotidiana, i mobili in stile liberty e in stile spagnolo del XVIII secolo e ancora gli strumenti musicali.