Continua il nostro viaggio a Martinsicuro, bellissima località in provincia di Teramo.
Cosa scopriremo il secondo giorno?
2° Giorno
Spostandosi verso la costa si può apprezzare l'attenzione posta alla conservazione ambientale divenuta cardine della cultura di Martinsicuro. Il comune si trova lungo il Corridoio Verde Adriatico, la più lunga pista ciclabile che collega il Po alla Puglia. Per percorrerla è stato creato un ponte sul Tronto, ed uno sul torrente Vibrata, permettendo il passaggio lungo uno dei tratti costieri più significativi dell'Abruzzo.
Il lembo di terra tra il fiume Tronto e il torrente Vibrata a ridosso delle coste è, dal 1988, zona protetta su proposta di Legambiente. Il paesaggio si mostra ondulato silenziosamente da dune dorate, che sembrano immergere il passante in un ambiente quasi lunare. La vegetazione psammofila, tipica degli ambienti desertici, ha trovato qui il suo habitat ideale, adattandosi alla presenza del sale marino nel sottosuolo. Oltre ai ravastrelli marittimi e ai villucchi marini, hanno trovato dimora un alto numero di fiori rari, che sono cresciuti spontaneamente.
Il secondo giorno potrà essere speso in questa striscia di terra, circondati da una natura pacifica e generosa, dai colori tenui dei fiori, le dorature della sabbia, il verde degli alberi tipici della macchia mediterranea e il mare, le cui sfumature dal celeste al blu intenso si perdono all'orizzonte.
Per una passeggiata romantica si potranno apprezzare il silenzio, gli odori, i colori di questa idilliaca zona protetta, ma sono previste anche visite guidate, che insegneranno a riconoscere la vegetazione autoctona di questi luoghi, spiegando i perché della loro rarità e particolarità. Le guide illustreranno anche i luoghi nascosti tra i canneti e gli anfratti dove trovano rifugio piccole specie faunistiche tipiche della zona.
Anche per il secondo giorno il pomeriggio potrà essere trascorso a prendere un po' di tintarella sulla spiaggia, questa volta quella di Villa Rosa di Martinsicuro. A Villa Rosa la sabbia è un po' più simile alla ghiaia sbriciolata. Anche Villa Rosa è un rinomato centro turistico balneare, quindi si può usufruire dei vantaggi della spiaggia gestita e attrezzata alla perfezione. La differenza tra questa spiaggia e quella di Martinsicuro è la pineta. A Villa Rosa chi non sopporta troppo il sole, può fare un bagno d'ombra sotto le fronde degli alberi di pino, avendo sempre il piacere di sentirsi addosso la brezza marina.
Ritornando in paese potreste cercare uno dei tanti locali sul lungomare, per una cena rilassante godendovi il sole all'imbrunire e la luna che si specchia nel blu notte dell'Adriatico. I locali dove gustare una cena, sono tanti, anche perché il paese è un rinomato centro turistico e balneare, e tutti vi offriranno del buon pesce. Si perché Martinsicuro da tempi antichissimi è sempre stato centro importantissimo di pesca, non solo mediterranea ma oceanica. I Pescatori della zona armati delle trundarule sfidarono assieme ai pescherecci le acque dell'Atlantico portando in Abruzzo un pezzo di oceano fresco nelle proprie cucine.
Quindi il pesce dovunque si andrà a mangiare ha il profumo del mare, sarà cotto in mille modi, seguendo la più antica tradizione abruzzese, fatta di intingoli, di grandi fritture di pesce, di trippa di cernia e succulenti arrosti, o sarà una cucina che mescola sapientemente il culto dell'arte culinaria tipica di Martinsicuro alla creatività e alla ricerca di sapori unici e nuovi, prepotentemente contemporanea.
La serata dopo una buona cena può continuare in maniera tranquilla, ad esempio facendo una passeggiata sul bellissimo lungomare cittadino oppure andando in centro alla ricerca del souvenir perfetto da regalare ad amici e parenti. Per chi ama la movida potrà spostarsi ad Alba Adriatica, Teramo o Ascoli Piceno, dove troverà la discoteca desiderata.
Primo giorno a Martinsicuro