Non solo vino in Roero: rocche, musei e tante attività per tutta la famiglia
Castello di Grinzane patrimonio Unesco, Roero, Piemonte
Il Roero è una regione territoriale, nella zona nord occidentale della provincia di Cuneo, il suo nome deriva dalla famiglia nobile dei Roero che la dominarono dal Medioevo. Per il Roero è stata avanzata la candidatura a Patrimonio Mondiale dell'Umanita: UNESCO.
Luoghi e sentieri da attraversare, per conoscere e capire il vero senso delle cose
Roero è un territorio collinare, turisticamente legato alle Langhe e al Monferrato. La "capitale" è Bra, cittadina ridente e ricca di testimonianze storiche e artistiche, soprattutto barocche. Oggi è famosa in tutto il mondo grazie all'Università delle Scienze gastronomiche, fondata nel 2004, da Slow Food, nella frazione di Pollenzo. Questa presenza ha contribuito molto alla promozione di tutto il territorio del Roero.
Unica in tutto il mondo è la Banca del Vino, costituita per creare una memoria storica del vino italiano. E' una società cooperativa, con sede nelle cantine ottocentesche dell'Agenzia di Pollenzo, vetrina enologica in cui è possibile conoscere l’Italia dei grandi vini: un museo visitabile con percorsi di degustazione, assaggi, eventi e attività di promozione dell’immagine e della cultura enologica.
Tutti gli anni, il 15 di agosto, il Museo Craveri, alle ore 16 organizza la Merenda Sinoira, una merenda tipica piemontese, che inizia nel pomeriggio e scivola verso sera. Sono offerte in degustazioni tutte le prelibatezze del territorio, con l'accompagnamento musicale dei Luns Fum Legier, ensemble composto da flauti dritti, voce, batteria, percussioni e chitarra acustica.
In ogni stagione dell'anno sono previste manifestazioni ed eventi che mettono in luce la ricchezza dell'offerta di queste terre.
Si può arrivare in Roero attratti dalla tradizione enogastronomica, qui i sapori e i profumi sono definiti e inconfondibili: i vini, il tartufo, le ricette che tutto il mondo conosce. Il turista rimane estasiato dalle colline, che cambiano colore con il mutare delle stagioni, dai vigneti che si estendono a perdita d'occhio, dal silenzo immutabile del tempo.
Sono numerosissime le manifestazioni enogastronomiche che si svolgono sul territorio durante l'anno; organizzata da Slow Food, nel mese di settembre, a Bra si svolge Cheese: tutte le forme del latte.
Per gli amanti dello sport l'offerta è ampia e completa: cicloturismo, mototurismo, trekking, golf, mongolfiera, pesca, piscine e tiro al piattello.
Durante l'arco dell'anno sono previsti cinque appuntamenti con la maratona: a maggio Maratona del Barolo e delle Langhe; a luglio maratona a tappe; a settembre corsa sotto le torri e running del Moscato; a novembre ecomaratona del Barbaresco e del tartufo.
In ricordo dei due grandi scrittori, Pavese e Fenoglio, che hanno avuto i natali in queste terre, tutti gli anni si svolge il trekking naturalistico-letterario nel comune di Santo Stefano Belbo.
Per i bambini appassionati di slalom in bicicletta viene organizzato il Gran fondo della nocciola delle Langhe.
L'ecomuseo delle Rocche è una grande vetrina di proposte per gli amanti della natura come ad esempio:
Il Tour delle Pievi Panoramiche, è un percorso guidato, con guida, tra storia e leggenda.
La ricerca simulata del tartufo, ricerca con i cani del prezioso tubero.
L'aperitivo con la Masca Fiorina, personaggio storico accusato di stregoneria, tour di assaggio di vini e mieli del Roero.
In cantina col vignaiolo, percorso in mountain bike tra le cantine di produzione dei vini del Roero, con degustazione ed illustrazione dei processi di vinificazione.
I percorsi di trekking o in mountainbike nella natura, su vecchi sentieri.
Il Museo di Arte e Mestieri, a Cisterna d'Asti, illustra la vita contadina dei primi anni del '900.
Il pic-nic nel "Ciabot", merenda in campagna, nella tipica casupola, utilizzata dai contadini, per riparo e ricovero attrezzi.
Il Roero ha un'ottima offerta turistica dedicata ai bambini, le attività proposte sono varie, dall'escursione al laboratorio didattico, dall'avventura alla scoperta della magia.
A Cherasco, infatti, il Museo della Magia organizza laboratori, spettacoli ed effetti magici, inoltre raccoglie una notevole collezione di "strumenti di maghi", unica al mondo. Adulti e bambini, potranno vivere momenti ed esperienze che li lasceranno sbalorditi!
L'Ente del Turismo del Roero, sempre rivolta ai bambini, organizza: A spasso con Dula. Il personaggio, amico dei più piccoli, che li accompagnerà nella visita delle colline, dei castelli e dei parchi naturalistici. Con Dula ci sarà da divertirsi per vincere la "patente"di esploratore o per scoprire tutti i tipi di cavatappi che esistono al mondo. Da non perdere è il Museo del giocattolo, che in agosto organizza laboratori per i bambini che vogliono conoscere la storia dei giocattoli e il loro uso nella storia.
Famosi e numerosi sono le Rocche, che punteggiano questo suggestivo territorio.
Primo fra tutti il Castello di Barolo, circondato dal borgo medievale che, come il vino, ne prende il nome. Le sale del Castello, dal 2010, ospitano il Museo del vino, che del museo classico ha solo il nome. Infatti è stato pensato e realizzato per condurre il visitatore per mano, in un percorso che attraversi il mondo del vino, in tutte le sue sfaccettature, dalla scienza, all'arte, alla poesia.
Le cantine del Castello, nelle sale dell'Enoteca Regionale del Barolo, custodiscono la tradizione e la cultura, qui infatti, si tramandano i segreti della produzione di un vino unico ed ineguagliabile. I musei sono visitabili.
Il Castello di Govone, sorge sulla sommità di una collina, in Val di Tanaro, tra il Roero e il Monferrato, è una tra le residenze reali, inserite nell'elenco del Patrimonio artistico mondiale.
La rocca è visitabile e offre al turista una inusuale manifestazione il 23 e il 24 marzo: Tulipani a corte.
Il Castello di Grinzane Cavour, prende il nome dal famoso statista, è circondato dal borgo antico e da Gallo, centro che racchiude molte attività artigianali, tra le quali, il famoso torrone Sebaste.
Famosa nel castello è la Sala delle Maschere, che ospita tavolette dipinte con vari soggetti.
Le sue sale, oggi, ospitano l'Enoteca regionale piemontese di Cavour, un ristorante e preziosi reperti sono conservati nel Museo etnografico sulla civiltà contadina, tra questi ci sono cimeli della cucina contadina, della produzione vitivinicola, di una distilleria del '600, della cultura del tartufo.,
Sul posto si possono seguire intriganti percorsi enogastronomici con la degustazione di distillati, vini e piatti tipici.
Il Castello di Monesiglio, domina dalla rocca rocciosa il territorio che lo circonda, la sua costruzione viene fatta risalire al 967, da parte del Marchese Aleramo.
Oggi il castello ha un'ampia scalinata, da cui si accede al seminterrato, dove si trovano le cucine, le carceri e la dispensa. Altre due scalinate portano al piano nobile, dove risalta una Cappella con importantissimi affreschi.
Il Castello di Monticello d'Alba, primeggia, in posizione dominante, tra le colline che circondano la città di Alba, è tra le costruzioni meglio conservate della zona.
L'origine della costruzione è risalente al 900, ristrutturato magistralmente nel 1780, arricchito da magnifiche pitture e lussureggianti giardini.
La visita del maniero si sviluppa su 3 piani, dallo scalone si entra nella Sala delle Armi e nella Cappella dedicata a Santa Barbara, al piano superiore sono in mostra i quadri con i ritratti della famiglia Roero, con i relativi stemmi. Si accede, poi, alla Sala del biliardo e alla Galleria di Diana Cacciatrice, all'altezza del primo piano si può vedere la struttura originaria, del 300, ancora intatta.
Il Castello è visitabile in giornate stabilite: tutte le domeniche dall' inizio settembre a metà novembre, in occasione di eventi: lunedì 2 aprile, giovedì 25 aprile, mercoledì 1 maggio, sabato 1 e domenica 2 giugno 2013.
Per i gruppi di almeno 10 persone tutto l'anno, su prenotazione.
A Monticello d'Alba è molto interessante visitare il Museo Etnografico.
Il Castello di Saliceto, è un meraviglioso esempio di Pieve , non si conosce la data di costruzione, ma sicuramente è stato menzionato, in un documento, da Ottone II nel 967.
E' di notevole interesse il cortile interno, che contiene i resti di una piccola cappella affrescata.
La Sala delle armi, raffigura scene della vita di Cristo, è stato recentemente scoperto un ciclo pittorico risalente al 1300.
Durante la "Notte brava", viene aperto il centro storico e nelle vie del borgo si possono degustare prodotti enogastronomici.
In paese si possono visitare, oltre al Borgo, la chiesa Parrocchiale di San Lorenzo, una delle più belle Chiese rinascimentali del Piemonte, dichiarata monumento nazionale, gli affreschi della chiesa sconsacrata di Sant'Agostino e la Chiesa di San Martino, anche questa monumento nazionale, arricchita da un pregevole campanile romanico, affrescato del periodo tardo gotico.
Serralunga d'Alba è dominata dall'inizio del XIII dal suo Castello, nucleo abitativo e rurale della famiglia Falletti, divenendo sempre più importante per la difesa del territorio, facente parte del Marchesato di Saluzzo.
Il Castello è visitabile su prenotazione e nei giorni di Pasquetta, 25 Aprile, 1° Maggio, 2 Giugno e Ferragosto.
A 6 km da Serralunga si trova la tenuta vitivinicola di Fontanafredda, con il casino di caccia della Bela Rusin.
Il territorio Langhe e Roero, offre moltissime opportunità organizzate per poterlo visitare.
scritto da Filippo Bianchetto - ultima modifica il 30/10/2021