Gubbio - Teatri Teatro Romano Il Teatro svetta dal I secolo d. C.. E' un'opera di Gneo Satrio Rufo. L'aspetto attuale è il risultato di una serie di restauri sin dall '800, ancora ben visibili risultano essere le arcate di calcare. Si presume che il teatro avese una capacità di quasi settemila spettatori. Oggi rappresenta il luogo in cui si organizza una maratona nel corso dell'estate.
Perugia - Teatri Teatro Il Sacco Il Teatro di Sacco nasce a Perugia nel 1985 e riveste un ruolo di primo piano sulla scena artistica regionale umbra. Si occupa da sempre di produzione e formazione teatrale e di organizzazione di eventi legati allo spettacolo dal vivo.
Perugia - Teatri Teatro Morlacchi Questo è il sede principale del Teatro Stabile di Umbria ed è anche il maggiore con i suoi 772 posti. E' il teatro storico di Perugia (già Teatro del Verzaro) che oggi porta il nome del componista-operista perugino Francesco Morlacchi.
Perugia - Teatri Teatro della Sapienza Questo piccolo teatro di 127 posti si trova nel Palazzo della Sapienza del '300 e già da allora vi esisteva un palcoscenico ed una galleria. Oggi lo vediamo restaurato ed abbellito dalle decorazioni di pittori come Lemmo Rossi Scotti e Matteo Tassi.
Perugia - Teatri Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione Presente a Perugia dal 1948, si occupa oggi della produzione e della diffusione della nuova drammaturgia a livello nazionale. Offrendo anche formazione teatrale, si rivolge anche alle generazioni più giovani, ma non solo. Tra i suoi più importanti progetti possiamo nominare il "Teatro del Tempo presente" e quello dedicato a "Danilo Manfredini".
Perugia - Teatri Teatro Bertold Brecht E' il più recente teatro di Perugia, aperto nel 2009 nel quartiere San Sisto, con una capacità di accoglienza di 332 spettatori e con un innovativo sistema di illuminazione a LED. Viene gestito dal Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione.
Foligno - Teatri Teatro Piermarini Le prime informazioni che si hanno a proposito del teatro risalgono al 1600, però il teatro nei primi anni del 700 fu distrutto da un terremoto. Venne ricostruito successivamente e negli anni ebbe diverse denominazioni. Solo nel 1891 l'amministrazione cittadina decise di intitolarlo al suo più illustre cittadino Piermarini, dopo che era stato ristrutturato e modificato in alcune sue parti, come per esempio le tre vecchie porte con tre arcate.