Spoleto - Monumenti Complesso Monumentale di San Francesco La "chiesa fortezza di San Francesco", risalente al XII sec., è per eccellenza la costruzione monumentale del Castello (10.720 metri cubi tra chiesa e convento). Oratorio benedettino prima e dei frati dell’Ordine dei Minori Conventuali poi…
Perugia - Monumenti Pozzo Etrusco Chiamato anche Pozzo Sorbello, fu costruito nella seconda metà del III secolo a.C. Questo pozzo in antichità è stato la principale fonte idrica della città. Costruito nella piazza Danti, ha svolto anche la funzione di cisterna. Questo pozzo è profondo circa 36 metri ed ha un diametro di 5,6 metri.
Perugia - Monumenti Arco della Mandorla Fa parte della cinta muraria etrusca ed è in travertino. L’attuale arco a sesto acuto è però di origine medievale. E’ da notare il leone in pietra a sinistra dell’arco. Il nome “Mandorla” deriva probabilmente da una famiglia perugina ma anche dalla forma della Porta assunta in epoca medievale o più semplicemente potrebbe derivare dal fatto che nei pressi della Porta c’era un mandorlo. Secondo una credenza popolare questo luogo si riteneva essere “fausto”. Viene chiamata anche Porta Erbunea ed è una delle antiche porte della cinta muraia etrusca di Perugia. È stata ristrutturata nel XIV secolo secondo le caratteristiche medievali. Dalla torre originale rimase una leonina e alcune lettere che formavano la famosa scritta augusta “perusia-colonia vibia”, ricorrente in quasi tutte le porte della cinta etrusca. Secondo la tradizione, il passaggio sotto l' arco aiutava i soldati nelle battaglie.
Gubbio - Monumenti Casa Capitiano del Popolo XIII sec Casa del Capitano del Popolo e’ stata costruita verso la metà del Duecento, nelle vicinanze di Piazza Giordano Bruno. La reggia era residenza del responsabile ed incaricato dei funzionari membri alle compagnie. Nel 1300 se ne impossessarono i Duchi di Urbino ed eliminarono l’incarico del Capitano del Popolo, e vendettero il palazzo. Durante gli anni fu residenza di diverse famiglie, fino al 1970, quando lo acquistò Dante Minelli e lo restaurò.