Veramente all'inizio volevo dedicare quest'articolo a Norcia, ma dopo ho deciso di concentrarmi su una sua poco distante frazione – Castelluccio di Norcia.
Castelluccio di Norcia è uno di quei piccoli paesi, così numerosi in Italia, che sotto l'aspetto di un paese comune di provincia, nascondono dei tesori di tutto rispetto. Il tesoro do Castelluccio è racchiuso nella natura che la circonda. La cittadina si erge solitaria su una collina da cui dall'alto domina la zona circostante. Si vede che a Castelluccio non ci sono molti abitanti: le sue case sono vecchie e abbandonate. Il tempo ha segnato anche le vie. Gli abitanti fissi, come in molti paesi isolati, gli anziani, perché i giovani se ne vanno in cerca di vita migliore.
Ai piedi di Castelluccio si estende un'immensa pianura, che prosegue per vari chilometri, circondata da montagne. In essa si coltivano sopratutto lenticchie (di cui Castelluccio è noto in tutta l'Italia e che qui potete comprare direttamente dai produttori) e il resto copre il verde dei prati su cui pascolano greggi di pecore e di cavalli. E qui ogni anno ripete un vero miracolo della vita, su cui la miglior vista offre Castelluccio. Tra fine maggio e i primi giorni di luglio, quest'enorme e verde pianura comincia a trasformarsi.
Il monotono verde viene sostituito da un mosaico di mille colori: rosso, violaceo, giallo... I fiori, narcisi, papaveri, violette, ranuncoli, offrono lo spettacolo da mozzafiato dei colori di ogni tipo. È difficile precisare quando la fioritura raggiunge il massimo, perché tutto dipende dalle condizioni del tempo. Comunque se arrivate a Castelluccio la terza e l'ultima domenica di giugno, potete unire lo spettacolo della fioritura alla festa della “Fiorita”.