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Visitare Carlentini e le sue attrazioni, scopri cosa vedere e cosa fare a Carlentini

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Storia e monumenti di Carlentini

Festa di s.Giuseppe

Il territorio e l'economia

Il Comune di Carlentini ha un territorio abbastanza vasto che si estende per oltre 158 Kmq. Confina con quelli di Catania, Lentini, Francofonte, Buccheri, Melilli, Augusta e Sortino. Comprende una zona montana con la frazione di Pedagaggi E un litorale marino presso la foce del fiume San Leonardo.

L'agrumicoltura è ancora oggi la principale fonte redditizia della popolazione, con qualche insediamento zootecnico. Da alcuni anni si guarda alla possibilità di sfruttare le risorse artistiche e paesaggistiche del territorio.

Feste e tradizioni

Nel periodo Pasquale, il giorno del Lunedì dell'Angelo è dedicato alla Festa di San Giuseppe, ricorrenza indubbiamente fra le più antiche, significative e tradizionali. ancora oggi, dopo tantissimi anni, un giovane, una fanciulla ed un bambino, che indossano i panni della Sacra Famiglia, dopo la cerimonia della vestizione e dopo la celebrazione della Messa solenne nella chiesa del Carmine percorrono in processione le vie principali della città per giungere poi in piazza Diaz.

La festa poi prosegue nel pomeriggio con la vendita all'ioncanto, su un apposito palco allestito per l'occasione, dei doni offerti al Santo. Durante la Settimana Santa, il venerdì che precede la Pasqua i fedeli carlentinesi assistono con profonda devozione al rito "scisa a cruci" della deposizione del Cristo dalla Croce effettuata da otto persone vestite di bianco con il capo semicoperto. 

A fine rito, segue la processione per le vie cittadine della Madonna Addolorata e del Cristo.

Santa Lucia, patrona di Carlentini

L'origine della devozione verso Santa Lucia può essere ricondotta al periodo della stessa fondazione della città. Infatti gli abitanti di Carlentini il 15 marzo 1621, secondo l'antica usanza di mettere la città sotto la protezione di un santo, scelsero Santa Lucia a "Patrona protettrice ed Avvocata della città" chiedendone la proclamazione ufficiale. Il 20 ottobre 1872 il Consiglio deliberò di festeggiare la Patrona la quarta domenica di agosto di ogni anno tradizione rimasta immutata fino ad oggi.

Le celebrazioni durano tre giorni ed hanno inizio il sabato con l'esposizione della Sacra Reliquia, un avambraccio d'argento che custodisce un frammento osseo della Santa, la domenica mattina, alle ore 10.00, dopo la celebrazione della Santa Messa, possiamo assistere alla trionfale uscita del venerato simulacro, spinto dai "devoti di Santa Lucia", accompagnato dalla Deputazione e dalle autorità civili e mili

scritto da Italy Visit - Ultima modifica: 27/10/2021

Cosa vedere vicino a Carlentini

Sortino (13 Km)

Castello di Sortino

Non si hanno notizie precise del castello a causa del terremoto che nel 1693 lo distrusse interamente. E’ sicuro, però, che la fortezza appartiene all’età normanna, e durante i secoli fu proprietà di diverse famiglie. Oggi non troviamo nessuna traccia dell’edificio. Era una costruzione a forma quadrangolare, con delle stanze sotto terra, ed una torre anch’essa quadrangolare, con le finestre abbellite da merli alla guelfa. Le uniche documentazioni che possiamo trovare tutt’oggi sono una rappresentazione pittorica ed un affresco ad olio su tela. Ultimamente il comune ha deciso di agire e di ristrutturarlo.

Augusta (17 Km)

Città Greca Megara Hyblaea (729 A.C.)

La città Greca Megara Hublea (Iblea) si trova all’interno del territorio comunale di Augusta, a nord di Siracusa in Sicilia. Fu edificata nel 729 a.C. da Megaresi, una colonia greca. Venne demolita nel 483 a.C. dal tiranno di Gela, e nel 213 a.C. dai Romani. Ha una posizione direttamente affacciata sul mare. Oggi sono presenti i ruderi della città greca compresi i resti del Santuario ellenistico, il tempietto ellenistico, le terme ellenistiche e l'heroon, le fortificazioni occidentali e infine l'officina metallurgica.

Augusta (19 Km)

Antiquarium di Megara Hyblaea

La colonia greca di Megara Hyblaea, fondata dai megaresi nel 728 a.C., venne rasa al suolo due volte, nel 483 a.C. da Gelone, tiranno di Gela, e, nel 213 a.C., dai Romani. La necropoli si trova fuori dalle mura, addossata alla cinta più antica. Una delle caratteristiche del sito si basa sul fatto che si possono ancora leggere le varie fasi di vita della città, a partire dai resti arcaici a cui si sono sovrapposti gli edifici del periodo ellenistico. La maggior parte del patrimonio archeologico di Megara è oggi custodito nel museo P. Orsi di Siracusa.

Augusta (19 Km)

Il Rivellino

Intorno al 1640, nel corso dei grandi lavori di potenziamento della Piazzaforte a difesa da terra, l'istmo fu tagliato creando due fossati, da quel momento questa zona venne chiamata "la tagliata". Al posto dell'istmo furono costruiti nel 1682 in architettura militare tre rivellini: Quintana, Sant'Anna e Santo Stefano. L'unico che esiste tutt'oggi è il Rivellino Quintana, posto su un isolotto artificiale di forma triangolare costruito contemporaneamente alla fortificazione della città.

Augusta (19 Km)

Torre Avalos

La Torre di Avalos fu edificata nel 1570 dal viceré don Francisco Fernandez Avalos de Aquino. Sorge sull'isola che si localizza nel Mar Ionio, in Sicilia. Ufficialmente fa parte del comune di Augusta della provincia di Siracusa in Sicilia. La Torre e la lanterna vennero demoliti nel 1678 dai francesi, nel 1681 fu ricostruita. La torre di Avalos ha un'altezza di 26 m. E' stata utilizzata dalla marina militare come zona di controllo del porto fino negli anni 1970. Appartiene all’epoca medievale.

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