
Sicuramente vi ricordate una serie di film degli anni ’50 (spesso trasmessa in tv anche oggi), i cui protagonisti,
don Camillo, rappresentante di Gesu Cristo, e il
sindaco Peppone, fedele seguace del Partito Comunista, erano implacabili rivali che si sbranavano con accanimento. La loro vita e le avventure erano strettamente legate al paese dove abitavano. E qui c’è un piccolo problema perchè nel film la storia di don Camillo e Peppone si svolge a
Brescello, mentre l’autore del libro, Guareschi, l’ha ambientata a Roncole Verdi. E quindi se si vuole essere obiettivi bisogna parlare di tutti e due.
Cominciamo da Roncole Verdi, il paese d’origine di Guareschi, situato a pochi chilometri da Busseto, nella Pianura Padana. A chi si intende di musica questo nome suona familiare, perchè proprio qui nacque Giuseppe Verdi, la cui casa natale, ristrutturata e arredata con i mobili d’epoca che ricreano l’atmosfera dell’epoca, è meta di migliaia visitatori all’anno. Un altro posto legato al Verdi (il compositore preferito di don Camillo, ma anche dello stesso Guareschi) è la piccola chiesa di San Michele dove egli fu battezzato e dove si esercitava all’organo che si può vedere all’interno della chiesetta. Accanto alla chiesa si trova il piccolo cimitero dove è sepolto Giovannino Guareschi, e la domenica, prima della messa, è facile incontrare i figli Alberto e Carlotta presso la tomba del padre.
Potete anche bere un caffè al bar aperto da Giovannino Guareschi nel 1964 e trovare la sede del Club dei Ventitré, sede della mostra antologica permanente “
Tutto il mondo di Guareschi” e dell’archivio riguardante lo scrittore e le sue opere. Il giro per Roncole Verdi finisce qui, dato che è un peaesino, e così ci trasferiamo a Brescello, il paese cinematografico di don Camillo.