A Pantelleria vi sono diverse chiese distribuite nei maggiori centri abitati, esse sono costruite quasi sempre con l’aspetto architettonico dei caratteristici dammusi locali, si tratta di chiese povere di arredo mobile. Unica eccezione il Santuario Maria Santissima della Margana, (patrona dell’sola) si tratta della chiesa rurale piu’ antica dell’isola, risale al passaggio di Carlo V in Sicilia. Il santuario è dedicato all’oggetto di culto che custodisce, una icona raffigurante la Vergine Maria che allatta il Bambin Gesu, in seguito chiamata Madonna della Margana, protettrice dei campi, dall’arabo Marg (campi).
Non si conosce precisamente la provenienza dell’icona, nel retro della tavola si legge ancora la seguente iscrizione; “Sacra haec imago anno post incarnatione 857 depicta venustante relapsa fult a lujsio Sozzi anno 1732 novitas reformata” tradotto: “Questa sacra immagine, dipinta nell’anno 857 d.C., essendo vecchia fu rifatta da Luigi Sozzi nell’anno 1732 e riportata all’antico splendore.
L’edificio odierno è un rifacimento di un santuario preesistente, senza dubbio di piu’ modesto volume rispetto all’attuale. Il rifacimento è databile all’anno 1795 mentre la data di nascita non è stata tramandata, si può tuttavia affermare con documentata certezza che l’edificio fu edificato prima dell’anno 1606, nel 1606 risulta, da documenti ufficiali, la sepoltura di tale Andrea Rizzo. La chiesa conserva le caratteristiche classiche della chiesa rurae del periodo con singola navata, volta a botte con tetto a capanna. Al suo interno la chiesa custodisce anche un pregevole crocifisso ligneo di scuola siciliana.