“Un bel giardino non ha bisogno di essere grande, ma deve essere la realizzazione del vostro sogno anche se è largo un paio di metri quadrati e si trova su un balcone”. Così spiegava il Capitano Neil Mc Eacharn a cui dobbiamo la nascita di questi meravigliosi giardini. Tra le piante presenti alcune delle quali uniche in Europa ed acclimatate dopo lungo lavoro, sono state disposte con senso d’arte in una cornice di bellezza, fra lago e monti. Il patrimonio botanico dei Giardini di Villa Taranto è vastissimo: comprende circa 1.000 piante non autoctone e circa 20.000 varietà e specie di particolare valenza botanica.
La Villa non è visitabile, in quanto è adibita a sede della Prefettura della nuova Provincia del Verbano - Cusio - Ossola. Dal 1952 i Giardini sono aperti al pubblico, da Marzo ad Ottobre, e l’afflusso dei visitatori supera ormai le 150.000 unità per anno. Dall’Australia, dalle Americhe, dall’Europa, da ogni parte, numerosi gruppi di studiosi e di appassionati, raggiungono Villa Taranto, attirati dall’interessante raccolta botanica, dalla perfetta organizzazione e dalla cortesissima ospitalità. Durante la stagione di apertura, tutti gli anni, ha luogo una particolare iniziativa denominata “Festa del Tulipano”. In questo periodo il giardino si accende dei mille colori di oltre 80.000 bulbose in fiore, fra le quali è protagonista indiscusso il tulipano.
Oltre 65 le varietà piantumate, tra cui possiamo ammirare il ricercatissimo tulipano nero “Queen of night” e l’imponente “Big chief” dal diametro della corolla di quasi 10 centimetri. Nel “Labirinto delle dalie”, si potranno ammirare più di 1500 piante, suddivise in oltre 350 varietà, in un gioco di colori, grandezze e forme, che non hanno paragoni con nessun’altra essenza floreale. Spiccano tra queste le “Decorative” a grande fiore, tra cui l’appariscente “Emory Paul”, le cui infiorescenze superano i 25 centimetri di diametro, le “Pompon” tra le quali ricordiamo la “Little William”, i cui capolini sferici a nido d’ape a volte non raggiungono i 5 mm. di circonferenza. Visitando i Giardini, ognuno ritroverà intimi scenari e figurazioni di fantasia celate in trasparenze d’acqua, o nelle distese dei misteriosi fiori, sacri alla mitologia egizia. Dalla romantica Valletta alla distesa delle Eriche, dalle serre con la “Victoria cruziana” ai viali di Azalee, Aceri, Rododendri e Camelie, dai giardini delle Dalie, con oltre 300 varietà, ai mille colori delle fioriture autunnali.