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dimore e palazzi, castelli medievali, chiese, musei, giardini, vie, piazze.
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Marta, Lago di Bolsena
L’affascinante lago di Bolsena è di origine vulcanica, spiegando subito perché sulle sue spiagge trovate la sabbia nera! Tutti paesi attorno sono belli e da vedere ma ora ci concentriamo su Marta, un tranquillo paese che vive prevalentemente di turismo e pesca. La spiaggia e il lungolago fatto di prati e aiuole sono in estate meta ambita di tanti visitatori e se non si arriva di buon’ora non si trova un posto libero per godersi il sole e il lago.
Nel paese si può visitare la Torre dell’Orologio che dalla cima offre una bellissima vista sul lago. L’isola Martana si trova proprio di fronte alla spiaggia, essendo proprietà privata non è visitabile né ci si può attraccare la barca. La leggenda racconta che durante il dominio dei Goti, Teodato che fu un uomo molto avido, vi segregò sua moglie la regina Amalasunta e sperando di poter impossessarsi del suo titolo e del suo potere la fece uccidere.
Anche Marta ha una sua leggenda anzi una sua tradizione: la Barabbata, nome singolare per la festa che si tiene ogni anno il 14 maggio. Nata come festa pagana fu dedicata alla dea Cerere, la dea della fertilità e più tardi alla Madonna del Monte. Il nome Barabbata fu dato dalla chiesa nel 700 che cercò di sopprimerla visto che era decisamente più profana che sacra.
Per partecipare alla festa bisogna alzarsi prima dell’alba, l’inizio è alle quattro del mattino! Il tamburo sveglia tutto il paese e il corteo passa nelle strade e le viuzze con canti e preghiere.
Alle 8.30 inizia la sfilata di soli uomini e carri, le donne non partecipano ma dai balconi gettano fiori sui passanti. Gli uomini sono divisi in quattro categorie: i casenghi a cavallo, uomini a servizio dei Signori, i bifolchi con buoi e attrezzi di lavoro, i villani che svolgevano ogni tipo di lavoro sui campi ed i pescatori.
scritto da Fabrizio Rossi - Ultima modifica: 14/10/2021