Chi va a Roma talmente si concentra sui suoi monumenti e beni culturali che non ha più tempo (o forse non ci pensa) per andare a vedere i suoi dintorni. E davvero vale la pena, perché sono tanto interessanti quanto la Città Eterna.

Un bell' esempio costituisce Calcata, un piccolo (davvero piccolo) borgo situato pochi chilometri da Roma e arroccato sopra una montagna di tufo dalla quale domina la verde valle del fiume Teja. Il paesino è medievale e come tale è costituito da un dedalo di viuzze, a volte così strette che ci passa appena una persona, dai misteriosi passaggi che portano non si sa dove, dalle scale e scalette, buie archate e altri tipici elementi medievali.

C'è una sola entrata che porta al borgo e tutte le vie portano alla piazza centrale. Se venite a Calcata durante la settimana, il paese vi sembrerà deserto. Infatti il numero degli abitanti fissi arriva, sì e no, ai 50 – 60 persone. I veri calcaresi DOC sono una specie in estinzione; agli originali abitanti del borgo sono subentrati gli attuali. La maggior parte di loro sono artisti: poeti, pittori, scultori, grafici, scienzati, ma anche ristoratori.

I nuovo arrivati hanno aperto molte gallerie e spazi espositivi oppure ristoranti o trattorie. Vi chiedete cosa fanno in questo paese deserto? Calcata è deserta solo in settimana, invece durante i weekend e i giorni festivi inizia l’assalto e le strade e i vicoli si riempiono di gente.

Sono i turisti oppure i romani che hanno le loro seconda casa proprio in questo incantevole paese. In questi giorni Calcata assomiglia piuttosto a Piazza di Spagna o un altro posto altrettanto popolare e questo è un’altro volto di questa piccola perla alle porte di Roma.