Su
Visititaly puoi conoscere le principali attrazioni di Roghudi: monumenti,
dimore e palazzi, castelli medievali, chiese, musei, giardini, vie, piazze.
Scoprire cosa vedere e cosa fare in una gita in giornata. Se vuoi organizzare un weekend con i bambini su Visititaly
trovi informazioni turistiche sulle principali attività da fare con i più
piccoli. Sia
che tu viaggi in moto o in camper, o che tu decida di visitare Roghudi in
estate o in inverno, in una giornata di pioggia o di sole, sia che tu abbia a
disposizione due o tre giorni, Visititaly
ti offre sempre giusti suggerimenti per pianificare un viaggio anche vicino a Roghudi. Conosci un'attrazione turistica? Segnalala subito!
Citta disabitata di Roghudi vecchia, Reggio Calabria
In Calabria, vi è una città particolare nel suo genere, dove grazie ad insediamenti greci anticamente veniva comunemente parlata la lingua greca e che ora è suddivisa in due diverse frazioni, Roghudi vecchia e Roghudi nuova distanti una dall’altra ben 40 chilometri.
Nel 1971 e nel 1973 infatti due forti e devastanti alluvioni sommersero momentaneamente la cittadina che fu dichiarata di conseguenza completamente inagibile. Per questo gli abitanti della caratteristica cittadina furono tutti trasferiti in una nuova area abitativa chiamata Roghudi nuova, lasciando la vecchia Roghudi completamente disabitata.
Prendo il pullman dalla stazione di Reggio Calabria per Melito di Porto Salvo dove arrivo dopo due ore e mezza di viaggio. Scendo all’ultima fermata di Roccaforte del Greco e mi accingo a camminare per raggiungere la città disabitata di Roghudi vecchia.
Essa si trova in un luogo dove monti e dirupi si susseguono nella totale assenza di terreni pianeggianti, adagiata sul crinale di una collina che precipita verso il fondo della valle, circondata alla sua base da due torrenti che rendono questo luogo ancora più caratteristico e particolarmente magico. Lo scenario che mi si apre davanti agli occhi è letteralmente da mozzare il fiato. Il borgo, circondato da monti impenetrabili, è situato a più di 500 m. di altezza sul crinale della collina, che svetta nel mezzo della fiumara Amendolea.
Passeggiare tra le sue vie deserte, mi da una sensazione di disorientamento, un misto di magica ispirazione ed attrazione e di una tristezza per il desolante destino che è toccato a questa meravigliosa cittadina della calabria che ancor oggi continua imperterrita a resistere al logorio del tempo.
scritto da Mei Minazuki - Ultima modifica: 29/10/2021