Cortina d'Ampezzo - Musei Museo Paleontologico R. Zardini e Museo Etnologico delle Regole Il Museo Paleontologico R. Zardini e Museo Etnologico delle Regole è diviso in diversi sezioni. Nel museo paleontologico è esposta una grande collezione di fossili delle Dolomiti, alghe, conchiglie e animali risalenti circa a 230 milioni anni fa. Mentre nel museo etnografico sono esposte i resti agricoli di Ampezzo.
Pieve di Cadore - Musei Museo Casa di Tiziano Museo Casa di Tiziano è la casa in cui nacque uno dei pittori più importanti del Rinascimento: Tiziano Vecellio. Quella che oggi noi vediamo è il risultato di rifacimenti e di modifiche risalenti al 1926 e di nuovo tra il 1928-30. I reperti esposti sono suddivisi in due piani. In questa sede si possono vedere alcune raccolte dei disegni e dei bozzetti del pittore. Per conoscere miglio Tiziano, questa è una tappa fondamentale.
Cortina d'Ampezzo - Musei Museo d'Arte Moderna ''Mario Rimoldi'' Il Museo d’Arte Moderna è stato costruito nel 2012. All’interno del museo è possibile ammirare moltissime pitture contemporanee raccolte da Mario Rimoldi da 1923. Le pitture appartengono in generale a famosi pittori come: Picasso, Sutherland, Guttuso, Morandi ecc.
Pieve di Cadore - Musei Museo Archeologico della Magnifica Comunità di Cadore Il Museo Archeologico della Magnifica Comunità di Cadore trova sede al secondo piano del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, costruito verso la seconda metà del XV secolo. Il sito museale accoglie reperti archeologici provenienti dagli scavi effettuati nella Valle di Cadore, nel Domegge e nel Lagole di Calalzo. Di quest’ultimo sito si possono ammirare dei particolari spiedi in ferro e mestoli in bronzo che testimoniano l’antica pratica rituale della libagione e del banchetto.
Pieve di Cadore - Musei Museo dell' Occhiale Il Museo dell' Occhiale nasce in primo luogo con la “ Mostra dell’ occhiale attraverso i secoli” del 1956. L’inaugurazione avvenne nel 1990 grazie al lavoro, iniziato molti anni prima, di Enrico De Lotto ed all’impegno del presidente della SAFILO, Vittorio Tabacchi. La sede attuale venne aperta nel 2007 all’ interno del palazzo COS.MO.
San Pietro di Cadore - Aree naturali Val Visdende La Val Visdende è una valle incontaminata delle Dolomiti nell’alto Veneto nella zona della Val Comelico, è una delle ultime oasi naturalistiche preservate dal turismo di massa. I sentieri e la rete delle mulattiere che la percorrono, danno la possibilità di ammirarla lungo passeggiate più o meno impegnative, sia estive che invernali, ed escursioni in mountain bike. Da qui è possibile vedere lo stupendo Monte Peralba meta di escursione per raggiungere le sorgenti del Piave. La zona è ideale per una vacanza rigenerante in completo relax, tra i colori della natura e l'aria pura.
Comelico Superiore - Aree naturali Val Comelico "E di borgate sparso nascoste tra i pini e gli abeti tutto il verde Comelico". Così lo decantava Giosuè Carducci ospite del Comelico, valle con una inconfondibile e propria fisionomia costituita da immensi boschi di abeti alternati a verdissimi prati, picchiettati qua e là di case e di fienili, un succedersi ininterrotto di paesi, coronati da cime dolomitiche che formano un panorama di rara bellezza.
Comelico Superiore - Siti UNESCO Comprensorio sciistico Val Comelico La "Ski Area Val Comelico" fa parte del "Dolomiti Superski" il più grande comprensorio sciistico del mondo, quindi è valido lo skipass Dolomiti Superski. Le piste da sci che da Padola raggiungono i 2000 metri del Col d'la Tenda, sono un punto di partenza del suggestivo itinerario "Parco naturale UNESCO Dolomiti", una meravigliosa esperienza sci ai piedi per scoprire le Dolomiti di Sesto e Val Comelico.
Cortina d'Ampezzo - Laghi fiumi e canali Lago di Sorapiss Il lago di Sorapiss è uno dei laghetti più belli e scenografici di tutte le Dolomiti. Incastonato tra le meravigliose cime del parco naturale d’Ampezzo, è caratterizzato dalle sue acque azzurrissime.
Auronzo di Cadore - Aree naturali Tre Cime di Lavaredo Le Tre Cime di Lavaredo sono tre delle cime più famose delle Dolomiti, nelle Dolomiti di Sesto. Sono considerate tra le meraviglie naturali più note nel mondo dell'alpinismo. Si possono raggiungere dal lago di Misurina, da Auronzo di Cadore, da Dobbiaco e dalla val di Sesto e permettono la vista panoramica delle cime circostanti e del parco Naturale Tre Cime.
Comelico Superiore - Laghi fiumi e canali La Stua A Padola di Comelico Superiore, sul torrente omonimo, si erge la "stua", uno sbarramento o diga artificiale che rendeva possibile la fluitazione del legname verso la pianura. A monte dello sbarramento si formava un lago che raccoglieva l'acqua che, scendendo violentemente, portava i tronchi fino al "cidolo di Perarolo". Se ne ha notizia dal 1521.
Comelico Superiore - Sentieri e punti panoramici I sentieri tematici I "Troi" sono sentieri tematici che uniscono i paesi di Comelico Superiore. Da Dosoledo parte il TRÒI DLI MASCRI (SENTIERO DELLE MASCHERE),poi abbiamo il TRÒI DLI TRADIZION (SENTIERO DELLE TRADIZIONI) Candide - Dosoledo, il TRÒI DI BACANI (SENTIERO DEI CONTADINI) Casamazzagno - Dosoledo e il TRÒI DI MESTIERI (SENTIERO DEI MESTIERI) Padola - Dosoledo. Lungo il percorso si trovano le statue di legno che "raccontano" il tema del sentiero. Il profumo e il silenzio del bosco, con il verde dei prati e l'azzurro intenso del cielo vi accompagneranno alla scoperta di queste meraviglie.
Auronzo di Cadore - Musei Museo della Flora, Fauna e Mineralogia Il Museo della Flora, Fauna e Mineralogia del comune di Auronzo Cadore, è uno dei musei più importanti della zona. Venne fondato per raccogliere e presentare al pubblico la storia della terra e una vasta collezione delle scienze naturali della zona e non solo. Il museo è collocato in 14 sale, conserva una grande raccolta di fossili, rocce, minerali e famiglie di cervi. Il Museo custodisce 149 minerali, 88 fossili, 239 animali. Il museo è aperto al pubblico e merita davvero di essere visitato.
Cortina d'Ampezzo - Musei Forte Tre Sassi Il Forte venne edificato tra il 1897 ed il 1901 dall’esercito austro-ungarico, con la funzione di respingere l’avanzata dell’Esercito Italiano. Attualmente, la struttura è gestita dalla famiglia Lancedelli ed all’interno è collocato il Museo della Grande Guerra.