
Famosa per il suo
aceto balsamico, la città natale di Pavarotti è ricca di storia e di cultura. Ma lo sapete che anche le più celebri automobili italiane sono modenesi?
Ferrari, Maserati, ma anche lambrusco ed aceto balsamico, sono alcuni dei tanti prodotti "tipici" della città di
Modena, ai quali si aggiungono monumenti, chiese e
musei che fanno di questa località una meta imperdibile ed interessantissima da visitare.
Antica colonia romana, dal 1598 Modena diventò capitale del Ducato d’Este quando il Duca Cesare vi trasferì da
Ferrara la sua residenza nobiliare. Tra i monumenti da non perdere, il Duomo, che rappresenta uno dei migliori esempi di architettura romanica in Italia. Dedicato a San Geminiano, patrono di
Modena, il Duomo fu costruito dall'architetto Lanfranco nel sito del sepolcro di San Geminiano, dove in precedenza, a partire dal V secolo, erano state già costruite due chiese.
Con la Torre campanaria detta “Ghirlandina” - nome che trae origine da una duplice ringhiera che ne circonda la parte superiore richiamando alla mente l'idea di una ghirlanda - e davanti la
Piazza Grande, il Duomo forma un insieme monumentale che è stato dichiarato dall'Unesco nel 1997 patrimonio artistico dell'umanità.
Gli appassionati di antichi volumi non possono mancare l’appuntamento alla Biblioteca Estense che, con i suoi sessantamila libri, quindicimila manoscritti, antiche carte geografiche e spartiti musicali è una delle più grandi ed importanti d'Italia.
Dopo questa passeggiata “culturale”, sostare in un tipico ristorante modenese sarà un vero sollievo, soprattutto quando gusterete tutte le squisite specialità locali come ad esempio lo zampone (tipico insaccato di carne suina) magari accompagnato da un buon calice di lambrusco, il vino rosso spumante di questa regione...