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Escursionisti con mute e caschi, si apprestano a varcare la Gola di Alcantara in provincia di Messina
Andiamo in Sicilia, nella provincia di Messina a vedere questo posto stupefacente e meraviglioso. Il fiume Alcantara nasce sui Monti Nebrodi a circa 1250 metri di altezza, in una delle zone più piovose della Sicilia ed è uno dei fiumi più importanti della Sicilia per la sua notevole portata d’acqua dovuta ai nevai dell’Etna.
Dopo circa cinquanta chilometri sfocia nel mar Ionio nelle vicinanze dei Giardini Naxos, dove troviamo le campate del famoso ponte di origine araba "Al qantar" (il ponte), dal quale viene il nome di questo fantastico corso d'acqua.
Sull’origine della gola, perché in realtà è soltanto una, le teorie sono diverse. Una di queste dice che una enorme colata lavica invase il letto del fiume e raffreddandosi il magna formò le altissime pareti basaltiche, nel corso dei secoli le acque del fiume erosero la colata fino a formare il canyon.
Un’altra sostiene che una vecchia colata lavica si aprì in due per causa di un evento sismico e disegnò la strada per l’acqua del fiume.
La scoperta del canyon è recente, fu negli anni Cinquanta da parte di un gruppo di abitanti del posto che per la prima volta riuscirono a compiere la discesa lungo le pareti lisce e rocciose.
Grazie a questi avventurosi contemporanei siamo oggi in grado di ammirare questa natura meravigliosa, selvatica e non priva di rischi. La gola è percorribile soltanto per un terzo della sua lunghezza di 400 metri. La corrente dell’acqua in certi passaggi stretti diventa pericolosamente forte e un’alta cascata a metà percorso impedisce di esplorare il resto della gola.
Il contrasto tra le altissime pareti basaltiche di roccia nera ed i passaggi stretti è fenomenale. Le rocce formano sorprendenti figure geometriche e la luce forte del sole delle giornate estive che riflette sul nero basalto da luogo a colori e ombre assolutamente fantastiche. La vegetazione circostante è lussuosa grazie alla costante presenza dell’acqua.
Sembra di essere in un altro mondo, in un luogo inesplorato e selvatico pieno di laghetti trasparenti e cascatelle danzanti.
Questo luogo meraviglioso si può di solito visitare soltanto nel periodo estivo quando il livello del fiume è più basso, l’acqua rimane comunque terribilmente fredda ed è meglio fornirsi di stivaloni e/o pantaloni da pescatore o di muta da sub per i tratti più profondi.
Per i più coraggiosi c’è la possibilità, con l’aiuto di guide esperte, di salire un pezzo del canyon a piedi e di tornare facendo body rafting!
scritto da Antje Smit - Ultima modifica: 25/10/2021