Pescasseroli - Parchi Riserve Naturali Giardini e Orti Botanici Parco nazionale, Abruzzo Lazio e Molise Il Parco Nazionale d’Abruzzo, regno della fauna e della flora Meravigliosa oasi di verde dove flora e fauna sono protette, il Parco Nazionale d’Abruzzo offre numerose e bellissime possibilità di trekking e passeggiate, alla scoperta della sua natura intatta. Costituito principalmente da un insieme di catene montuose di altitudine compresa tra i 900 e i 2.200 metri s.l.m., il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei più belli siti naturali d’Europa. Creato nel 1923, il parco con i suoi 40.000 ettari protetti che accolgono sessanta specie di mammiferi, trecento di uccelli, quaranti di rettili, anfibi e pesci, è diventato famoso nel mondo come modello per la conservazione della natura e la difesa dell’ambiente. In effetti, se all’origine la missione principale era la salvaguardia dell’orso bruno marsicano, la fauna è oggi difesa nella sua totalità e essa offre esempi di eccezionale valore, con specie animali che da sole potrebbero giustificare l’esistenza dell’area protetta.
Villavallelonga - Musei Museo dell'Orso Il Museo dell'Orso è allestito all’interno della struttura del Centro Visita dell’Orso di Villavallelonga. L’esposizione si focalizza sulla vita del plantigrado più amato d’Italia. Il Museo ospita mostre temporanee e sezioni dedicate ai più piccoli per conoscere, attraverso filmati, le abitudini dell’Orso Bruno Marsicano. Attualmente, il Museo è aperto al pubblico.
Opi - Musei Museo del Camoscio Il museo del Camoscio fu creato dall’Ente parco Nazionale D’Abruzzo con la partecipazione del Comune di Opi. Venne aperto al pubblico il 23 giugno del 1992. La galleria è divisa in tre sale, la prima delle quali è rivolta alle testimonianze del camoscio. Nella seconda e terza sala, invece, vi sono oggetti, documentazioni, ed un’aula proiezione, riguardante le zone protette di tutta Italia. Possiamo trovare anche i camosci, i quali vivono in uno spazio di quasi 20 mq.
Barrea - Centri storici Borgo di Barrea Barrea è uno dei borghi più caratteristici del Parco Nazionale d'Abruzzo. Il suo centro presenta tratti architettonici peculiari ed è dominato da un imponente castello. Passeggiando per il borgo è possibile ammirare scorci suggestivi sulla valle e sul lago di Barrea.
Scanno - Laghi fiumi e canali Lago di Scanno Il lago di Scanno si trova a valle del paese di Scanno, ed è il lago naturale più grande della regione. Il lago presenta da alcune visuali la forma di cuore. Qui è possibile effettuare passeggiate, ed osservare la caratteristica flora e fauna locale.
Opi - Chiese e luoghi di culto Chiesa madre “Santa Maria Assunta” Risalente al XII secolo e situata nella parte alta del borgo.
Pescasseroli - Castelli palazzi e residenze nobiliari Palazzo Sipari E' la casa natale del filosofo Benedetto Croce. Per volontà della Marchesa Maria Cristina Sipari, nel luglio 2005 è stata costituita una Fondazione avente carattere di utilità sociale (ONLUS), presieduta fino al dicembre 2006 dalla stessa Marchesa Sipari e finalizzata alla conservazione ed alla tutela del cospicuo patrimonio architettonico e storico rappresentato dal Palazzo e dalle rispettive pertinenze. Tra di esse figurano diversi terreni e fabbricati che insistono sulle campagne circostanti il paese, ed annovera anche la cappella privata dell’Addolorata e due mulini, uno dei quali trasformato in centrale per la produzione di energia idroelettrica dallo stesso Erminio Sipari. Tra i principali obiettivi che la Fondazione si prefigge figura l’apertura al pubblico della casa-museo della famiglia Sipari.
Pescasseroli - Aree naturali Museo Naturalistico Il museo, gestito dal Parco Nazionale d'Abruzzo, conserva reperti e documenti che spiegano la fauna, la geologia e le tradizioni popolari del territorio: costumi tipici, attrezzi agricoli e animali barbaramente imbalsamati prima della fondazione del Parco. I lupi ospitati all’interno del piccolo zoo annesso, lungi dall’essere stati ridotti in cattività per la curiosità del pubblico, sono individui sottoposti alle cure dei veterinari dopo essere stati rinvenuti gravemente feriti in libertà.